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La transizione energetica rappresenta per Confindustria un processo di decarbonizzazione della produzione e dei consumi che deve avvenire garantendo la permanenza di un tessuto industriale e produttivo nel nostro Paese. È fondamentale per questo approfondire quelle soluzioni tecnologiche in grado di dare risposta al trilemma energetico: decarbonizzazione; competitività dei costi; sicurezza e indipendenza
I prezzi dell’energia elettrica sono estremamente elevati e nel 2024 il divario di prezzo tra l’Italia e gli altri Paesi UE si è spinto a livelli record. Si rende, quindi, necessario predisporre interventi per garantire un level playing field per i settori manifatturieri in tutta Europa ed evitare squilibri nel Mercato unico. Per fare questo servono misure di breve, medio e lungo termine, fra cui rientra anche l’evoluzione del nostro mix energetico.
Crediamo sia necessario conciliare tutte le fonti di energia, in un’ottica di piena neutralità tecnologica che guardi alla competitività e al pieno sfruttamento del nostro patrimonio infrastrutturale. In questo scenario l’energia nucleare da fissione sta riconquistando un ruolo nel dibattito politico, con Paesi UE ed extra-UE che continueranno ad affidarsi a questa fonte energetica.
Confindustria considera l’opzione elettronucleare fondamentale per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione che l’UE si è data al 2050, con l’impegno di raggiungere un sistema economico e produttivo “Climate Neutral”.
Crediamo sia doveroso da parte nostra studiare attentamente le opportunità offerte dal nucleare per una maggiore stabilità nei prezzi dell’energia, prospettive di crescita industriale e di occupazione, la riduzione della nostra dipendenza energetica dall’estero in un contesto di crescenti tensioni geopolitiche e il raggiungimento degli ambiziosi target per la transizione energetica del continente. Nei prossimi mesi produrremo uno studio in collaborazione con ENEA che potrà fornire un contributo sulle opportunità offerte dal nucleare e intendiamo costituire un osservatorio permanente in Confindustria che possa raccogliere tutte le informazioni e le prospettive connesse anche alla filiera produttiva per accompagnare il dibattito con oggettività, trasparenza e scientificità.