menu start: Fri Feb 14 14:49:57 CET 2025
menu end: Fri Feb 14 14:49:57 CET 2025
10 giugno 2023
Affari Legislativi
Affari Legislativi
Confindustria valuta positivamente il Disegno di legge delega in materia di revisione del sistema degli incentivi alle imprese. In particolare, è apprezzabile l’obiettivo di razionalizzare il complesso delle norme vigenti in tema di agevolazioni alle imprese, per garantirne una migliore pianificazione e attuazione.
Si tratta di un intervento di notevole importanza, necessario per delineare metodi e criteri di definizione degli incentivi, affinché gli stessi siano realmente in grado di attrarre e stimolare investimenti nuovi e innovativi e spingere il sistema produttivo verso frontiere tecnologiche più avanzate, assicurando un supporto adeguato a tutte le fasi di sviluppo di un’impresa e a specifici obiettivi, a partire da quelli legati alla transizione “verde”, alla salute e alla coesione sociale, economica e territoriale.
In questo contesto, è senz’altro positiva la ratio di fondo del DdL di reimpostare il sistema degli incentivi definendo pochi strumenti - fiscali, a selezione e finanziari - e semplici, tali da poter essere adattati alle diverse e specifiche strategie, che possono evolvere e cambiare nel tempo.
Su un piano più generale, il riordino degli incentivi dovrebbe far parte di una strategia pluriennale, legata all’evoluzione della politica industriale europea e alla necessità di tenere il passo rispetto alla mole di investimenti mobilitata da USA e Cina.
Si tratta di un obiettivo ambizioso, la cui complessità e i rilevanti impatti sugli investimenti privati suggeriscono un ampio coinvolgimento del mondo produttivo nella fase di messa a punto. In questo senso, l’auspicio di Confindustria è che, oltre alla condivisibile razionalizzazione, la delega consenta di focalizzare anche ulteriori obiettivi cui una revisione degli incentivi alle imprese dovrebbe tendere.
Definire la strategia e, di conseguenza, gli strumenti con cui attuarla dovrebbe costituire il presupposto per l’adozione di ogni misura agevolativa, nel contesto di un quadro organico.
31 maggio 2023
Affari Legislativi
Affari Legislativi
L’autonomia differenziata, che costituisce un principio costituzionale in sé meritevole di attuazione, se ben calibrata può rappresentare, secondo Confindustria, l’occasione per incrementare la competitività e valorizzare le specificità dei territori in linea con i principi di sussidiarietà, efficienza e solidarietà.
E' stata evidenziata, in particolare, l'esigenza di un approccio graduale, focalizzato su un numero limitato di materie ed ambiti, tenuto conto dei rilevanti profili di sostenibilità finanziaria e amministrativa della riforma.
Confindustria ha inoltre ribadito come alcune tematiche richiedano strategie e visioni unitarie, nazionali se non addirittura europee, e che, parallelamente, sarebbe opportuno l’avvio di una riflessione sull'intero Titolo V della Costituzione, nel contesto del più ampio dibattito in corso sulle riforme istituzionali.
25 maggio 2023
Affari Legislativi
Affari Legislativi
Confindustria valuta positivamente il pacchetto di misure che mirano a rendere efficace ed efficiente la gestione degli eventi idrometeorologici estremi, rilevando, tuttavia, che la gestione delle fasi emergenziali dovrebbe inserirsi e completarsi con un ragionamento strutturale, organico e strategico in merito alla gestione del servizio idrico in un’ottica di salvaguardare le risorse naturali ed efficientarne l’utilizzo.
L’acqua costituisce, infatti, una risorsa vitale che, in assenza di una strategia organica, è destinata a diventare sempre più limitata, con un grave pregiudizio per tutte le componenti del Sistema Paese, dai cittadini alle imprese di tutti i settori.
L’industria può e vuole dare il proprio contributo, sia in termini tecnologici sia rispetto alla capacità organizzativa e di ottimizzazione dell’utilizzo della risorsa idrica, contribuendo alla gestione di un servizio idrico sostenibile sotto un triplice profilo, sociale, ambientale ed economico, per garantire a tutta la collettività una fornitura sicura e affidabile.
25 maggio 2023
Lavoro e Relazioni ...
Lavoro e Relazioni Industriali
Il provvedimento, che risulta nel suo complesso positivo, rivela la scelta del Governo di intervenire con urgenza sulla disciplina di alcuni istituti, senza tuttavia prevedere una riforma organica della regolamentazione del lavoro e del mercato del lavoro.
A giudizio di Confindustria, sarebbe stato auspicabile un intervento più ampio e incisivo, volto ad accompagnare le imprese nei processi di transizione in corso, bilanciando, in particolare, il rapporto fra gli strumenti per le politiche passive e quelli per le politiche attive.
Con riferimento alla riforma del reddito di cittadinanza, sostituito dall’assegno di inclusione, permangono alcune carenze e un approccio non ancora in grado di scindere chiaramente il tema del contrasto alla povertà da quello dell’inserimento lavorativo.
È prevista l’istituzione di un Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL) che dovrebbe essere potenziato per consentire la creazione di un sistema informativo unitario, presupposto di un’efficace attuazione delle politiche attive nel Paese.
Vanno sottolineate alcune criticità presenti nel testo in materia di salute e sicurezza, in particolare con riferimento alla estensione dell’obbligo della sorveglianza sanitaria, mentre per quanto riguarda l’intervento sul costo del lavoro, pur valutando positivamente la misura, permane la necessità di un taglio strutturale del cuneo contributivo, da Confindustria richiesto in più sedi e occasioni.
19 maggio 2023
Politiche Industriali
Politiche Industriali
La proposta di Regolamento sugli imballaggi e sui rifiuti da imballaggio, volta a una maggiore razionalizzazione della produzione e gestione degli imballaggi e dei relativi rifiuti, presenta numerosi aspetti critici, che destano un’enorme preoccupazione per i settori industriali interessati.
Confindustria, nel corso dell’audizione, dopo aver evidenziato le criticità contenute nel testo, ha auspicato una revisione totale della proposta di regolamento, in quanto impone un modello svantaggioso per l'igiene alimentare e l'ambiente e vanifica gli investimenti italiani su riciclo, dove è all'avanguardia.
15 maggio 2023
Fisco
Fisco
Confindustria ha rimarcato la centralità per le imprese di una riforma fiscale complessiva, da completare in tempi rapidi.
Nella trattazione delle priorità per la fiscalità d’impresa ci si è soffermati sui punti ancora da chiarire, in particolare con riguardo all’IRES a doppia aliquota e alle criticità connesse ad un’eventuale sostituzione dell’IRAP con una sovraimposta IRES.
Valutazioni sono state offerte anche in merito alla graduale riforma dell’IRPEF, con particolare attenzione per il perseguimento di tagli strutturali e consistenti del cuneo fiscale e contributivo. È stato sottolineato l’apprezzamento per l’ambizioso progetto di riforma dell’IVA, sollecitando, tuttavia, ulteriori riflessioni sui trattamenti di esenzione e sugli adempimenti relativi all’imposta.
Il contributo ha dedicato spazio anche a numerosi ulteriori aspetti degni di nota, tra cui la valutazione della copertura finanziaria della riforma, la necessità di perseguire maggior certezza nel rapporto Fisco-Contribuente, e l’opportunità di affrontare specifiche istanze settoriali.
11 maggio 2023
Centro Studi
Centro Studi
Dalle valutazioni degli effetti del Superbonus elaborate da Confindustria, emerge come la misura abbia avuto un costo rilevante per i conti pubblici nel biennio 2021-2022. Allungando l’orizzonte temporale, ci si attende che il costo possa solo in parte ridimensionarsi.
Come ribadito in varie occasioni, Confindustria auspica che, già in questa fase di graduale uscita dal Superbonus, venga urgentemente avviato un più ampio progetto di revisione degli incentivi all’edilizia privata, tenendo conto sia del percorso di consolidamento dei conti pubblici previsto nei prossimi anni, sia degli obiettivi di decarbonizzazione ed efficienza energetica del settore immobiliare.
Occorre una strategia che sia sostenibile per il bilancio pubblico e, in quanto tale, stabile e duratura per accompagnare in modo graduale e costante la transizione green. A tal riguardo, riteniamo cruciale che si intensifichi l’attività di valutazione delle policy, perché solo da una piena comprensione del reale impatto delle misure via via poste in campo si possono definire eventuali correttivi che ne massimizzino gli effetti desiderati.
20 aprile 2023
Lavoro e Relazioni ...
Lavoro e Relazioni Industriali
Confindustria ha voluto rimarcare la centralità della contrattazione collettiva quale strumento guida delle dinamiche del mercato del lavoro e per la determinazione dei minimi retributivi.
La necessità di assicurare retribuzioni e tutele adeguate a lavoratori e imprese richiede, a nostro avviso, un approccio organico e coerente che consideri anche gli strumenti utili a verificare il rispetto delle regole, le questioni connesse al buon funzionamento della contrattazione collettiva e la misurazione della rappresentanza dei soggetti in essa coinvolti.
18 aprile 2023
Centro Studi
Centro Studi
Lo scenario economico, pur migliorando rispetto a qualche mese fa, rimane sostanzialmente debole e richiede interventi decisi su almeno tre fronti:
La riattivazione delle regole del patto di stabilità e crescita dal prossimo anno impone l’individuazione di una strategia di gestione del deficit e del debito coerente con un graduale riequilibrio dei conti pubblici, che eviti ulteriori tensioni sul fronte dei tassi di interesse sul debito pubblico e su famiglie e imprese.
In considerazione delle esigue disponibilità di bilancio prospettate per l’anno corrente e per il prossimo dal DEF, assumono ancor più rilevanza le risorse straordinarie derivanti dal PNRR, dal RepowerEu e dai fondi di coesione, il cui impiego in maniera completa ed efficace, superando incertezze e ritardi, è di fatto inderogabile.
Inoltre, ancora una volta occorre ribadire che per l’ammodernamento e l’innalzamento della crescita potenziale del Paese oltre alle risorse finanziarie, sono cruciali le riforme a partire da quelle previste dal PNRR, su cui c’è stato un certo affievolimento dell’attenzione.
18 aprile 2023
Affari Legislativi
Affari Legislativi
Il provvedimento interviene a sostegno di famiglie e imprese con misure apprezzabili, anche se ancora legate alla contingenza e prive di una necessaria strategia di medio periodo.
Positive le disposizioni in materia di energia, che confermano i crediti d’imposta per energia elettrica e gas per un altro trimestre, anche se sarebbe auspicabile assicurare continuità alla misura per il tempo necessario alla piena stabilizzazione del prezzo del gas. Sarebbe inoltre indispensabile estendere l’accesso al credito d’imposta anche per le spese sostenute per energia prodotta e autoconsumata dalle imprese non energivore.
Sul capitolo sanità, l’intervento in tema di payback sui dispositivi medici è apprezzabile, in quanto limita l’impatto finanziario di questo strumento, anche se nella sostanza conferma tale meccanismo, e lo sono, di conseguenza, le criticità rilevate dalle imprese. Peraltro, l’intervento non affronta il tema del payback dovuto per il periodo 2019-2020, né interviene in modo strutturale per gli anni successivi al 2022. Come più volte ribadito, il payback rappresenta un’anomalia che andrebbe superata.
Appaiono infine condivisibili le misure sul capitolo fiscale che, in linea con le nostre richieste, prevedono la non punibilità per alcuni specifici illeciti tributari di omesso versamento in caso di integrale versamento del dovuto, incluse le sanzioni.
13 aprile 2023
Politiche Industriali
Politiche Industriali
La proposta di Regolamento, volto a una maggiore razionalizzazione della produzione e gestione degli imballaggi e dei relativi rifiuti in un’ottica di promozione dell’economia circolare, è condivisibile nello spirito, ma presenta numerosi aspetti critici, sia in relazione al rispetto dei principi di sussidiarietà e proporzionalità, sia in relazione ai contenuti puntuali del provvedimento, che sta creando enorme preoccupazione in tutti i settori industriali interessati, a livello nazionale ed europeo, per le gravi ricadute economiche, ambientali e sociali che ne potrebbero derivare.
Uno degli aspetti maggiormente critici della proposta riguarda l’impostazione unilaterale che privilegia il riutilizzo degli imballaggi a scapito dei modelli basati sulla raccolta/riciclo dei rifiuti di imballaggi monouso sostenibili, senza il supporto delle necessarie evidenze scientifiche e doverose valutazioni di fattibilità tecnica e di sostenibilità economica, nonché l’eliminazione di diverse tipologie di imballaggi monouso e l’approccio restrittivo sulle bioplastiche. Molto preoccupante risulta inoltre anche lo scardinamento dei modelli virtuosi di responsabilità estesa del produttore.
Confindustria auspica che si giunga a un totale ripensamento della proposta che, qualora approvata, rischia di mettere in discussione un modello che negli anni ha garantito al nostro Paese di eccellere sia in termini di performance ambientali, che economiche, anche in considerazione del fatto che il settore degli imballaggi rappresenta un fondamentale driver di export.
12 aprile 2023
Life Sciences, Lavoro ...
Life Sciences, Lavoro e Relazioni Industriali
La memoria sottolinea l’importanza e la necessità di un potenziamento della previdenza integrativa, salvaguardando il ruolo della contrattazione collettiva. I dati confermano, infatti, come la previdenza complementare negoziale continui a crescere e a conseguire risultati importanti. È stata sottolineata l’opportunità di un provvedimento organico in tema di previdenza complementare e sono stati indicati i correttivi da apportare in termini di semplificazione normativa e agevolazioni fiscali. A tale riguardo vengono illustrate diverse possibili azioni, da accompagnare con misure dirette a migliorare l’alfabetizzazione finanziaria e previdenziale dei cittadini.
Le proposte di Confindustria per la sanità integrativa si focalizzano sulla necessità di completare il quadro normativo di riferimento, soprattutto, per quanto riguarda gli aspetti ordinamentali e di controllo. Si evidenzia la necessità di regole che assicurino la tenuta del sistema dei fondi e delle casse e avviino un graduale processo che ne armonizzi ordinamenti e gestione. Confindustria è a favore dell’integrazione fra secondo pilastro e SSN, seppur alla luce di un’opportuna azione di armonizzazione delle relative discipline.
La memoria invita infine il Legislatore ad una riflessione sulla necessità di perseguire una maggiore concentrazione dei player della sanità integrativa, sulla possibilità di ampliare il bacino di adesione al secondo pilastro e parallelamente definire un sistema di vigilanza che assicuri trasparenza e buona gestione economico-finanziaria a tutela degli iscritti.