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Confindustria, per voce del Direttore Generale Maurizio Tarquini, ha illustrato alla Commissione Bilancio del Parlamento la propria valutazione sul DDL Bilancio 2026, riconoscendo la stabilità dei conti pubblici e il dialogo con il Governo, ma evidenziando la necessità di un Piano industriale straordinario per rilanciare la competitività.
Tra le priorità: rimodulazione del PNRR per destinare almeno 8 miliardi l’anno agli investimenti produttivi, riduzione strutturale del costo dell’energia e rafforzamento di iperammortamento, ZES Unica, contratti di sviluppo e Fondo di Garanzia PMI.
Critiche, invece, alle misure fiscali su dividendi infragruppo e blocco delle compensazioni dei crediti d’imposta, giudicate penalizzanti per le imprese. Tarquini ha inoltre richiamato l’urgenza di politiche per lavoro, ricerca, sanità e logistica, e di riforme “a costo zero” per semplificare il contesto regolatorio. “Senza crescita e imprese forti non potremo garantire i livelli di welfare attuali” – ha concluso.

























