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"Dobbiamo giocare tutti insieme a Bruxelles come sistema Paese per non perdere un euro dei fondi per il periodo 2020-2026". Il vice presidente con la delega per il Comitato delle regioni e le politiche di coesione Stefan Pan parla del dossier sulla ripartizione delle nuove risorse per i fondi europei in un'intervista a QN.
"Confindustria - spiega - partecipa attivamente a questo dibattito attraverso la sua sede di Bruxelles". Con 263 regioni europee interessate a conquistare un pezzo dei 325 miliardi in gioco, la trattativa a livello centrale diventa prioritaria. E presentarsi uniti è di fatto una prima carta utile da giocare. Da qui la mossa dei vertice di Viale dell'Astronomia di una serie di incontri con il ministro Claudio De Vincenti e il presidente del Comitato delle regioni Stefano Bonaccini, fino al summit, in programma per il prossimo 2 ottobre a Milano, tra i presidenti delle Confindustrie regionali e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Sandro Gozi, con la regia della vice-presidente con la delega per l'Europa, Lisa Ferrarini.
"Il futuro non si gioca tra nazioni europee ma tra Europa e resto del mondo", continua Pan. "Per mantenere il suo ruolo di leadership e per poter affrontare le disuguaglianze crescenti, l'Unione ha bisogno di una forte crescita, intelligente e sostenibile, in tutte le sue regioni. E solo se unita a tutti i livelli, l'Europa può riprendere a correre e offrire un modello di sviluppo globale, inclusivo e ad alto valore aggiunto".
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