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The President of Confindustria, Emanuele Orsini, e la Vicepresidente per l’Internazionalizzazione e l’Attrazione degli Investimenti, Barbara Cimmino, hanno incontrato il Commissario europeo al Commercio e alla Sicurezza Economica, Maroš Šefčovič.
Al centro del confronto, che avviene in un momento decisivo per il futuro dell’industria europea, le nuove sfide della politica commerciale europea, the difesa della competitività industriale e la necessità di un approccio unitario ai temi di commercio e sicurezza economica.
Rafforzare la competitività dell’Europa
Orsini ha ringraziato il Commissario per l’impegno a favore di un’Europa più solida sul piano industriale e geopolitico, sottolineando come
“le regole del commercio globale stiano cambiando rapidamente e in modo irreversibile: per evitare la marginalizzazione dell’Unione europea occorre mettere l’industria al centro delle nuove strategie. Commercio e sicurezza economica sono oggi due dimensioni inseparabili e l’Europa deve affrontarle in modo unitario e pragmatico”.
Mercosur e relazioni internazionali
Durante l’incontro, Confindustria ha ribadito il sostegno all’agenda negoziale della Commissione europea sugli accordi commerciali, richiamando in particolare l’importanza dell’accordo con il Mercosur, che rappresenta un mercato da oltre 700 milioni di consumatori.
Secondo Orsini, “si tratta di un accordo strategico per il manifatturiero italiano e per l’economia europea nel suo complesso, i cui benefici superano le preoccupazioni di singoli settori”.
Dazi su acciaio e alluminio: verso un equilibrio più equo
Ampio spazio è stato riservato anche alle relazioni transatlantiche, con un focus sui dazi su acciaio, alluminio e derivati, che incidono su oltre mille prodotti dei principali comparti industriali europei.
Orsini ha evidenziato come “la proposta di meccanismo di difesa sia positiva. L’acciaio è cruciale per competitività, transizione verde, difesa e sicurezza”, auspicando che il nuovo strumento europeo favorisca rapporti bilaterali più equilibrati.
Un percorso comune per la politica industriale europea
Confindustria continuerà a lavorare, insieme a Medef e BDI, per presentare un contributo comune in vista del trilaterale Italia–Francia–Germania che si terrà a Roma la prossima settimana.
“L’industria europea è pronta a fare la sua parte – ha concluso Orsini – ma servono regole internazionali stabili, accordi commerciali equilibrati e un quadro europeo che premi chi investe, innova e produce in Europa”.

















