Documento
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Le principali organizzazioni industriali europee, tra cui BusinessEurope ed EuroChambre, hanno espresso forti riserve sulla proposta della Commissione europea relativa all’introduzione di common specifications (specifiche comuni) nel sistema di normazione.
Pur condividendo l’obiettivo di rendere più rapido e moderno il processo di standardizzazione, il documento sottolinea che la creazione di specifiche comuni rischia di dar vita a una struttura parallela, indebolendo il partenariato pubblico-privato che costituisce da anni il fondamento del sistema europeo di standardizzazione, aperto, inclusivo e guidato dall’industria.
Le imprese europee richiamano il rischio di frammentazione del mercato interno, perdita di competitività e allontanamento dai riferimenti internazionali (ISO, IEC, ITU), con possibili effetti di barriera tecnica agli scambi e incoerenze rispetto agli impegni assunti dall’Unione europea in ambito WTO e nei principali accordi commerciali.
Nel documento si invita pertanto la Commissione a riconsiderare l’attuale approccio, concentrando gli sforzi sul miglioramento e sull’accelerazione del sistema europeo di normazione esistente, anche attraverso una revisione del processo di valutazione HAS, così da rafforzare la competitività e la leadership globale dell’industria europea.
































