Position Paper e Studi

REPORT DIGITAL INNOVATION HUB

07 giugno 2018

Politiche Industriali

Politiche Industriali

Confindustria, dando seguito a quanto previsto dal Piano Nazionale Industria 4.0, ha costruito la rete di Digital Innovation Hub, coinvolgendo l’intero Sistema associativo. I DIH sono una infrastruttura nuova e rappresentano un canale di collegamento tra le imprese e l'ecosistema dell'innovazione, con l'obiettivo di sensibilizzare le imprese sulle opportunità legate all’utilizzo delle tecnologie digitali nei processi produttivi e di orientarle verso i soggetti che offrono soluzioni per la realizzazione dei progetti di trasformazione in chiave 4.0.
Il report "I Digital Innovation Hub. La rete di Confindustria" descrive il progetto, le caratteristiche dei DIH e le azioni realizzate da Confindustria per la creazione e lo sviluppo della rete.


OSSERVAZIONI SCHEMA LG COMPLIANCE ANTITRUST AGCM

15 maggio 2018

Affari Legislativi

Affari Legislativi

Ad aprile 2018 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha sottoposto a consultazione pubblica uno schema di Linee Guida sulla compliance antitrust. Il documento ha come obiettivo orientare le imprese a definire il contenuto dei programmi di compliance e i criteri adottabili nella loro valutazione, ai fini del riconoscimento dell’attenuante prevista dalle linee guida sulle modalità di calcolo delle sanzioni antitrust. Confindustria ha valutato positivamente la bozza ma allo stesso tempo ha posto l’attenzione su diversi aspetti tra i quali il delicato rapporto tra i programmi di compliance e quelli di clemenza. Inoltre, ha ribadito la natura del ruolo delle associazioni di imprese, che agevolano e promuovono il contatto e la cooperazione tra i propri membri, senza che ciò di regola rilevi sotto il profilo antitrust.

OSSERVAZIONI PACCHETTO MERCI

15 maggio 2018

Affari Legislativi

Affari Legislativi

Il Pacchetto merci contiene proposte legislative per rafforzare la piena circolazione dei prodotti in Europa, tra cui la proposta di Regolamento relativo al reciproco riconoscimento delle merci legalmente commercializzate in un altro Stato membro (COM 2017/796) e la Proposta di Regolamento che stabilisce norme e procedure per la conformità alla normativa di armonizzazione della UE relativa ai prodotti e per la sua applicazione (COM 2017/795). Confindustria ha richiamato l’attenzione sull’esigenza di  trovare il giusto equilibrio tra due linee di principio opposte: creare un level playing field tra tutti gli operatori europei, emarginando le iniziative di concorrenza sleale e rendendo più efficiente la sorveglianza del mercato e garantire al contempo la libertà d’impresa, sancita anche nell’articolo 16 della Carta dei diritti fondamentali della UE.


GDPR - SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO DI ADEGUAMENTO NORMATIVO NAZIONALE

15 maggio 2018

Affari Legislativi

Affari Legislativi

Confindustria, sullo schema di Decreto Legislativo di adeguamento della normativa nazionale al Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali (GDPR), approvato il 21 marzo 2018 in via preliminare dal CdM, evidenzia i profili di condivisione (come per le semplificazioni per le MPMI, previsione di una disciplina transitoria, previsione di consultazioni pubbliche sulle misure privacy), che si auspica vengano confermati in sede di approvazione definitiva e i punti di preoccupazione, sui quali si richiede un ripensamento (come per il profilo sanzionatorio).

ECONOMIC PARTNERSHIP AGREEMENT UE - GIAPPONE

09 maggio 2018

Affari Internazionali

Affari Internazionali

Confindustria ha espresso parere positivo sull’Accordo, soprattutto per l’eliminazione dei dazi, di numerose barriere tecniche, per l’armonizzazione degli standard tecnici e l’accesso agli appalti pubblici giapponesi. Circa l’85% delle linee tariffarie del settore agroalimentare saranno duty free all’entrata in vigore e saranno tutelate 205 Dop e Igp europee, di cui 150 relative al vino. Nel calzaturiero, il sistema di quote sarà eliminato e i dazi scenderanno dal 30% al 21% all’entrata in vigore per giungere a zero  in  10 anni. Per le regole di origine del settore tessile-abbigliamento è stato mantenuto il criterio della “doppia trasformazione” e per l’automotive le clausole di salvaguardia ad hoc (facoltà per l’UE di re-introdurre i dazi in caso di mancato adeguamento degli standard al quadro internazionale).
ACCORDO COMMERCIALE UE - MESSICO

09 maggio 2018

Affari Internazionali

Affari Internazionali

Confindustria sostiene la “modernizzazione” dell’Accordo UE - Messico che prevede la liberalizzazione tariffaria della quasi totalità delle merci scambiate, incluso il settore agricolo, con elementi positivi per l’industria italiana. Nella versione precedente dell’accordo era compreso solo poco più del 60% dei prodotti agricoli e della trasformazione alimentare, escludendo punte del Made in Italy. Grazie all'accordo, 340 IGP Ue saranno garantite contro le imitazioni, di cui 33 Dop/Igp alimentari italiane e 31 relative a nostri vini. Soddisfazione anche per le disposizioni sulla semplificazione regolamentare, l’armonizzazione degli standard tecnici, i servizi e il settore degli appalti pubblici.
RECESSO DEGLI USA DALL’ACCORDO JCPOA - IRAN

08 maggio 2018

Affari Internazionali

Affari Internazionali

Confindustria ha espresso preoccupazione per la decisione con cui gli USA, l’8 maggio 2018, hanno deciso il ritiro dall’accordo firmato nel 2015 con Iran, Cina, Russia, Francia, UK, Germania ed UE (JCPOA). Le sanzioni reintrodotte potrebbero colpire anche imprese straniere, e quindi italiane, mettendo a rischio i progressi compiuti con la conclusione di contratti per un valore di circa 30 miliardi di euro sottoscritti dalle imprese italiane. Il documento approfondisce le disposizioni e le linee guida recentemente emanate con alcune considerazioni sugli sviluppi attesi, richiamando la necessità che la UE trovi modo di garantire piena operatività all’Accordo e la tutela degli interessi europei e nazionali.
RAPPORTO PMI Centro-Nord 2018

04 maggio 2018

Coesione Territoriale

Coesione Territoriale

Il Rapporto fa il punto sulle caratteristiche e sull’andamento delle PMI di capitali, ovvero quelle tra 10 e 250 addetti, che costituiscono un campione di circa 118 mila imprese, rappresentativo della parte più industrializzata del Paese, che vanta un fatturato di 740 miliardi di euro.

 

Lo studio conferma il lento ma progressivo miglioramento del clima economico nell’area geografica presa in esame, oltre al ripopolamento del tessuto delle PMI del Centro-Nord.

 

Le nascite toccano infatti nuovi record, ma le nuove nate restano piccole. Nel loro complesso, comunque, lePMI migliorano i conti economici, aumentando i margini e riducendo il peso dell’indebitamento: la maggiore solidità finanziaria rende possibile e sostenibile la ripresa degli investimenti.

 

Questo potenziale vale fino a 94 miliardi di euro e in particolare, per le PMI ad alta automazione, c’è un potenziale nell’ambito di Industria 4.0 di quasi 30 miliardi. 


OSSERVAZIONI SU SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE N. 74/2018

03 maggio 2018

Politiche Industriali

Politiche Industriali

Le osservazioni di Confindustria, relative alla Sentenza n. 74/2018 della Corte Costituzionale, che fa seguito al ricorso presentato dalla Regione Veneto in opposizione all’Articolo 1, comma 140, della Legge n. 232 dell’11 dicembre 2016 (istitutivo del Fondo per il Finanziamento degli Investimenti e lo Sviluppo Infrastrutturale del Paese) e alle successive disposizioni legislative, mette in evidenza tanto le diverse incertezze create dalla Sentenza in materia di ripartizione delle risorse stanziate dalla Legge di Bilancio 2017 (46 miliardi), quanto lo stand by della ripartizione di quelle stanziate dalla Legge di Bilancio 2018 (36 miliardi), a causa del mancato coinvolgimento delle Regioni su allocazioni riguardanti competenza legislativa concorrente.


RATING DI LEGALITÀ

16 aprile 2018

Affari Legislativi

Affari Legislativi

L’AGCM ha svolto la consultazione pubblica per la revisione del Regolamento in materia di rating di legalità adottato il 14 novembre 2012, con l’obiettivo di migliorare la gestione delle istanze di rating delle imprese, attraverso la semplificazione e il chiarimento delle procedure per l’attribuzione, la modifica, il rinnovo, la revoca e l’annullamento del rating. Il documento di osservazioni di Confindustria mira a rafforzare le misure di semplificazione e a proporre ulteriori correttivi che mirano ad ampliare l’accesso all’istituto e a valorizzarne la natura premiale, in linea con le esigenze del Sistema associativo.


MODIFICHE AGLI ALLEGATI IA, IIA E IB, DEL D.LGS. 99/1992

15 aprile 2018

Politiche Industriali

Politiche Industriali

Lo schema di decreto ministeriale prevede la modifica del range di valori relativi al contenuto di elementi potenzialmente tossici nei fanghi destinati all’utilizzazione in agricoltura. Secondo Confindustria si tratta di un provvedimento di grande impatto per l’agroindustria nazionale: da tempo, infatti, le imprese reimpiegano i fanghi di depurazione degli impianti come ammendanti per l’agricoltura, in linea con i principi dell’economia circolare, attraverso la reintroduzione in un circuito produttivo di fattori biologici, evitando quindi al contempo che tali fanghi vengano destinati ad operazioni di smaltimento.

Il documento di Confindustria – in linea con la prassi innovativa adottata recentemente dal Consiglio di Stato in sede consultiva – intende evidenziare elementi di valutazione provenienti dai soggetti privati destinatari della normativa, al fine di una ricognizione adeguata e ampia delle problematiche sottese, anche alla luce di un confronto con valutazioni tecnico-scientifiche “esterne” a quelle fornite dalle Amministrazioni e dagli Istituti pubblici interessati.


PROTEZIONISMO USA, SVILUPPI SULLA CINA E POSSIBILI SCENARI

10 aprile 2018

Affari Internazionali

Affari Internazionali

Confindustria ha espresso preoccupazione per le iniziative di politica commerciale degli USA, in particolare sui dazi all’import di acciaio ed alluminio. Si auspica che l’esenzione della UE non comporti l’aggravarsi dell’escalation di ritorsioni sfociando in una guerra commerciale che potrebbe condurre a penalizzazioni  di settori del Made in Italy oggi non contemplati dalle restrizioni USA. Laddove, invece, gli USA chiedono alla Cina di rispettare la proprietà intellettuale delle aziende straniere che investono nel Paese, Confindustria ritiene che le aperture della Cina non dovrebbero essere limitate ai soli USA, ma si estendano anche alla UE e agli altri membri dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO).

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