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Resilienza, velocità, innovazione, cambiamento: sono stati questi i temi del convegno Piccola Industria, "Sul filo dell'innovazione. Visioni e soluzioni per le pmi che sfidano il futuro", che si è tenuto oggi a Portonovo.
Focus: l’innovazione, in tutte le sue accezioni come prerequisito cruciale per competere e vero e proprio leitmotiv della presidenza di Alberto Baban. È stato lui stesso a ricordarlo ripercorrendo, nel suo intervento, le tematiche principali affrontate nei quattro anni del suo mandato, che terminerà a fine novembre.
In particolare, il dibattito sulla quarta rivoluzione industriale e il piano Industria 4.0. “Negli ultimi mesi – ha sottolineato Baban – abbiamo lavorato moltissimo affinché le nostre pmi si rendessero conto dell’importanza della trasformazione digitale. Come sistema Paese ci siamo mossi molto in ritardo e ora che il meccanismo è partito siamo già entrati in una nuova fase di accelerazione. La rivoluzione 4.0 offre alle nostre pmi una grande opportunità: il mercato che vuole prodotto italiano è sempre più ampio e l’accesso a questo mercato è agevolato dalla tecnologia. Non possiamo perdere più altro tempo e non ci sono più alibi. Dobbiamo traghettare le piccole e medie imprese italiane verso modelli produttivi che incorporino il digitale”.
Anche il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia ha insistito sulle potenzialità di Industria 4.0 che “significa fare prodotti in chiave 'sartoriale' o semi sartoriale, ma secondo una cultura industriale. L'Italia e le nostre imprese lo fanno, con quest'ottica, per il mondo. Questa sfida dobbiamo coglierla e non accontentarci di essere il secondo Paese industriale d'Europa ma andare oltre, visto che l'Italia ha potenzialità incredibili. Lo dimostra la capacità di reazione delle sue industrie in momenti difficili, anche grazie alla serie di provvedimenti di cui diamo atto al Governo attuale e precedente, come il piano Industria 4.0 o il Jobs act".