LEGGE SPAZZACORROTTI

11 marzo 2019 | Affari Legislativi

La nota di Confindustria commenta la legge 9 gennaio 2019 n. 3, cd. legge Spazzacorrotti, che rafforza l’azione di contrasto ai reati contro la PA, con interventi che si muovono sul profilo del diritto sostanziale e su quello investigativo-processuale. 

La seconda parte del provvedimento reca, inoltre, disposizioni volte a rafforzare la trasparenza dei partiti e dei movimenti politici. 

Confindustria, anche in Audizione presso le competenti Commissioni parlamentari, ha evidenziato alcune criticità del provvedimento, derivanti dall'approccio repressivo. Il riferimento è, in particolare, a: 

  •  interruzione della prescrizione dopo la sentenza di primo grado;
  • "Daspo" a vita per condanne superiori a due anni; 
  •  inasprimento sanzioni interdittive ai sensi del D.lgs. n. 231/2001.

Quanto alle disposizioni in tema di trasparenza, la legge, tra le altre cose, sembra prefigurare un'equiparazione delle associazioni, fondazioni e comitati che rispettino determinati requisiti ai partiti e movimenti politici. 

Su questo punto, la nota formula alcuni orientamenti a beneficio delle associazioni del Sistema in questa fase di prima applicazione delle nuove norme.






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