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Confindustria aderisce all'Alleanza Europea per gli Apprendistati. Siglato il protocollo con la Commissione Europea

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Confindustria aderisce all'Alleanza Europea per gli Apprendistati. Siglato il protocollo con la Commissione Europea

22 marzo 2019 | Vice Presidente, Lavoro e Relazioni Industriali

Oggi entriamo a far parte dell'Alleanza Europea per gli Apprendistati: il Vice Presidente per il Capitale Umano Giovanni Brugnoli ha sottoscritto a Bruxelles, presso il Parlamento Europeo, l'adesione di Confindustria all'iniziativa promossa dalla DG Occupazione, Affari Sociali e Inclusione della Commissione Europea.

L’Alleanza Europea per gli Apprendistati è il grande network che mette insieme istituzioni, organizzazioni di imprese, sindacati, camere di commercio e centri di formazione professionale con l'obiettivo comune di migliorare la qualità dell’offerta formativa, valorizzare il ruolo educativo delle imprese e favorire la mobilità degli apprendisti in Europa.

L'impegno di Confindustria mira a diffondere l'apprendistato in Italia prendendo spunto dai migliori modelli europei. Il nostro obiettivo è, in particolare, la promozione degli apprendistati duali, ossia quelle tipologie di apprendistato che permettono ai giovani di conseguire un titolo di studio lavorando: dai Centri di Formazione Professionale alle scuole, dagli ITS alle università.

L’apprendistato è la via maestra per entrare nel mercato del lavoro, ma tanti giovani non sanno di avere questa opportunità e dobbiamo parlare direttamente a loro attraverso le nostre reti territoriali e di settore.

Ci impegniamo inoltre a dare impulso ad una semplificazione complessiva dello strumento contrattuale, ancora troppo complicato da attivare soprattutto per le PMI. Vogliamo cogliere le opportunità che l’Europa ci offre e riportare il tema delle partnership tra sistemi formativi e imprese al centro dell’agenda politica.

Con l’ingresso nell’Alleanza, vogliamo contribuire a fare dell’apprendistato lo strumento più efficace per rispondere ai fabbisogni di competenze delle nostre imprese che, va ricordato, in 1 caso su 3 fanno fatica a trovare i giovani di cui hanno bisogno.


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