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18 giugno 2021
Affari Legislativi
Affari Legislativi
14 giugno 2021
Politiche Industriali
Politiche Industriali
La Nuova Sabatini è uno strumento molto apprezzato dalle PMI soprattutto grazie ad alcuni elementi che caratterizzano la misura:
È importante procedere al rapido rifinanziamento della misura anche per evitare una frenata degli investimenti.
31 maggio 2021
Affari Legislativi
Affari Legislativi
Pur recependo alcune nostre istanze, in particolare in materia di ristori e sostegno alla liquidità delle imprese, il Decreto appare ancora fortemente sbilanciato su azioni contingenti e “di rimedio” che contrastano con la necessità, ormai inderogabile, di avviare azioni riformiste per favorire la transizione dallo scenario emergenziale a quello di ripresa, in particolare sui temi del lavoro.
24 maggio 2021
Centro Studi
Centro Studi
Il decreto-legge n. 59/2021 approva il “Piano Nazionale per gli Investimenti complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza”, finalizzato ad integrare con risorse nazionali per 30,6 miliardi di euro per gli anni dal 2021 al 2026 gli interventi del PNRR, stabilendo la ripartizione di tale fondo.
Il Fondo complementare, in particolare, è destinato a finanziare progetti in linea con gli obiettivi del PNRR, ma che non possono essere finanziati con il Piano stesso perché non vi è sufficiente disponibilità di risorse, oppure perché tali progetti non rispettano alcuni criteri stabiliti dalla Commissione UE.
Tra le misure previste nel Fondo complementare più rilevanti per lo sviluppo industriale, vi sono le risorse relative al Piano Transizione 4.0, per le quali Confindustria sottolinea l’opportunità di un’estensione al 2023, accompagnata dalla possibilità per i soggetti beneficiari dei crediti d’imposta di cessione, anche parziale, a soggetti terzi.
14 maggio 2021
Fisco
Fisco
Confindustria è stata audita presso le Commissioni riunite Ambiente, territorio e lavori pubblici e Attività produttive, commercio e turismo della Camera dei Deputati, in merito ai profili applicativi del Superbonus 110 %.
Nel corso dell’Audizione, il Vicepresidente Emanuele Orsini ha rimarcato come il Superbonus 110 %, nelle sue articolazioni, sia una misura in grado di imprimere una spinta alla riqualificazione del patrimonio immobiliare, alla riduzione del consumo del suolo e al raggiungimento degli obiettivi climatici e, per questa via, può dare un contributo di rilievo alla ripresa dell’intera economia del Paese.
Per queste ragioni – e per consentire alla misura di esplicare efficacemente il suo potenziale - il Vicepresidente Orsini ha ribadito la necessità di interventi di proroga ed ampliamento dell’ambito di applicazione delle detrazioni, di sistematizzazione dei documenti interpretativi e di significative semplificazioni sul piano degli adempimenti.
06 maggio 2021
Affari Legislativi
Affari Legislativi
06 maggio 2021
Politiche Industriali
Politiche Industriali
04 maggio 2021
Lavoro e Relazioni ...
Lavoro e Relazioni Industriali
Confindustria, in apertura, ha evidenziato come l’attenzione su queste tematiche sia sempre stata elevata, ricordando come sia stata la prima organizzazione di rappresentanza delle imprese italiane a sottoscrivere nel 2016, con Cgil, Cisl, Uil, l’accordo di attuazione dell’importante accordo quadro europeo sulle molestie e sulla violenza sul luogo di lavoro del 26 aprile 2007.
Siamo convinti che la scelta più costruttiva e fattiva che si possa porre in essere per contrastare le molestie di genere non sia solo quella di prevedere sanzioni penali ma, soprattutto, quella di creare i presupposti affinché tali comportamenti vengano adeguatamente prevenuti. Occorre, cioè, creare un'efficace rete di prevenzione che consenta, il più possibile, di evitare che si arrivi al punto che qualcuno si renda responsabile di molestie.
Occorre prevedere, in primo luogo, un potenziamento dei centri antiviolenza ed una loro specializzazione, perché attualmente la nostra rete di prevenzione, comunque non sufficiente, è molto più focalizzata sui reati che si commettono in famiglia.
Il senso dell’accordo concluso in materia tra Confindustria e Cgil, Cisl, Uil, in attuazione dell’accordo europeo, è quello di creare dei punti di riferimento validi, al di fuori dall'impresa, ai quali le persone possano rivolgersi con fiducia ed avere assistenza tecnica, psicologica e legale, anche nella fase successiva alla denuncia.
22 aprile 2021
Centro Studi
Centro Studi
Lo scenario macroeconomico disegnato nel DEF per il 2021 e 2022 è sostanzialmente in linea con quello previsto dal Centro Studi Confindustria ed è basato sull’ipotesi che entro settembre la campagna di vaccinazione abbia raggiunto l’80% dei cittadini italiani.
Il contesto attuale pone problematiche di breve e di lungo periodo.
Nel breve periodo queste riguardano:
Il principale problema di lungo periodo riguarda la bassa crescita riflesso della bassa dinamica della produttività: in 20 anni l’Italia ha cumulato un ritardo di 20 punti percentuali rispetto alla Germania.
Il programma Next Generation EU è una grande occasione per realizzare una strategia coerente in cui gli investimenti a sostegno dell’economia sono accompagnati da riforme strutturali adeguate.
16 aprile 2021
Credito e Finanza
Credito e Finanza
Il Vice Presidente Orsini ha rimarcato l’urgenza di non indebolire – in questa fase cruciale – le misure a sostegno del tessuto economico, in particolare sul fronte della liquidità d’impresa, suggerendo interventi sia sui temi strettamente afferenti alle esposizioni debitorie (moratorie, garanzie pubbliche, regole internazionali) sia sulla leva fiscale.
Ulteriori proposte hanno riguardato la patrimonializzazione e il riequilibrio finanziario e il miglioramento delle procedure di gestione delle crisi d’impresa.
12 aprile 2021
Affari Legislativi
Affari Legislativi
Il decreto contiene alcune innovazioni apprezzabili, anche se ancora connotate dal carattere emergenziale e non del tutto risolutive. In linea generale, Confindustria ha sottolineato che occorre agire in due direzioni:
Nel merito, abbiamo evidenziato alcuni miglioramenti nel meccanismo di accesso e di calcolo del contributo a fondo perduto, segnalando tuttavia che il sistema dei ristori continua a non tener in considerazione le esigenze delle imprese che hanno effettivamente subito le maggiori perdite. In quest’ottica abbiamo, quindi, suggerito l’opportunità di passare ad un metodo basato sui costi fissi sostenuti dalle imprese e non già indennizzati.
Sul capitolo lavoro, viste le evidenze sull’andamento dell’occupazione, abbiamo espresso l’esigenza di intervenire su temi urgenti, come i contratti a termine e lo smart working, ma anche, in prospettiva, su aspetti strutturali, a partire dalla riforma degli ammortizzatori sociali e da misure a supporto dei processi di ristrutturazione aziendale.
Infine, Confindustria ha rimarcato l’assenza di misure a sostegno della liquidità delle imprese, nonostante il massiccio ricorso a prestiti bancari assistiti da garanzie pubbliche abbia reso più fragile la struttura finanziaria delle imprese. In questo contesto, per sostenere gli investimenti produttivi, abbiamo formulato alcune proposte urgenti e tracciato le linee di intervento in una prospettiva di medio periodo, segnalando che resta prioritario sostenere i processi di crescita dimensionale e di ricapitalizzazione delle imprese.
12 febbraio 2021
Fisco, Vice Presidente
Fisco, Vice Presidente
Nel corso dell’intervento, il VP Orsini ha rimarcato la necessità di provvedere ad una riforma complessiva che, con metodo e adeguata dotazione finanziaria, non si limiti all’IRPEF ma si estenda all’intero sistema tributario.
Con specifico riferimento all’imposta sul reddito delle persone fisiche, è stata segnalata l’opportunità di ricostruire un tributo che ha visto, nel tempo, indebolita la sua funzione perequativa.
L’IRPEF è giunta a generare inefficienze rilevanti nella tassazione dei lavoratori e della ricchezza familiare, che dovrebbero essere corrette per favorire il lavoro e la produttività. Pertanto, nel corso dell’audizione sono stati indicati alcuni principi al riguardo.
Ulteriori spunti sono stati forniti con riferimento al miglioramento della fiscalità d’impresa, nella cornice di una semplificazione complessiva che dovrebbe passare anche dalla definitiva abrogazione dell’IRAP.
È stata infine evidenziata la necessità – ancor più pressante nella delicata fase vissuta da cittadini e imprese - di migliorare il rapporto Fisco-Contribuente nelle sue varie dimensioni, mirando al pieno rispetto dei diritti del contribuente già sanciti nell’ordinamento.