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14 aprile 2017
Politiche Industriali
Politiche Industriali
L’approfondimento di Confindustria sul tema trasporto ferroviario e intermodale delle merci dimostra un tendenziale sviluppo del settore nel suo complesso che, tuttavia ,dovrebbe essere sostenuto da una vera e propria policy specificamente dedicata, da una regolazione dei servizi, da una definizione di standard tecnici e operativi nonché da una regolamentazione di manovre ferroviarie e manutenzioni.
Rilevante è l’esigenza di una “politica industriale” dedicata, ovvero di strumenti finanziari e fiscali in grado di promuovere e incentivare domanda e offerta di trasporto ferroviario.
13 aprile 2017
Politiche Industriali
Politiche Industriali
Il documento ha lo scopo di fornire all’Amministrazione alcune indicazioni a supporto della revisione di cui è attualmente oggetto il D.P.R. n. 43 del 2012, alla luce degli adempimenti previsti dal nuovo Regolamento UE 517/2014 in materia di gas fluorurati a effetto serra (F-Gas). Facendo seguito alle prime indicazioni di Confindustria trasmesse al Ministero dell’Ambiente nel dicembre 2015, il documento presenta alcune proposte emendative sull’articolato dell’ultima bozza di decreto.
11 aprile 2017
Politiche Fiscali
Politiche Fiscali
L’Agenzia delle Entrate e il MiSE hanno redatto congiuntamente un documento (circolare n. 4/E del 30 marzo 2017) che fornisce chiarimenti sulla proroga della disciplina del superammortamento e sulle misure in favore della trasformazione tecnologica e digitale delle imprese in chiave 4.0 (iperammortamento e connessa agevolazione per alcuni beni immateriali) disposte dalla Legge di Bilancio 2017 (Legge n. 232/2016). Con la circolare vengono approfondite le soluzioni interpretative fornite che in larga misura ricalcano quelle suggerite da Confindustria nelle diverse interlocuzioni con l’Amministrazione finanziaria ed il MiSE.
31 marzo 2017
Politiche Fiscali
Politiche Fiscali
Nel 2016, Confindustria ha promosso la creazione un gruppo di lavoro interassociativo (ABI-Assonime) per coordinare le istanze del business sull’attuazione del regime di adempimento collaborativo per i grandi contribuenti (di cui agli artt. 3 e ss del DLGS n. 128/2015). Il documento prodotto dal gruppo di lavoro ha contribuito al dialogo con l’Amministrazione finanziaria in vista dell’emanazione del Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 26 maggio 2017 (n. prot. 101573), che ha dato attuazione al regime.
28 marzo 2017
Coesione Territoriale
Coesione Territoriale
Redditività, fatturato e margini in aumento, debiti più sostenibili e investimenti crescenti: i segnali che provengono dalle piccole e medie imprese meridionali confermano che la ripartenza registrata lo scorso anno è ancora in atto, ma la distanza dai valori pre-crisi resta maggiore rispetto al resto del Paese. Questa la fotografia scattata dal Rapporto PMI Mezzogiorno 2017 curato da Confindustria e Cerved in collaborazione con SRM e presentato a Napoli.
I dati del Rapporto certificano un sensibile miglioramento della fiducia nelle prospettive dell’economia meridionale: 18mila nuove imprese di capitali sono nate al Sud solo nei primi 6 mesi dell’anno, ma in gran parte si è trattato di piccolissime imprese. La voglia di fare impresa al Sud resta molto alta, anche se le nuove nate non hanno dimensioni tali da sostituire la capacità produttiva andata distrutta con la crisi.
Credito, investimenti, innovazione sono le 3 parole chiave per consolidare questo scenario e soprattutto irrobustire un tessuto imprenditoriale vitale, ma ancora troppo frammentato. Per recuperare il gap con il resto del Paese serve un grande sforzo di innovazione dell’economia del Mezzogiorno, che sarà tanto più efficace quanto più saprà riguardare non solo le imprese, ma tutto l’ecosistema in cui operano, a partire della Pubblica Amministrazione.
Per approfondire, scarica il comunicato stampa e il rapporto.
20 marzo 2017
Politiche Fiscali
Politiche Fiscali
Il DLGS n.139/2015, che attua la direttiva 2013/34/UE, ha innovato le norme del Codice civile relative alla redazione del bilancio e alla comunicazione finanziaria. Una “riforma contabile” che ha richiesto l’adeguamento di 20 principi contabili da parte dell’Organismo Italiano di Contabilità. Per questo motivo e in considerazione della fase transitoria in cui si trovano gli operatori, Confindustria e il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNEDEC) hanno pubblicato delle linee guida sulla prima applicazione delle nuove regole. Il documento esamina le fattispecie emergenti in sede di passaggio alle nuove disposizioni che, oltre a comportare cambiamenti nella rappresentazione contabile, coinvolgono anche aspetti aziendali, organizzativi e societari. In particolare, sono trattati i temi degli schemi di bilancio, l’informazione comparativa, i derivati, il costo ammortizzato, i costi di ricerca e pubblicità, le azioni proprie, la redazione della “nuova” nota integrativa e altro ancora.
15 marzo 2017
Affari Internazionali
Affari Internazionali
La proposta di modifica del Regolamento antidumping, volta ad introdurre una nuova metodologia di calcolo del dumping da utilizzare nelle inchieste riguardanti paesi terzi nel cui sistema economico si rilevi la prevalenza di significative distorsioni delle condizioni di mercato (proposta MES/Cina), è per Confindustria un primo passo per evitare il depotenziamento della disciplina antidumping. Tuttavia l’attenzione resterà alta nella fase di attuazione.
15 febbraio 2017
Politiche Industriali
Politiche Industriali
Il documento presenta le osservazioni di Confindustria sui principi generali da seguire per una corretta definizione dei criteri di assimilazione dei rifiuti speciali non pericolosi agli urbani. Si tratta di un provvedimento da lungo atteso dalle imprese che può rappresentare un’occasione fondamentale per definire aspetti essenziali della gestione dei rifiuti prodotti dalle attività produttive nonché per delimitare il potere discrezionale dei Comuni in materia di tassazione dei rifiuti.
15 febbraio 2017
Politiche Industriali
Politiche Industriali
Il documento contiene le osservazioni di Confindustria in merito ai lavori istruttori dello schema di D.Lgs. per il recepimento della Direttiva 2014/52/UE che affronta il tema della semplificazione dei procedimenti per l’adozione della VIA.
Il documento sottolinea come sia apprezzabile lo sforzo nel aver saputo conciliare la necessità di attenersi alle prescrizioni della normativa comunitaria con la finalità di non rendere ancor più gravoso, sia per le pubbliche amministrazioni che per i proponenti, i meccanismi procedurali. Inoltre, cerca di ricomporre un quadro normativo abbastanza frammentato. Infine, evidenzia come le modifiche ben si inseriscono nel percorso di semplificazione che rappresenta una costante dell’attività legislativa del Governo di questi ultimi anni.
19 gennaio 2017
Confindustria e BDI, l’Associazione di rappresentanza dell’industria tedesca, dando seguito a uno degli impegni assunti nella dichiarazione congiunta condivisa nel vertice di Bolzano dello scorso ottobre, hanno definito un Position Paper congiunto sul rafforzamento del corporate banking in Italia, in Germania e nella UE.
Il Position Paper parte dal presupposto che, tra i principali ostacoli alla crescita economica nell’eurozona, vi è la carenza di finanziamenti, che limita gli investimenti e ostacola l'innovazione e lo sviluppo delle imprese. La finanza è una leva strategica per tornare a crescere ed essere competitivi. Il canale bancario è essenziale e va rivitalizzato. Accanto a ciò occorre favorire l'accesso delle imprese ai mercati finanziari e dei capitali.
A questi fini, Confindustria e BDI hanno condiviso, tra le altre, le seguenti priorità:
16 gennaio 2017
Affari Legislativi
Affari Legislativi
Confindustria ha seguito sin dall’inizio il processo di trasposizione legislativa nell’ordinamento nazionale della Direttiva europea sulla comunicazione di informazioni non finanziarie da parte di alcuni tipi di grandi imprese. È stata evidenziata l’importanza di coniugare l’interesse al rafforzamento della trasparenza delle informazioni sull’attività di impresa, con quello di salvaguardare la discrezionalità delle imprese nella selezione delle misure attuative più adeguate. Inoltre, si è sollecitata la revisione del regime sanzionatorio eccessivamente rigoroso e poco coerente con il principio del comply or explain, su cui si basa la nuova disciplina. Il provvedimento definitivo conserva l’impianto sanzionatorio originario, ma recepisce alcune ulteriori osservazioni di Confindustria dirette a riconoscere ampia flessibilità nella scelta delle metodologie di riferimento e a fondare i nuovi obblighi di rendicontazione sul principio del comply or explain.