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Approfondire le opportunità commerciali e di investimento in Slovacchia, con focus su settori chiave come macchinari, energia, IT, elettronica, costruzioni, chimica e farmaceutica, alimentare, tessile e automotive. Questo l’obiettivo della conferenza “Why Slovakia? Fit for Investing and Trade”, svoltasi a Roma e organizzata da Confindustria e dall’Ambasciata della Repubblica Slovacca in Italia, con il supporto del MAECI, MIMIT e ICE-Agenzia.
L’evento ha raccolto 150 partecipanti tra istituzioni, agenzie per gli investimenti, associazioni imprenditoriali e 65 imprese italiane. Sono intervenuti, tra gli altri: Barbara Cimmino, Vice President for Export and Investment Attraction of Confindustria, Peter Pellegrini, President of the Slovak Republic, Adolfo Urso, Minister of Enterprise and Made in Italy, Denisa Sakova, Slovak Deputy Prime Minister and Minister of Economy, and the President of ICE-Agency, Matteo Zoppas.
'Our companies are looking with great interest at Slovakia, a country that has demonstrated extraordinary economic strength and growth capacity. We share a strong manufacturing vocation and a strong propensity to export. And it is to consolidate these ties that we are strengthening cooperation between our universities,' he said. Barbara Cimmino, Vice President for Export and Investment Attraction of Confindustria. “Se l’Italia rappresenta un ponte naturale verso il Mediterraneo, la Slovacchia, con la sua posizione strategica nel cuore dell’Europa centrorientale, è un hub essenziale per i corridoi paneuropei che attraversano il continente e per il commercio globale, in particolare verso i mercati dell’Est. Ma c’è di più – ha proseguito Cimmino -: secondo le stime del Centro Studi Confindustria, la Slovacchia si classifica al quarto posto tra 17 Paesi dell’Europa centrorientale per il potenziale di sviluppo delle esportazioni italiane. L’export italiano, infatti, potrebbe crescere di ulteriori 1,87 miliardi di euro rispetto ai 4 miliardi del 2023 e ai 2,8 miliardi del 2024".
La Slovacchia è caratterizzata da stabilità economica, posizione strategica e un ambiente favorevole agli affari. L’appartenenza all’Eurozona garantisce ulteriore stabilità, mentre la promozione dell’innovazione e il sostegno alle industrie chiave ne fanno una destinazione ideale per investimenti di qualità. Il settore industriale rappresenta il 35% del PIL del Paese, con automotive, macchinari, elettronica, chimica e farmaceutica come pilastri principali. Le relazioni commerciali tra i due Paesi sono solide: l’Italia è il settimo cliente e l’ottavo fornitore della Slovacchia, con un interscambio di circa 8,7 miliardi di euro nel 2023. Le esportazioni italiane comprendono principalmente prodotti in metallo, macchinari, mezzi di trasporto, apparecchi elettrici, prodotti tessili e abbigliamento. Inoltre, la Slovacchia si propone come potenziale snodo logistico verso l’Ucraina, offrendo nuove opportunità di partenariato per la futura ricostruzione del Paese.