"La sfida oggi è tra Europa e mondo esterno e non tra Paesi europei. Per questo dopo il 2020 i fondi Ue dovranno essere la base del rinascimento industriale europeo". In particolare, è necessario dotare la politica di coesione di risorse adeguate per tutte le regioni, tenendo conto delle specificità e dei bisogni di ciascuna di esse. Così il presidente Vincenzo Boccia nel suo intervento alle celebrazioni del Centenario dell'Unione Industriale di Napoli, che si sono tenute oggi presso il Teatro San Carlo.
"Serve una politica di coesione rinnovata, semplificata, più concentrata sulla competitività delle imprese europee. Dobbiamo lavorare per un'Europa più integrata che sappia rispondere alle tentazioni neo protezionistiche di altri Paesi", ha detto Boccia nel corso dell'evento che ha visto la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il presidente è poi tornato sulla proposta di azzeramento del cuneo fiscale per i primi tre anni per le assunzioni di giovani, una misura che "restituirebbe equità generazionale, consegnando il futuro ai giovani e determinando uno choc positivo in termini di fiducia".
Boccia ha spiegato che la misura sarebbe "importante al Sud, dove la disoccupazione giovanile è forte e porterebbe crescita ma sarebbe anche un segnale per permettere ai nostri ragazzi di costruire il loro progetto di vita. Se ci crediamo dobbiamo pensare in grande, essere generosi verso le generazioni che verranno".
"Al sud - ha concluso il presidente - gli investimenti pubblici sono ancora troppo bassi. Bisogna lavorare per trasformare il Mezzogiorno in un laboratorio per sperimentare soluzioni anticonvenzionali e innovative per il Paese".