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Il 02 luglio 2025 abbiamo preso parte all’Audizione della Camera dei deputati sul Clean Industrial Deal (CID), durante la quale abbiamo espresso i punti salienti del nostro posizionamento sul tema.
Riconosciamo il Clean Industrial Deal come passo necessario dopo il Green Deal, ma sottolineamo la lentezza e l’insufficiente efficacia. Servono misure strutturali per abbattere il costo dell’energia (come il disaccoppiamento prezzi energia elettrica prodotta da FER dal prezzo del naturale) e un monitoraggio più rigoroso del mercato del gas europeo e dell’indice TTF.
Chiediamo una revisione dello schema ETS (trasparenza, stabilità e uso vincolato dei proventi) e del CBAM (compensazioni per le esportazioni).
Necessaria anche un’applicazione più pragmatica del principio DNSH, un corretto utilizzo del regime di Aiuti di Stato a livello UE e un piano di investimenti in tecnologie low-carbon e infrastrutture energetiche. Gli obiettivi di de-carbonizzazione nei trasporti sono troppo rigidi, si auspicano regole snelle per l’economia circolare.