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Lo schema di decreto legislativo che reca disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo n. 116 del 2020 sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio si propone di garantire un coordinamento e una coerenza normativa in relazione alle modifiche e alle abrogazioni che nel corso degli ultimi due anni hanno interessato il Codice dell’ambiente.
Il provvedimento fornisce elementi che vanno nella giusta direzione per allineare il nostro ordinamento a quello europeo, tuttavia sono presenti due aspetti critici che riguardano la modifica della disciplina della classificazione dei rifiuti e gli effetti di questa sul perimetro applicativo della TARI e le modifiche in materia di cauzionamento e riutilizzo degli imballaggi.
Con riferimento alle modifiche sulla TARI, Confindustria ha evidenziato l’esigenza di mantenere la disciplina vigente, senza apportare alcuna modifica per non gravare ingiustamente sulle imprese.
Rispetto al tema del cauzionamento degli imballaggi, Confindustria ha evidenziato come sia opportuno concentrare l’attenzione sul nuovo piano d’azione per l’economia circolare UE, prima di modificare il nostro ordinamento. È importante quindi non esporre il nostro Paese a fughe in avanti che sembrano non tener conto dei principi che regolano il mercato unico europeo.