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DL assignment of receivables
Thursday 27 March 2025

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Il DL n. 11, varato lo scorso 16 febbraio, apporta modifiche dirompenti alla disciplina dei bonus edilizi, eliminando tout court – e senza un ragionevole spazio transitorio – le forme di utilizzo alternative alle detrazioni.

Confindustria evidenzia come far venir meno in poche ore una disciplina – già in parte depotenziata e su cui facevano affidamento numerose famiglie ed imprese – mina l’affidamento, la capacità di programmazione e lo spazio di investimento di tutti gli operatori coinvolti.

Innanzitutto, secondo Confindustria, è urgente agire sul regime transitorio e tutelare i soggetti che, in piena buona fede, alla data del DL, avevano già avviato l’iter dei lavori, nonché quelli che risultino particolarmente “meritevoli” per le finalità o per i contesti peculiari in cui si collocano.

La seconda urgenza è quella di garantire lo smaltimento (tramite cessioni) dell’ampio stock di crediti già maturati, il cui ammontare è stimato in circa 19 miliardi di euro. A tal fine, il settore manifatturiero rappresentato da Confindustria dà ampia disponibilità a fare la propria parte, tramite piattaforme affidabili e certificate, nelle operazioni di acquisto di crediti delle imprese fornitrici prive di adeguata capienza fiscale.

Chiusa la fase emergenziale, un più ampio progetto di revisione degli incentivi dovrà essere valutato anche nel contesto degli obiettivi di decarbonizzazione ed efficienza energetica del settore immobiliare. È infatti indispensabile avviare una strategia sostenibile per il bilancio pubblico, stabile e duratura, per accompagnare in modo graduale e costante la green transition.

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