Il contesto storico

Questi anni sono caratterizzati dall’entrata in vigore dell’euro e da un evento tragico che segnerà profondamente gli anni a venire: l’attentato dell’11 settembre 2001 alle Torri Gemelle di New York.

L’euro si rivela il mezzo di stabilità comune che avvicina i Paesi membri della Comunità europea e senza il quale le singole monete poco avrebbero contenuto l’impatto negativo della crisi. Sono gli anni della Presidenza di Antonio D’Amato, con la Direzione del manager pubblico Stefano Parisi, che affronta queste battaglie iniziando dal rilancio della competitività e del Mezzogiorno. Il Governo, da parte sua, instaura un modello flessibile del mercato del lavoro.

L’Europa pone obiettivi di stabilità e giunge alla firma della nuova Costituzione europea. Intanto la globalizzazione e l’innovazione tecnologica che hanno contribuito ad abbattere molte barriere, hanno messo in competizione Paesi distanti tra loro per cultura, capacità competitive e tradizioni estremamente diverse.

Nella primavera del 2004 gli industriali italiani chiamano a rappresentarli Luca Cordero di Montezemolo,già Presidente della Fiat e della Ferrari. Con la guida di Maurizio Beretta, Direttore Generale, vengono poste al centro dell’azione di Confindustria il rispetto delle regole internazionali, la lotta alla contraffazione e la tutela dei brevetti. L'obiettivo è far crescere le imprese promuovendo politiche di semplificazione, innovazione, flessibilità e liberalizzazione.

Gli industriali puntano sull’organizzazione della produzione avendo bene in mente che il mercato che si allarga non è solo un mercato di esportazione ma è sempre più anche un mercato di produzione. L’altro “pilastro” dell’attività confederale riguarda gli investimenti in formazione e ricerca.

Il presupposto è che il mondo è tornato a viaggiare sulle idee, sapendo bene che le idee sono anche il prodotto di una applicazione perseverante e di uno studio profondo e diffuso. Il Governo, cercando di dare fiducia agli investitori, dopo i recenti scandali aziendali internazionali si concentra sulle riforme, quali il sistema pensionistico, la scuola e il federalismo.

Presidenti, Direttori , Loghi e Statuti

2001 | 2007

I Presidenti

Emanuele Orsini (2024-oggi)
Carlo Bonomi  (2020-2024)
Vincenzo Boccia  (2016-2020)
Giorgio Squinzi  (2012-2016)
Emma Marcegaglia  (2008-2012)
Luca Cordero di Montezemolo  (2004-2008)
Antonio D'Amato  (2000-2004)
Giorgio Fossa  (1996-2000)
Luigi Abete  (1992-1996)
Sergio Pininfarina  (1988-1992)
Luigi Lucchini  (1984-1988)
Vittorio Merloni  (1980-1984)
Guido Carli  (1976-1980)
Giovanni Agnelli  (1974-1976)
Renato Lombardi  (1970-1974)
Angelo Costa  (1966-1970)
Furio Cicogna  (1961-1966)
Alighiero De Micheli  (1955-1961)
Angelo Costa  (1945-1955)
Fabio Friggeri  (1944-1945)
Giuseppe Mazzini  (1943-1943)
Giovanni Balella  (1943-1943)
Giuseppe Volpi di Misurata  (1934-1943)
Alberto Pirelli  (1934-1934)
Antonio Stefano Benni  (1923-1934)
Raimondo Targetti  (1922-1923)
Ettore Conti  (1920-1921)
Giovanni Silvestri  (1919-1920)
Giovanni Battista Pirelli  (1919-1919)
Dante Ferraris  (1919-1919)
Ferdinando Bocca  (1914-1918)
Luigi Bonnefon  (1910-1913)

I Direttori

Maurizio Tarquini (2024-oggi)
Raffaele Langella (2023-2024)
Francesca Mariotti (2020-2023)
Marcella Panucci  (2012-2020)
Giampaolo Galli  (2009-2012)
Maurizio Beretta  (2004-2009)
Stefano Parisi  (2000-2004)
Innocenzo Cipolletta  (1990-2000)
Paolo Annibaldi  (1984-1990)
Alfredo Solustri  (1980-1984)
Paolo Savona  (1976-1980)
Franco Mattei  (1970-1976)
Mario Morelli  (1946-1970)
Giovanni Balella  (1936-1943)
Gino Olivetti  (1910-1934)

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