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Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con Decreto MIT 20 settembre 2017, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 237 del 10 ottobre scorso, ha modificato, integrandolo l’art.6 del DM 13 dicembre 2016 (calendario divieti circolazione 2017), nella parte relativa alle deroghe prefettizie per la circolazione dei mezzi pesanti.
La modifica avviene a seguito dell’accoglimento del TAR-Lazio della sospensiva sul ricorso del Codacons relativo al calendario dei divieti di circolazione per l’anno 2017 (in attesa del pronunciamento di merito).
In particolare, il TAR-Lazio, con ordinanza n.4462 del 31 agosto 2017, ha specificato la necessità di fornire ai Prefetti specifici criteri in tema di rilascio di autorizzazioni in deroga ai divieti nazionali di circolazione (il MIT doveva provvedere entro il 30 settembre scorso). A seguito di ciò, il Ministero ha pertanto ottemperato alla suddetta Ordinanza, aggiungendo all’art. 6 il comma 2-bis, che recita ““Nei casi di cui ai commi 1 e 2, le prefetture-uffici territoriali del Governo, nell’ambito dei relativi procedimenti istruttori dovranno, altresì, verificare che l’esigenza di circolazione in deroga alle previste limitazioni, prospettata dai richiedenti, risponda ad effettivi esigenze di vita delle comunità sia nazionale che locali in quanto:
- è funzionale a soddisfare nell’immediato i fabbisogni di primaria importanza delle comunità alle quali sono destinate le merci trasportate ovvero è finalizzata allo svolgimento di attività pubbliche o di pubblico interesse o di utilità sociale;
- è indifferibile per gli usi di cui sopra, poiché è collegata a termini essenziali ovvero ad una impossibilità di svolgimento del trasporto nei giorni non protetti dai divieti;
- non sussistano particolari situazioni di rischio connesse alle specifiche modalità del trasporto, alle caratteristiche dell’itinerario da percorrere nonché alla tipologia di traffico con cui va ad interferire. Dette circostanze dovranno essere espressamente e adeguatamente evidenziate nelle motivazioni dei relativi provvedimenti autorizzatori”.
Il testo è reperibile al seguente indirizzo internet: