PDL gestione pubblica e partecipativa delle acque

18 dicembre 2018 | Affari Legislativi,Politiche Industriali

Confindustria ha sottolineato come l'impostazione delle due proposte di legge metta l'impresa in contrapposizione, o addirittura in concorrenza, con l'uso della risorsa idrica per il consumo umano. 

Bisognerebbe valorizzare l'aspetto per cui la qualità dell'acqua richiesta dal comparto industriale, non richiedendo gli stessi standard di quella dedicata al consumo umano, ne facilita e promuove l'utilizzo anche in un'ottica di economia circolare. Inoltre, non convince il ritorno della regolazione al Ministero dell'Ambiente, a scapito dell'operato finora portato avanti dall'ARERA nel promuovere gli investimenti. 

Confindustria ha anche mostrato preoccupazione per la nascita di un Fondo nazionale per la ri-publicizzazione che non solo non considera le implicazioni giuridiche relative ai legittimi affidamenti sui contratti di concessione, ma rischia altresì di frenare gli investimenti virtuosi nel settore. 

Infine, è stata espressa perplessità in relazione al meccanismo di recupero dei costi, che si teme possa aprire lo spazio ad un incremento ingiustificato della pressione fiscale.


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