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Il Testo unificato sulla Rigenerazione Urbana rappresenta un passaggio fondamentale verso l’adozione di una normativa nazionale che regoli, in modo omogeneo e rispettoso delle competenze, la materia della Rigenerazione Urbana e del Contenimento del Suolo, al fine di porre le basi per un nuovo modello di definizione e attuazione di progetti di Rigenerazione Urbana, fondati sulla multidisciplinarietà e sulla partecipazione della collettività interessata, nonché sulla trasformazione sostenibile e sull’innovazione delle realtà urbane.
E’ inoltre importante coordinare uniformemente i regolamenti a livello nazionale su temi considerati fondamentali, quali: una nuova pianificazione urbanistica, il riuso degli spazi abbandonati, la urban mobility, il recupero dei centri storici, l’efficienza energetica e la decarbonizzazione, il completamento del ciclo integrato dei rifiuti e l’economia circolare, la sostenibilità sociale e il diritto all’abitare, il mantenimento della permeabilità del suolo non impermeabilizzato, la tutela e la valorizzazione dei servizi ecosistemici forniti dal suolo.
Il nuovo Testo Unificato affronta il tema della Rigenerazione Urbana in modo ampio ed organico, definendo un sistema di governance per le città e garantendo, al contempo, un campo di applicazione esteso a tutti gli ambiti urbanizzati. È fortemente apprezzato, inoltre, l’interesse di favorire la realizzazione di interventi di edilizia residenziale sociale.
Confindustria, in accordo con il Sistema Confederale, ritiene opportuno prestare massima attenzione alla strutturazione di questa normativa, sia in considerazione dell’importanza che riveste per il nostro Paese, sia per le implicazioni concrete che porterà una volta adottata, al fine di supportare procedure e iter snelli, che agevolino l’attuazione degli investimenti in materia di Rigenerazione Urbana. Per questo motivo sarebbe fondamentale apportare alcune modifiche per rafforzare la portata del nuovo Testo Unificato, volte a:
- indicare in modo chiaro le funzioni dei diversi livelli istituzionali e le procedure che questi devono adottare;
- introdurre una puntuale regolamentazione delle disposizioni intercorrenti nel rapporto tra Stato, Regioni, Enti locali da una parte e soggetti privati dall’altra, sia in riferimento agli interventi di natura pubblica, sia a quelli concernenti attività privata;
- specificare la possibilità per gli Enti locali di coinvolgere i privati nelle proposte di intervento da presentare nell’ambito dei bandi per la Rigenerazione Urbana, incentivando le operazioni di partenariato pubblico-privato, private equity e/o venture capital;
- porre estrema attenzione al tema del consumo di suolo e dei servizi ecosistemici.