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18 maggio 2022
Politiche Industriali
Politiche Industriali
Allo stato attuale, introdurre in maniera generalizzata limiti allo scarico di PFAS, senza una chiara definizione di queste sostanze, rappresenta una scelta che rischia di mettere in seria difficoltà diversi settori industriali nazionali, oltre a rappresentare un grave peso per la competitività delle imprese del nostro Paese, considerato che negli altri Stati europei non risulta siano previsti limiti allo scarico di tali composti.
Appare infatti indispensabile, oltre che dal punto di vista tecnico, effettuare le opportune valutazioni riguardo alla fattibilità socio-economica delle misure proposte.
Questa valutazione di impatto è essenziale per verificare quali siano i reali benefici ambientali e quali siano, allo stesso tempo, gli impatti sul sistema produttivo, che a causa di cambiamenti così importanti, potrebbe subire contraccolpi in ordine alla competitività e alla capacità di permanere nei mercati.
13 maggio 2022
Lavoro e Relazioni ...
Lavoro e Relazioni Industriali
Il contratto di apprendistato, nelle sue tre articolazioni, rappresenta, secondo Confindustria, uno strumento che va senz’altro valorizzato come forma di ingresso prioritaria nel mercato del lavoro per i giovani.
E ciò proprio perché è caratterizzato da una virtuosa complementarietà tra lavoro e formazione, al punto che quest’ultima viene considerata parte della controprestazione dovuta dal datore al lavoratore, a fronte della sua prestazione.
Nell’audizione, Confindustria approfondisce le peculiarità e le caratteristiche delle forme di apprendistato professionalizzante e duale, evidenziando come il quadro normativo, relativo nello specifico alla tipologia duale, possa essere migliorato per garantirne un maggior utilizzo, soprattutto da parte delle PMI.
Confindustria si sofferma, infine, sulle possibili criticità di alcune proposte presenti nel testo in discussione, che potrebbero disincentivare il ricorso all’apprendistato, oltre a produrre un eccessivo appesantimento burocratico, che scoraggerebbe le imprese dall’utilizzare queste forme di ingresso nel mondo del lavoro.
02 maggio 2022
Affari Legislativi
Affari Legislativi
Il documento di Confindustria, condiviso anche con il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, evidenzia la necessità di garantire un maggiore ordine e chiarezza degli interventi, al fine di rendere il contesto di riferimento più intellegibile per tutti i soggetti a vario titolo coinvolti: debitori, creditori, professionisti e magistrati.
Infatti, il succedersi di provvedimenti, cambiamenti e integrazioni del quadro normativo, senza una meditata visione di insieme, sta generando un diffuso disorientamento e rischia di non centrare gli obiettivi di semplificazione degli istituti e di valorizzazione dell’autonomia privata a cui la Direttiva mira.
14 aprile 2022
La crisi dovuta al conflitto in Ucraina incide su un quadro già in peggioramento per il perdurare della pandemia, per le pressioni al rialzo sui prezzi e per la scarsità di varie commodity, con conseguenti rallentamenti su alcune catene di fornitura.
In questo contesto, il decreto-legge interviene varando misure volte a contenere i prezzi dell’energia e a fronteggiare la situazione di eccezionale instabilità nel sistema nazionale del gas naturale. Confindustria ha tuttavia segnalato nell’audizione la necessità di interventi più strutturali e ambiziosi, avanzando una serie di proposte atte a rafforzare la portata e gli effetti del provvedimento.
13 aprile 2022
Lo scenario economico appare in netto peggioramento. La guerra in Ucraina aumenta l’incertezza in un contesto già reso difficile dal perdurare della pandemia, delle pressioni al rialzo sui prezzi dell’energia e di varie commodity e dai colli di bottiglia in alcune catene di fornitura globali.
La manifattura del nostro Paese va considerata una leva essenziale della sicurezza nazionale. Occorrono misure strutturali per sostenere l’industria, analoghe a quelle assunte in altri Paesi UE.
In questa situazione è importante compiere in sede europea e nazionale scelte decise a tutela delle imprese, dalla sterilizzazione dei rincari dei prezzi energetici alla riduzione del costo del lavoro. Tutti ambiti in cui Confindustria ha già da tempo avanzato proposte risolutive, che appaiono oggi sempre più pressanti.
14 marzo 2022
Education
Education
In Italia, così come nella maggior parte dei paesi europei, il tirocinio è presente come strumento di formazione sul lavoro, rigorosamente distinto da un rapporto di lavoro e sussiste una distinzione tra tirocini curriculari (previsti o riconoscibili dai piani formativi di un’istituzione formativa) e tirocini extra-curriculari.
Confindustria intende sottoporre all’attenzione del Legislatore tre questioni fondamentali:
1. Quadro complessivo degli strumenti di formazione sul lavoro in Italia. La riflessione sul tirocinio curriculare potrebbe rappresentare l’occasione per dare avvio ad una più generale riflessione su come inserire questo e altri strumenti in un quadro più ampio, entro il quale imprese e istituzioni formative collaborano per la crescita formativa e professionale delle nuove generazioni.
2. Partnership impresa-istituzione formativa. Un progetto di riforma del tirocinio dovrebbe partire dalla necessità che in Italia nascano reti strutturate tra imprese e istituzioni formative per costruire un campo di azione entro il quale inserire tutte le attività di collaborazione tra imprese e istituzioni formative, dalla semplice testimonianza aziendale fino all’apprendistato.
3. Indennità e liberalità dei tirocini curriculari. La gratuità del tirocinio curriculare è una realtà in tutta Europa, in alcuni casi è previsto un rimborso spese per il tirocinante. Tuttavia, bisognerebbe far salva l’ipotesi della “liberalità” da parte delle imprese, incentivando tale possibilità attraverso appositi sgravi fiscali.
11 marzo 2022
Politiche Industriali
Politiche Industriali
L’audizione ha fornito un’ulteriore occasione per sottolineare, a livello istituzionale, come la crisi energetica in atto, aggravata dal conflitto russo-ucraino, delinei ormai uno scenario drammaticamente insostenibile per le imprese, di fronte al quale servono risposte immediate e adeguate nell’intensità, da parte delle Autorità europee ed italiane.
16 febbraio 2022
Affari Legislativi
Affari Legislativi
Il DL Sostegni ter contiene misure volte a contenere l’eccezionale incremento dei costi dell’energia elettrica, nonché disposizioni a sostegno dei settori economici e lavorativi più direttamente interessati dalle recenti misure restrittive.
Pur intervenendo con alcuni interventi apprezzabili, il provvedimento non appare del tutto soddisfacente, poiché mancano alcuni “capitoli” urgenti e, rispetto a quelli oggetto delle nuove norme, l’intensità e gli effetti degli interventi appaiono inferiori alle attese.
In primo luogo, sul tema energia, la criticità principale delle misure contenute nel decreto riguarda il reiterarsi di un approccio temporaneo alla soluzione del problema e la mancanza di interventi strutturali.
E’, in secondo luogo, necessario, in questa drammatica fase congiunturale, un intervento che favorisca la rinegoziazione dei contratti pubblici di servizi e forniture, per compensare l'eccessiva onerosità economica e finanziaria dei contratti in corso, nonché per far fronte dell’aumento del costo delle materie prime.
Occorre, infine, un ripensamento di alcune misure che, incidendo sulla continuità delle azioni intraprese dal Governo, ledono il legittimo affidamento riposto dalle imprese nelle azioni adottate, mettendo a rischio gli investimenti effettuati o programmati. Il riferimento è, in particolare, alla disposizione volta a precludere, nell’ambito del Superbonus 110% e degli altri bonus edilizi, ai soggetti primi cessionari la successiva cessione del credito ricevuto.
09 febbraio 2022
Affari Legislativi
Affari Legislativi
Confindustria apprezza che il Governo e il Parlamento abbiano avviato la discussione sul disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021. Infatti, la rivitalizzazione di questo veicolo normativo, oltre a rispettare un impegno assunto col Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), risponde a esigenze di funzionamento efficiente dei mercati e di tutela del nostro sistema socioeconomico, specie nell’attuale fase emergenziale.
Il disegno di legge interviene su alcuni ambiti rilevanti per l’economia, a cominciare dalla rivisitazione delle modalità di gestione dei servizi pubblici essenziali; dall’istituzione di un sistema di monitoraggio delle concessioni di beni pubblici; dalla velocizzazione delle procedure per la realizzazione di nuove infrastrutture digitali; nonché dalla semplificazione dei regimi amministrativi e dei controlli sulle attività private.
Gli interventi sono in larga parte condivisibili, sebbene non manchino elementi di criticità, tra i quali:
26 gennaio 2022
Politiche Industriali
Politiche Industriali
Confindustria ritiene condivisibile la ratio della PdL di voler portare chiarezza e certezza di un’uniforme applicazione sull’intero territorio nazionale della disciplina sulle emissioni odorigene. Tuttavia, al di là delle considerazioni tecniche, è importante considerare che il mercato di confronto delle aziende è internazionale e che pertanto l’eventuale introduzione di un quadro di riferimento, soprattutto in termini di limiti emissivi, più stringente rispetto a quelli vigenti in altri Paesi, possa determinare inevitabilmente un indebolimento della posizione competitiva delle aziende italiane sul mercato.
Occorre inoltre valutare che, data la carenza di riferimenti tecnici specifici e di precisi limiti tabellari univoci fissati a livello comunitario, sarebbe più opportuno definire in prima istanza “valori obiettivo”, anziché “valori limite di emissione”, il cui superamento non determina sanzioni ma solo eventuali ulteriori azioni di mitigazione.
In ogni caso, eventuali valori obiettivo dovranno risultare compatibili e raggiungibili secondo la fattibilità tecnica e la sostenibilità economica. Tale raccomandazione è avanzata per non introdurre elementi penalizzanti per la produzione in ambito nazionale ed elementi distorsivi della libera concorrenza prevista dalla normativa comunitaria.
22 novembre 2021
Affari Legislativi
Affari Legislativi
18 novembre 2021
Fisco
Fisco
In linea generale, Confindustria condivide gli obiettivi recati dalla legge delega di riforma fiscale, orientati alla crescita dell’economia italiana, strettamente connessa alla necessaria riduzione del carico fiscale sui fattori produttivi e ad una accorta opera di semplificazione del sistema fiscale e contrasto a evasione ed elusione fiscale.
Suscitano, tuttavia, alcune preoccupazioni l’impostazione di metodo della riforma ed il capitolo delle risorse a supporto.
Quanto al metodo, il provvedimento delinea criteri di indirizzo dell’attività riformatrice del Governo alquanto vaghi, al punto che, nella formulazione di alcuni articoli, sembra concretizzarsi un rischio di “eccesso di delega”, che potrebbe comportare il rischio di impugnazione dei decreti legislativi adottati.
In merito alla dotazione finanziaria, gli ambiziosi obiettivi declinati nel progetto di riforma, non trovano - al momento - riscontro in un adeguato supporto in termini di risorse.
Con riguardo alla riforma complessiva dell’IRPEF, pur comprendendo le ragioni che hanno portato alla scelta del modello di tassazione duale, è prioritario che siano evitati incrementi del prelievo fiscale sui fattori produttivi, sul capitale e sul lavoro.
Con riferimento, poi, alla tassazione delle imprese, nonostante gli apprezzabili riferimenti alle esigenze di semplificazione e razionalizzazione dell’IRES, sembra mancare un disegno di riforma organico del tributo, che tenga anche conto delle più recenti evoluzioni in campo europeo ed internazionale. La legge delega contiene anche una opportuna previsione di superamento dell’IRAP senza, tuttavia, fornire alcun dettaglio in merito.
L’auspicio conclusivo è che il percorso della legge delega possa prevedere alcuni correttivi per non perdere l’occasione di una riforma complessiva, equa e orientata alla crescita e alla progressiva semplificazione degli adempimenti e del sistema nel suo complesso.