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A partire dal 14 giugno 2017 è entrato in funzione il modello di rating per l’accesso alla garanzia del Fondo di Garanzia per le PMI.
È, infatti, in vigore il decreto MISE del 7 dicembre 2016, che ha approvato le modifiche alle Disposizioni Operative del Fondo finalizzate ad introdurre tale modello. Si veda in proposito la Circolare MCC n. 8 del 14 giugno 2017.
Le nuove disposizioni operative sono disponibili, insieme alla modulistica aggiornata, sul sito del Fondo di Garanzia.
Il modello di rating - che sostituisce l’attuale sistema di scoring - verrà inizialmente utilizzato, al fine di testarne l’efficacia, esclusivamente in relazione ai finanziamenti per l’acquisto di beni strumentali di cui alla cosiddetta “Nuova Sabatini” (articolo 2 del Decreto Legge 69/2013).
Si ricorda che le operazioni “Nuova Sabatini” hanno priorità d’istruttoria e delibera rispetto alle altre operazioni e beneficiano di una copertura della garanzia diretta fino all’80%; per quanto riguarda gli interventi di controgaranzia, le operazioni sono coperte fino all’80% dell’importo garantito dal confidi o da altri fondi di garanzia, a condizione che gli stessi abbiano coperto l’operazione fino ad un massimo dell’80%.
Conclusa la fase di sperimentazione del modello di rating sulle operazioni “Nuova Sabatini”, il modello stesso sarà utilizzato per tutte le operazioni di accesso alla garanzia del Fondo.
Nel frattempo, è previsto che entri in vigore la riforma del Fondo (il decreto è stato già firmato ed è in corso di pubblicazione) che prevede, tra le altre modifiche, la revisione delle percentuali di copertura del Fondo. In merito ai contenuti della Riforma, si rinvia alla documentazione presentata in occasione del Seminario sulla riforma del Fondo, che si è tenuto in Confindustria, lo scorso 6 aprile 2017, disponibile sulla Comunità professionale Credito e Finanza.
Il modello di rating – testato su un campione di circa 270mila PMI – stima la rischiosità delle imprese in termini di probabilità di inadempimento (PD o tasso di default). La soglia limite di PD accettabile ai fini dell’accesso alla garanzia del Fondo è stata fissata al 9,43% (articolo 2 del Decreto del MISE sopra citato). Secondo le analisi svolte dal MISE, in collaborazione con il Gestore, tale soglia escluderebbe dalla possibilità di accesso al Fondo circa l’8% delle PMI italiane.
Le imprese saranno collocate, in funzione della PD calcolata tramite il modello di rating, nelle 5 classi di merito di seguito indicate.
CLASSE DI MERITO CREDITIZIO |
PROBABILITÀ DI INADEMPIMENTO MASSIMA |
1 |
fino a 0,12% |
2 |
fino a 1,02% |
3 |
fino a 3,62% |
4 |
fino a 9,43% |
5 |
> 9,43% |
Le imprese rientranti nelle prime 4 classi saranno ammesse automaticamente alla garanzia del Fondo, mentre quelle appartenenti alla 5 classe non saranno ammissibili.
Ai sensi della riforma del Fondo, che come sopra ricordato è in procinto di essere varata, le percentuali di copertura delle operazioni saranno graduate in funzione, oltre che della tipologia di operazione finanziaria, anche della rischiosità dell’impresa (si veda in proposito la documentazione del Seminario del 6 aprile 2017 richiamato in precedenza). Per quanto riguarda la copertura delle operazioni “Nuova Sabatini”, resterà fermo quanto sopra indicato.
Si segnala inoltre che con il modello di rating è entrata in funzione un nuova procedura automatica per la compilazione delle domande da parte dei soggetti richiedenti. In particolare, ai sensi di tale procedura, i dati contabili dell’impresa, qualora disponibili, saranno importati automaticamente da Infocamere e dall’Agenzia delle Entrate.
Nel caso le informazioni non siano disponibili su tali banche dati (ad esempio nel lasso di tempo che intercorre tra l’approvazione dei bilanci e la pubblicazione nei registri pubblici) sarà compito della banca inserirli manualmente, o attraverso i propri database, nel modulo di richiesta della garanzia.
Infine, è operativo il “Portale Rating per le Imprese” destinato alle imprese e a tutti gli operatori interessati al Fondo di garanzia diversi da banche e confidi.
Attraverso tale Portale le imprese potranno effettuare simulazioni per verificare la propria classe di merito creditizio e quindi l’ammissibilità al Fondo sulla base del nuovo modello di rating.
Inoltre, il Portale può essere utilizzato anche per inserire i dati di bilancio delle imprese che potranno successivamente essere importati - nella procedura di compilazione della domanda di ammissione al Fondo sopra indicata - da banche, confidi e intermediari autorizzati.
Per i dettagli operativi sul funzionamento e utilizzo del Portale è possibile consultare la Guida messa a disposizione dal gestore del Fondo.