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Confindustria esprime apprezzamento per la reazione immediata del Governo nella fase iniziale e più critica dell’emergenza, che ha consentito di definire un quadro di misure coerenti con le necessità impellenti dei primi giorni.
Emerge tuttavia preoccupazione rispetto all’attuale fase di gestione della “ripartenza”, che passa dal riconoscimento dei danni subiti da imprese e cittadini e da una rapida ricostruzione. A tale scopo, riteniamo indifferibile la definizione di un quadro organico delle modalità e delle disponibilità per gli indennizzi dei danni, diretti e indiretti, subiti dalle imprese.
Al contempo, le stesse misure del decreto-legge possono essere rafforzate per far sì che costituiscano un “ponte” efficace rispetto alla fase post emergenziale. Tra i principali correttivi di breve termine, vi è la necessità di poter rateizzare le imposte e i contributi, di allungare la durata della sospensione del pagamento delle rate di mutui e finanziamenti, di innalzare l’importo massimo garantito dell’intervento del Fondo di garanzia per le PMI e di estendere la garanzia alle “Mid Cap”.
Riteniamo inoltre necessario un allungamento del periodo di cassa integrazione per i dipendenti privati impossibilitati in tutto o in parte a recarsi al lavoro e la completa detassazione e decontribuzione delle erogazioni liberali effettuate dalle imprese in favore dei dipendenti residenti nei comuni alluvionati, nonché la detassazione dei contributi pubblici erogati a favore di imprese che operano nei medesimi territori, a compensazione dei danni subiti a seguito dell’alluvione.