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Il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato la relazione sull’attività del Fondo di Garanzia per le PMI a favore delle imprese e delle professioniste femminili.
Il report, aggiornato al 28 febbraio 2017, contiene anche un focus sull’operatività della Sezione speciale del Fondo dedicata all’imprenditoria femminile.
In generale, i dati mostrano un trend di crescita significativo e costante delle operazioni del Fondo a sostegno delle imprese femminili. Dal 2000 (anno di costituzione del Fondo) sono state garantite oltre 80.000 PMI a prevalente partecipazione femminile per un ammontare di finanziamenti pari a 6,1 miliardi. Nel primo bimestre del 2017 sono state garantite circa 2.025 operazioni (+8,1% rispetto al medesimo periodo del 2016) per 155,9 milioni di finanziamenti (+19,1%).
Per quanto riguarda la Sezione speciale, dal 14 gennaio 2014 (data di avvio dell’operatività della Sezione) al 28 febbraio 2017 le domande accolte sono state 16.096, di cui 7.062 riferite a start up, per un ammontare di finanziamenti pari a € 1,2 miliardi.
Si ricorda che la Sezione speciale è stata istituita in base a una Convenzione stipulata a marzo 2013 tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le Pari Opportunità, il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Economia e Finanze.
Inoltre, si ricorda che, Confindustria, Presidenza del Consiglio dei Ministri, MISE, ABI e le altre associazioni di categoria hanno firmato, a giugno 2014, un Protocollo d’intesa per lo sviluppo e la crescita delle imprese femminili volto a favorire la concessione di finanziamenti per lo sviluppo delle imprese femminili e delle lavoratrici autonome (per dettagli si veda la news di Confindustria del 4 giugno 2014). Al 2 novembre 2016 le banche aderenti al Protocollo sono 48.