COMUNICATI STAMPA


AMBIENTE: CONFINDUSTRIA, BENE I DUE DDL SU BONIFICHE E RICICLO PRESENTATI OGGI ALLA CAMERA

Gemme: “Auspichiamo una rapida approvazione in Parlamento con la massima convergenza di tutte le forze politiche”

Roma, 17 aprile 2019 – “I due disegni di legge presentati oggi alla Camera dei Deputati in materia di bonifiche e di riciclo di rifiuti rappresentano un punto di svolta per far ripartire gli investimenti nel nostro Paese. L’obiettivo è quello di coniugare la tutela ambientale con lo sviluppo industriale attraverso le innovazioni tecnologiche che le imprese italiane possono mettere in campo” dichiara Claudio Andrea Gemme, Presidente del Gruppo Tecnico Industria e Ambiente di Confindustria. “Il provvedimento in materia di bonifiche pone le basi per valorizzare le enormi potenzialità delle aree dismesse. Infatti, secondo le nostre stime, a fronte di un investimento di 10 miliardi di euro in cinque anni, se ne otterrebbero altrettanti in termini di valore aggiunto, poiché la produzione industriale aumenterebbe di circa 20 miliardi, con un impatto sull’occupazione pari a circa 200.000 posti di lavoro” fa notare Gemme

“Le aree risanate potrebbero ospitare nuovi impianti di riciclo e recupero energetico e liberare così tutto il potenziale dell’economia circolare, in coerenza con gli indirizzi europei. Anche su questo fronte, le previsioni sono molto positive” osserva Claudio Gemme. “La Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile stima infatti che al 2025, a fronte di un investimento di 11 miliardi, il valore aggiunto sarebbe di quasi 39 miliardi e i posti di lavoro circa 150.000. 

I due provvedimenti consentono di sbloccare autorizzazioni e permessi sui territori, in linea con le politiche industriali che individuano la digitalizzazione e lo sviluppo sostenibile come driver di crescita. Auspichiamo che queste misure – conclude il presidente del board ambiente di Confindustria –  vengano approvate rapidamente dal Parlamento, con la massima convergenza di tutte le forze politiche”.



Confindustria incontra il sottosegretario allo sviluppo economico 

PASINI: “PRONTI A INVESTIRE 300 MILIARDI IN DIECI ANNI”
CRIPPA: “MASSIMO SUPPORTO ALLE AZIENDE CHE SI ADEGUANO AL PIANO”

Confronto sul Piano Nazionale Energia e Clima e il ruolo strategico del gas naturale

Roma, 16 aprile 2019 - Il Comitato Energia di Confindustria ha incontrato oggi a Roma il Sottosegretario allo Sviluppo Economico On. Davide Crippa. Al centro del confronto il Piano Nazionale Energia e Clima e il ruolo strategico del gas naturale per la transizione verso un sistema produttivo sostenibile.

“Il sistema industriale italiano è pronto a fare la sua parte per raggiungere importanti obiettivi di sostenibilità nell’interesse del Paese. Il PNIEC, documento fondamentale per le politiche di decarbonizzazione dell’economia, ha il merito di fissare gli obiettivi in modo chiaro” dichiara Giuseppe Pasini, coordinatore del Comitato Energia di Confindustria. “Per l’Italia prevediamo un programma di investimenti per oltre 300 miliardi di Euro in 10 anni che può dare una spinta al Pil pari a circa lo 0,5% l’anno. Si tratta di un impiego di risorse senza precedenti nella storia del Paese che deve essere guidato da una visione strategica chiara. E’ necessario quindi arrivare ad una Governance condivisa tra Governo ed Enti locali per semplificare i processi autorizzativi, minimizzare i costi per garantire competitività ai settori manifatturieri e promuovere una politica industriale per favorire lo sviluppo dei settori della green economy"osserva Pacini.

In relazione al mercato del gas naturale e alle principali misure per la transizione, il coordinatore del Comitato Energia di viale dell’Astronomia afferma che “il gas sarà fondamentale nei processi produttivi dei prossimi 20 anni ma purtroppo l’Italia sconta un differenziale sia sul prezzo all’ingrosso che sul trattamento fiscale dei settori gasivori. Riteniamo che l’Italia sia fondamentale per la sicurezza e la diversificazione degli approvvigionamenti di gas a livello europeo - afferma Pasini - quindi deve diventare l’hub dell’Europa. Un mercato unico, sicuro e competitivo deve essere il punto di arrivo del processo di liberalizzazione iniziato 20 anni fa. Purtroppo non abbiamo un mercato integrato, i sistemi tariffari cross border costituiscono delle barriere al mercato unico e ci avviamo ad avere una forte dipendenza nei confronti di un unico fornitore” conclude l’esponente del board energia di Confindustria.

Durante il confronto il Sottosegretario Crippa, ribadendo gli obiettivi del PNIEC, ha dichiarato “a nome del Ministero dello Sviluppo Economico tengo a ribadire in questa sede la massima disponibilità a fornire tutto il supporto alle aziende che hanno avviato percorsi di allineamento ai contenuti del Piano, anche attraverso ricerca ed innovazione, e che vogliono continuare a farlo, investendo in efficienza e fonti rinnovabili."

Il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, in coerenza con le regole europee vigenti e con i provvedimenti attuativi del pacchetto europeo Energia e Clima 2030, si struttura in 5 linee di intervento che vanno dalla decarbonizzazione, all’efficienza e sicurezza energetica, passando attraverso lo sviluppo del mercato interno dell’energia, della ricerca, dell’innovazione e della competitività. 

"Voglio sottolineare che in questa vera e propria rivoluzione energetica il dialogo tra amministrazione imprese e cittadini è fondamentale" ha concluso il sottosegretario "Ecco perché abbiamo adottato un approccio senza precedenti che mette il cittadino e tutti gli stakeholder al centro di questa transizione, rendendoli parte attiva del processo attraverso il portale per la consultazione pubblica, energiaclima2030.mise.gov.it.





ITALIA - EMIRATI ARABI UNITI: AL VIA MISSIONE DI SISTEMA DI GOVERNO, IMPRESE E BANCHE

147 aziende, 8 associazioni imprenditoriali, 7 banche per un totale di 350 partecipanti

 

Roma, 12 aprile 2019 – Al via dal 14 al 16 aprile prossimi la missione di sistema negli Emirati Arabi Uniti organizzata da Confindustria, Agenzia ICE, ABI e gli altri partner della Cabina di Regia per l’Internazionalizzazione, sotto l’egida del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero dello Sviluppo Economico.

 

La missione, che sarà guidata dal Ministro per lo Sviluppo Economico Luigi Di Maio coadiuvato nel ruolo di delegato alla internazionalizzazione dal Sottosegretario di Stato agli affari esteri ed alla cooperazione internazionale Manlio Di Stefano rappresenterà un’importante occasione per approfondire le opportunità di partenariato industriale, commerciale e di investimento per le imprese italiane in un paese che riveste un ruolo primario nella Regione, anche in vista dell’Esposizione Universale che si terrà a Dubai dal 20 Ottobre 2020 al 10 Aprile 2021.

 

L’iniziativa avrà focus nei settori Infrastrutture, Energia & Ambiente, Sanità e Farmaceutico, Agroindustria (in particolare per le tecnologie innovative legate alla coltivazione in ambienti con scarsità di acqua), ICT e vedrà la partecipazione di 147 aziende, 8 associazioni imprenditoriali, 7 banche per un totale di 350 iscritti.

 

Gli Emirati Arabi Uniti, con la loro posizione geografica strategica al centro delle principali direttrici est-ovest e le abbondanti riserve di combustibili fossili, sono diventati in meno di 50 anni un paese fortemente sviluppato con un tenore di vita tra i più alti al mondo. La politica governativa degli ultimi anni ha puntato a stimolare la diversificazione economica attraverso l’adozione del programma Vision 2021, che contiene le linee strategiche per lo sviluppo del Paese fortemente orientato all’implementazione dell’innovazione, tema al centro di EXPO 2020 Dubai: Connecting Minds, Creating the Future.

 

In programma la mattina del 15 aprile a Dubai il Business Forum Italia – Emirati Arabi Uniti, al quale oltre al Ministro per lo Sviluppo Economico Luigi Di Maio parteciperanno, tra gli altri, il Sottosegretario di Stato agli affari esteri e alla cooperazione internazionale Manlio Di Stefano, il Presidente dell’Agenzia ICE Carlo Ferro, il Direttore Generale di Confindustria Marcella Panucci, il Presidente di Confartigianato Giuseppe  Mazzarella, la Vice Presidente della CNA Roberta Datteri e il Presidente del Comitato Tecnico Abi per l’internazionalizzazione Guido Rosa. A seguire le visite ai siti di interesse industriale per avviare contatti con controparti emiratine ed esplorare le possibili aree di cooperazione, oltre ad una visita al sito di Expo 2020 Dubai e ad un incontro con gli organizzatori della manifestazione.

 



INNOVAZIONE: CONFINDUSTRIA, INNOVAGORA’ E’ GRANDE OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO


Roma, 12 aprile 2019 - "Confindustria è in prima linea nell'organizzazione di InnovAgorà, la fiera dei brevetti e dell’innovazione della ricerca italiana promossa dal Miur". Così Daniele Finocchiaro, Presidente del Gruppo tecnico R&S di Confindustria, commenta l’iniziativa presentata oggi a Milano che punta a mettere in connessione ricerca e industria. “InnovAgorà rappresenta una grande opportunità di sviluppo per il nostro Paese perché le imprese e gli investitori italiani avranno la possibilità di conoscere gli ultimi progressi tecnologici del mondo della ricerca pubblica - continua Finocchiaro - e di tradurli concretamente in prodotti e processi innovativi. Una nuova iniziativa sulla scia di Connext - conclude Daniele Finocchiaro - una vetrina importante per far incontrare domanda e offerta e creare occasioni di crescita per le imprese".



ACCORDO UE-CINA, CONFINDUSTRIA: BENE GLI IMPEGNI ORA DARE ATTUAZIONE
Fare chiarezza su alcuni aspetti critici per l'industria

Roma 9 aprile  "L'accordo raggiunto oggi è positivo, ma alle dichiarazioni dovrà seguire l’attuazione concreta degli impegni”. Così Licia Mattioli, Vice Presidente per l'internazionalizzazione di Confindustria, commenta la dichiarazione finale del vertice Ue -Cina. “Il testo contempla tutti gli aspetti più critici: dall’accordo bilaterale sulla protezione degli investimenti, all’adesione della Cina al Wto sugli appalti pubblici, al rispetto della proprietà intellettuale, al riconoscimento reciproco delle indicazioni geografiche, temi a cui l’industria italiana è particolarmente sensibile. E’ altresì positivo- prosegue la Mattioli - che si menzionino esplicitamente i diritti umani, lo sviluppo sostenibile, i cambiamenti climatici e la cooperazione sulla sicurezza digitale. Apprezzabile anche l’impegno a collaborare per la riforma del WTO, a mantenere l’efficacia dell’accordo sull’Iran ed a fare fronte a livello G20 per la liberalizzazione del commercio. Tuttavia, su alcuni punti di grande rilevanza per le imprese, come il trasferimento forzato di tecnologia o la riduzione della sovraccapacità produttiva nel settore siderurgico, non si è andati molto oltre le formule di rito. L’impressione - conclude Mattioli - è che le parti abbiano sostanzialmente confermato impegni già assunti ripromettendosi di verificare il loro avanzamento al prossimo vertice. Trattandosi di una dichiarazione politica ne condividiamo le basi, ma l’interesse delle imprese è rivolto al conseguimento di risultati concreti in tempi compatibili con le dinamiche del mercato."




DDL USO RAZIONALE DEL SUOLO: CONFINDUSTRIA, CONCILIA TUTELA DELL'AMBIENTE E SVILUPPO INDUSTRIALE


Roma, 9 aprile 2019 - "Apprezziamo l'impostazione del ddl sull'uso razionale del suolo e delle risorse ambientali presentato oggi in Senato perchè concilia la tutela dell'ambiente e gli obiettivi di sviluppo industriale sostenibile". Lo afferma Claudio Andrea Gemme, presidente del gruppo tecnico Industria e ambiente di Confindustria. "Il provvedimento - prosegue Gemme - rispetta le esigenze dei territori e i relativi strumenti di governo, richiama il concetto di saldo netto pari a zero come obiettivo da traguardare al 2050 - in linea con quanto previsto dalla Commissione europea e dagli Stati membri - e prevede misure e incentivi per la rigenerazione urbana. Queste norme - conclude Claudio Gemme - consentiranno di liberare investimenti in grado di salvaguardare risorse naturali e bellezze paesaggistiche e architettoniche, creando posti di lavoro e generando entrate fiscali utili a soddisfare finalità di interesse generale".


OCSE: ROSSI (CONFINDUSTRIA), CONFERMA ARRETRAMENTO, MISURE DEL GOVERNO INSUFFICIENTI
Domani i Giovani Imprenditori a confronto con il Segretario Angel Gurria


Roma, 1° aprile 2019 - "Anche l'Ocse, con i dati diffusi oggi del Rapporto sull'Italia, certifica quello che Confindustria sostiene da tempo. Il rallentamento dell'economia italiana e internazionale è sotto gli occhi di tutti e le riforme messe fino ad ora in campo dal Governo sono del tutto insufficienti". Così Alessio Rossi, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria. "Quota 100, in particolare, è una misura non sostenibile per il nostro già elevato debito pubblico che toglie risorse dalle riforme più urgenti come il taglio del cuneo fiscale. Inoltre non ci sarà affatto quel turnover tra lavoratori in uscita e giovani assunzioni. Chi pagherà per tutto questo? Ovviamente i giovani. È ancora possibile - continua Rossi - intervenire con misure per la crescita nei prossimi provvedimenti, nel Def, Slocca Cantieri e Dl Crescita che saranno l'ultimo banco di prova del Governo. I dati preoccupano perché mettono in luce un Paese sempre più diviso, tra nord e sud, tra ricchi e poveri, giovani e anziani e occupazione maschile e femminile. È il quadro di un Paese spaccato politicamente, economicamente, socialmente, sotto il punto di vista delle infrastrutture materiali e immateriali. Domani, incontrando il Segretario generale dell'Ocse Angel Gurria, forniremo la nostra visione su quali misure ci attendiamo per rimettere in moto il cammino di crescita nel Paese".



CONFINDUSTRIA ADERISCE ALL'ALLEANZA EUROPEA PER GLI APPRENDISTATI. SIGLATO PROTOCOLLO CON COMMISSIONE EUROPEA 

Brugnoli: apprendistato via maestra per l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro


Bruxelles, 22 aprile 2019- Confindustria entra nell'Alleanza Europea per gli Apprendistati: oggi Il vice Presidente Brugnoli ha sottoscritto a Bruxelles, presso il Parlamento Europeo, l'adesione di Confindustria all'iniziativa promossa dalla DG Occupazione, Affari Sociali e Inclusione della Commissione Europea. L’Alleanza Europea per gli Apprendistati è il grande network che mette insieme istituzioni, organizzazioni di imprese, sindacati, camere di commercio e centri di formazione professionale con l'obiettivo comune di migliorare la qualità dell’offerta formativa, valorizzare il ruolo educativo delle imprese e favorire la mobilità degli apprendisti in Europa. 

"L'impegno di Confindustria - ha commentato Brugnoli - mira a diffondere l'apprendistato in Italia prendendo spunto dai migliori modelli europei. Nostro obiettivo è, in particolare, la promozione degli apprendistati duali, ossia quelle tipologie di apprendistato che permettono ai giovani di conseguire un titolo di studio lavorando: dai Centri di Formazione Professionale alle scuole, dagli ITS alle università. L’apprendistato è la via maestra per entrare nel mercato del lavoro, ma tanti giovani non sanno di avere questa opportunità e dobbiamo parlare direttamente a loro attraverso le nostre reti territoriali e di settore. Ci impegniamo inoltre a dare impulso ad una semplificazione complessiva dello strumento contrattuale, ancora troppo complicato da attivare soprattutto per le PMI.  Vogliamo cogliere – ha concluso Brugnoli - le opportunità che l’Europa ci offre e riportare il tema delle partnership tra sistemi formativi e imprese al centro dell’agenda politica. Con l’ingresso nell’Alleanza, Confindustria vuole contribuire a fare dell’apprendistato lo strumento più efficace per rispondere ai fabbisogni di competenze delle nostre imprese che, va ricordato, in 1 caso su 3 fanno fatica a trovare i giovani di cui hanno bisogno."



B20: Mattioli, commercio, innovazione e sostenibilità chiavi per futuro industria
Consegnate al premier giapponese Abe le raccomandazioni per il G20


Roma, 15 marzo 2019 – “Libero commercio, innovazione e sostenibilità sono elementi prioritari per l’industria”, ha commentato Licia Mattioli, vicepresidente per l’internazionalizzazione di Confindustria, che ha partecipato insieme al Direttore generale Marcella Panucci ai lavori del B20 che si sono svolti ieri e oggi a Tokyo presso la sede della Nippon Keidanren, la Confindustria giapponese, dal titolo “Realizzare la società 5.0 per gli SDGs”, gli obiettivi ONU per lo sviluppo sostenibile. Le proposte delle associazioni industriali dei Paesi del G20 sono raccolte nella dichiarazione finale, consegnata al Premier giapponese Shinzo Abe, con l’obiettivo di porre all’attenzione del vertice dei leader politici che si svolgerà a Osaka a fine giugno gli elementi prioritari per l’industria, in particolare quella manifatturiera.

“In queste due giornate di lavoro – ha detto Mattioli – abbiamo condiviso con le altre associazioni industriali proposte e suggerimenti per promuovere un commercio più libero, ma più uniformemente regolamentato, senza distorsioni del mercato causate da sussidi statali. Ed abbiamo approfondito le politiche e le azioni necessarie per rendere la società più inclusiva, il lavoro più specializzato, la digitalizzazione al servizio dell’uomo e non il contrario, per fare della trasparenza un valore diffuso e capillare, per innalzare la sostenibilità sociale ed ambientale a tutti i livelli e per rendere la parità di genere una realtà palpabile e concreta in tutti i Paesi. Se dovessi riassumere in un motto quanto è emerso dal confronto di Tokyo direi: be corageous, be strong. Questo è ciò che sentono le imprese: siamo in grado di cambiare il mondo, vogliamo farlo e lo abbiamo ribadito forte e chiaro”.


Sul sito www.b20tokyo.org è possibile scaricare il testo della dichiarazione finale 



PICCOLA INDUSTRIA E ASSOLOMBARDA PROMUOVONO LA CULTURA FINANZIARA DELLE PMI


Roma, 13 marzo 2019 – Piccola Industria Confindustria e Assolombarda hanno siglato oggi una lettera d’intenti per la diffusione, all’interno del Sistema Confindustria, di Bancopass: una piattaforma ideata da Assolombarda per rendere snella e trasparente la comunicazione finanziaria delle imprese facilitando le relazioni con le banche e il mondo finanziario. L’obiettivo comune è il rafforzamento e la crescita della cultura finanziaria delle Pmi. 

Bancopass supporta gratuitamente le imprese, in particolare quelle di piccole e medie dimensioni e le startup, nella pianificazione finanziaria e in un accesso più veloce alle fonti di finanziamento più adatte. Questa piattaforma, www.bancopass.it, è lo strumento standardizzato maggiormente diffuso, sia territorialmente - grazie alla partecipazione di 20 associazioni confindustriali - sia come numero di stakeholder finanziari coinvolti: 40 tra banche, società di factoring, società di leasing, fondi di mini bond, crowdfunding e altre piattaforme fintech e Borsa Italiana per il programma Élite.

Con l’intesa Piccola Industria si impegna a promuovere Bancopass come best practice nelle Pmi del Sistema mentre Assolombarda fornisce assistenza e supporto formativo alle Associazioni interessate a utilizzare lo strumento. E’ prevista, inoltre, l’organizzazione congiunta di eventi e seminari a carattere nazionale e locale per far conoscere la metodologia Bancopass.

“Trasparenza e semplificazione devono essere le parole chiave del rapporto banca-impresa. Le Pmi – ha sottolineato Carlo Robiglio, presidente Piccola Industria Confindustria - vanno sostenute e guidate affinché possano conoscere e utilizzare al meglio tutte le possibilità offerte dal credito tradizionale e dalla finanza innovativa per intraprendere dei processi di sviluppo. Con questa collaborazione mettiamo a fattor comune la capacità di intermediazione di Confindustria e delle Associazioni sul territorio con l’obiettivo di promuovere la crescita dimensionale e culturale delle piccole e medie imprese e di aumentarne la capacità di competere sui mercati globali”.


“Oggi la finanza rappresenta una leva strategica che può contribuire al successo dell’idea imprenditoriale e aiutare le aziende a crescere - afferma Carlo Bonomi Presidente di Assolombarda. “Business plan, controllo di gestione, pianificazione strategica sono strumenti importanti che ogni imprenditore deve avere a disposizione per cogliere le opportunità che il mercato ci offre. Siamo quindi sicuri che Bancopass potrà accompagnare gli imprenditori in questo percorso di consapevolezza e siamo contenti di condividere questo progetto con la Piccola Industria di Confindustria, un forte segnale dell’impegno di tutti noi verso le piccole e le medie imprese che rappresentano la spina dorsale del nostro sistema produttivo.” 


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