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DL Aiuti-bis – Prima nota di commento sulle misure di interesse
domenica 31 Luglio 2022

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Il Consiglio dei Ministri del 4 agosto ha approvato un decreto-legge (di seguito anche: DL o Decreto) che contiene una serie di misure urgenti volte, principalmente, a fronteggiare il caro-energia e a sostenere il potere d’acquisto delle famiglie.
Il provvedimento può contare su una significativa dote finanziaria, pari a circa 17 miliardi di euro, di cui 14 miliardi sono frutto del buon andamento delle finanze pubbliche, “certificato” dall’assestamento dei conti pubblici, anche in conseguenza dell’extragettito derivante dall’aumento dell’inflazione.
In termini generali – e in attesa di esaminare i testi definitivi – è utile sottolineare, anzitutto, la rilevante dimensione dell’intervento, costruita senza scostamenti di bilancio, nonché il fatto che, nel complesso, le risorse disponibili vengono concentrate su obiettivi piuttosto precisi.
Infatti, le due principali direttrici del DL riguardano l’energia e il lavoro. Sulla prima, le misure adottate appaiono sostanzialmente in linea con le aspettative, anche delle imprese, legate alla necessità di continuare a contenere gli effetti dell’emergenza; sulla seconda, il Governo ha optato per dare priorità al sostegno al potere d’acquisto dei lavoratori, lasciando in questa fase sullo sfondo le esigenze di contenimento del costo del lavoro dal lato delle imprese.
A questi si aggiungono interventi in materia di politiche industriali e a sostegno degli enti territoriali.
Nella nota allegata, le misure di maggiore interesse.

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