Confindustria ospita il meeting dell’Organizzazione internazionale dei datori di lavoro

Il 12 e 13 settembre ospitiamo in Confindustria a Roma il Meeting annuale dei membri della International Organisation of Employers (IOE) che provengono dalla Regione europea e dell'Asia Centrale.

Fondata nel 1920, con sede a Ginevra, l'IOE è la principale organizzazione di rappresentanza datoriale a livello globale, con un network di più di 150 membri nazionali, tra cui Confindustria, che rappresentano oltre 50 milioni di imprese in tutto il mondo.

Nel corso degli ultimi anni, l'Organizzazione ha visto ampliare progressivamente il suo ambito di rappresentanza dall'iniziale focus sulla governance tripartita dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro ad un rilevante ruolo di advocacy in diverse altre agenzie delle Nazioni Unite e negli appuntamenti del G20 e G7.

Il Meeting annuale di quest'anno, che vede la partecipazione di oltre 60 delegati, assume un rilievo particolare perché coincide con le celebrazioni del Centenario dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro e prepara quello dell'IOE che ricorrerà l'anno prossimo.

La sessione di giovedì 12 settembre, che sarà aperta dal Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, consentirà un'analisi su sfide e prospettive nel quadro globale attuale, con un keynote speech del Vice Direttore Generale dell'Organizzazione Mondiale del Commercio, Yi Xiaozhun.

La giornata successiva è dedicata ad una serie di sessioni di approfondimento tecnico su temi quali le relazioni industriali, lo sviluppo delle competenze ed il futuro delle organizzazioni di rappresentanza, a cui parteciperanno anche autorevoli rappresentanti dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro.

Il messaggio principale dal Meeting si concentra sulla conferma dei valori fondanti - la libera impresa e la crescita sostenibile - che Confindustria e le organizzazioni aderenti ad IOE condividono.

La promozione di questi valori, nel dialogo con le Istituzioni e gli attori sociali a tutti i livelli, deve essere volta a ridare slancio e competitività ai nostri sistemi industriali, tenendo ben presente che la crescita economica è anche la chiave per affrontare con successo anche la sfida dell’inclusione sociale.