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Roma, 1° giugno 2022 - Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, e il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, hanno sottoscritto oggi al Viminale un nuovo protocollo di legalità con l’obiettivo di rafforzare l’impegno comune contro le infiltrazioni criminali nell’economia e tutelare più efficacemente il sistema d’impresa.
"In questo momento occorre l’impegno e il senso di responsabilità di tutti per prevenire e contrastare i tentativi di aggressione criminale all’economia”, ha commentato la titolare del Viminale, ribadendo la necessità di “lavorare insieme secondo i principi di legalità per sostenere lo sviluppo del Paese, garantendo la piena realizzazione dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
“In tale contesto, Confindustria – che rappresenta oltre 150 mila imprese – con la sua rete sul territorio non può che essere il naturale e privilegiato interlocutore dell’Amministrazione dell’Interno”, ha proseguito il ministro Lamorgese, evidenziando come “il protocollo, siglato oggi, rafforzi, su basi più ampie e solide, una collaborazione veramente strategica nella lotta alle mafie che infiltrano il tessuto produttivo”.
“Si tratta di un passo veramente importante che il Ministero dell’Interno ha ritenuto di effettuare, con l’obiettivo di supportare, quanto più possibile, il comparto privato nella volontà di contribuire fattivamente alla costruzione di un’economia “sana” e, quindi, veramente concorrenziale poiché basata sul merito e sulla capacità imprenditoriale”, ha aggiunto Lamorgese, sottolineando, in particolare, “la svolta che ha interessato, da tempo, ampi settori dell’imprenditoria che, attraverso eventi come quello odierno, manifestano un chiaro segnale di attenzione al valore della “legalità” quale pre-condizione per una crescita “di qualità” dell’intero sistema produttivo nazionale”.
“La firma del protocollo con il Ministero dell’Interno rappresenta un’azione concreta di prevenzione contro la criminalità organizzata, una minaccia quest’ultima al “buon governo” delle imprese e al bene del Paese – ha affermato Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria. “In questa partita, Confindustria e le aziende italiane sono da anni in prima linea e la sottoscrizione del protocollo ha proprio l’obiettivo di rafforzare la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nelle imprese. Come protagonisti del mondo economico, infatti, sentiamo il dovere di lavorare fianco a fianco con le istituzioni per affermare la cultura della legalità, del buon mercato e del “fare impresa” bene e responsabilmente – ha aggiunto Bonomi. La semplificazione, la trasparenza e la velocità dei processi amministrativi, insieme a sistemi di controllo adeguati, sono un grande alleato della legalità. Il Protocollo ci permetterà di regolare i rispettivi e reciproci impegni per costruire una barriera capace di scongiurare il pericolo di tentativi di infiltrazioni mafiose nei contratti stipulati dalle imprese. Agire attraverso un sistema forte di prevenzione, sviluppato come in questo caso in una logica pubblico-privato, è l’unico modo per riempire quegli spazi in cui il combinato tra complessità delle procedure e assenza di regole, costituisce un “passaggio facile” per le infiltrazioni criminali”, ha concluso il Presidente di Confindustria.
Roma,
31 maggio 2022 – “Abbiamo molto apprezzato le parole del
Governatore Ignazio Visco, che in occasione della presentazione della Relazione
Annuale della Banca d’Italia ha offerto, come sempre, con estrema chiarezza
un’analisi puntualissima dello scenario italiano e internazionale,
sottolineando opportuni interventi per sostenere famiglie e imprese tenendo
conto dell’incerta evoluzione delle prospettive economiche e dei rischi e delle
sfide che ci aspettano”, così Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria, in
merito alle Considerazioni finali presentate oggi.
“In
particolare, voglio soffermarmi su tre considerazioni che condividiamo
pienamente come imprenditori e cittadini italiani – ha proseguito il Presidente
Bonomi. La prima è il fermo richiamo all’urgenza delle riforme e alla
vulnerabilità a cui ci espone l’ingente debito pubblico, testimoniata dalla
risalita dello spread. Un quadro che confidiamo spinga Governo e partiti a
ponderare bene criteri e destinazione delle misure anti-crisi per contenere gli
effetti di prezzo dell’energia su imprese e famiglie, gravemente colpiti dai
rincari. In secondo luogo, sosteniamo l’invito a chiedere in Europa uno
strumento permanente finanziario di debito comune a cui attingere per attenuare
gli impatti asimmetrici delle crisi, sapendo bene che per beneficiarne un Paese
come il nostro deve prima accettare condizionalità sul suo bilancio pubblico.
E, infine condividiamo la riflessione sulla necessità di evitare una divisione
del mondo in blocchi e difesa della globalizzazione. Infatti, per la
manifattura italiana e per l’Italia, paese trasformatore e povero di
commodities, difendere il commercio globale e potenziare le nostre filiere è
un’esigenza vitale”.
BRUGNOLI: APPELLO A BIANCHI E DRAGHI, SCUOLA TORNI AL CENTRO DELLE RIFORME
Competenze STEM le più ricercate, ma umanesimo tecnologico è cuore pulsante delle imprese
Roma, 17 maggio 2022 – “Facciamo un appello al Ministro Bianchi e al Premier Draghi perché la scuola possa tornare al centro delle riforme”. Così Giovanni Brugnoli, Vice Presidente per il Capitale Umano di Confindustria aprendo i lavori degli Stati Generali dell’Orientamento – Il carattere del talento, che Confindustria ha organizzato oggi a Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica, come giornata di intrattenimento educativo per gli studenti e momento di confronto tra mondo della scuola, imprese e istituzioni per dibattere della riforma dell’orientamento prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. “Ci sono misure di contrasto alla povertà, come il Reddito di cittadinanza, che purtroppo disincentivano il lavoro e la valorizzazione del talento dei giovani. E le imprese non trovano circa il 40 per cento dei profili che cercano, che non sono solo scientifici e tecnologici, ma anche legati a materie umanistiche, dall’arte alla letteratura, alla creatività, che è la base del nostro Made in Italy. Dobbiamo e vogliamo ascoltare i ragazzi, per questo oggi abbiamo scelto un format diverso. Perché loro ci possono aiutare a capire cosa non va e come fare per risolvere questo scollamento”.
All’evento
hanno aderito oltre mille studenti per partecipare ai laboratori e
workshop interattivi loro dedicati. Come quello su come elaborare un cv e
come affrontare un colloquio di lavoro organizzato da Umana, o le
simulazioni di lavoro in realtà aumentata curato dall’Istituto Galilei, la
sessione di orientamento animata da Lucio Zanca, nella quale l’artista Lucrezia
Di Canio ha intrattenuto i ragazzi con la realizzazione di disegni e
bozzetti, e Lorenzo Mancini, Direzione Impact Intesa Sanpaolo, che è
intervenuto sul tema “Responsabilità e merito” e presentato “Per Merito”, una
linea di credito dedicata agli studenti universitari per coprire le spese di
studio, mobilità, residenza e periodi formativi all’estero con la sola
garanzia di impegnarsi nello studio. Hanno partecipato come testimoni del
binomio talento e carattere l’artista Jago e gli olimpionici di
canottaggio Federica Cesarini e di scherma Giorgio Avola.
“L’umanesimo tecnologico è il cuore pulsante delle nostre imprese, dalla
meccatronica alla chimica-farmaceutica, dall’informatica all’agroindustria. La
scuola torni al centro dei territori per sfornare competenze in linea con le
rivoluzioni in atto. Solo così – ha concluso il Vice Presidente Giovanni
Brugnoli - il nostro paese avrà il futuro che merita”.
Brindisi, 30 aprile 2022 – I nuovi assetti geopolitici derivanti dalla crisi pandemica e dalla guerra in Ucraina, le conseguenze sull’economia italiana ed europea dello shock energetico, il potenziamento dell’azione comune dell’Unione per difendere l’industria e rilanciare le riforme, la sostenibilità economica e sociale. Sono stati questi i temi al centro del dibattito di “VOCI Visioni Orizzonti Culture Idee” evento a porte chiuse organizzato dai Giovani Imprenditori di Confindustria, a Borgo Egnazia, che ha visto confrontarsi direttori e autorevoli firme dei principali quotidiani italiani e internazionali con una platea di imprenditori under 40.
Sono intervenuti di fronte ai giovani imprenditori provenienti da tutta Italia, in un dialogo tra economia reale e mondo dell’informazione: Silvia Sciorilli Borrelli, Alessandro De Angelis, Federico Fubini, Marco Valerio Lo Prete, Enrico Mentana, Maurizio Molinari, Mario Sechi, Fabio Tamburini, Sarah Varetto. Ospite il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.
“In questo confronto, come giovani imprenditori abbiamo cercato di individuare soluzioni a una crisi devastante che sta vivendo l’industria europea a causa della guerra Russia-Ucraina e dello shock energetico”. Così Riccardo Di Stefano, presidente dei Giovani Imprenditori e vicepresidente di Confindustria. “E’ il momento di fare riforme necessarie per le categorie più esposte come giovani e donne. Decisioni emergenziali che rispondono alla contingenza devono lasciare il posto a interventi lungimiranti e strutturali in una logica di giustizia tra generazioni che considerino concretamente il punto di vista di chi sarà chiamato a pagare un debito pubblico che - stando alla crisi attuale – rischia di esplodere. Infatti, l’elevato debito e la bassa crescita dell’Italia rappresentano una zavorra intergenerazionale che mina alla base la possibilità di uno sviluppo sostenibile, inclusivo e giusto nel lungo periodo. Serve un cambio di strategia: non è possibile invocare un nuovo scostamento di bilancio che aumenterebbe il fardello del debito cattivo che saranno soprattutto i giovani a pagare. Trovare le risorse è possibile solo tagliando la spesa improduttiva. E far confluire le stesse risorse su provvedimenti strutturali. La soluzione per dare maggiore potere d’acquisto è una sola: tagliare il costo del lavoro a lavoratori e imprese sui redditi medio bassi, sui giovani e sulle donne”.
La seconda priorità emersa nel dibattito della due giorni di “VOCI” è la reazione europea allo shock energetico.
“Le potenze manifatturiere, in particolare Italia e Germania, sono le più colpite dai rincari energetici e dei prezzi delle materie prime. Servono azioni urgenti perché l’Europa rischia la desertificazione industriale e di restare ai margini dei nuovi assetti mondiali, la grande esclusa – ha Riccardo Di Stefano, presidente dei Giovani Imprenditori e vicepresidente di Confindustria. Serve agire sia sul fronte dei prezzi, con un tetto europeo al prezzo del gas, e se questo non fosse possibile anche un tetto nazionale. E serve soprattutto agire in modo strutturale per diversificare le fonti di approvvigionamento energetiche. Parlare con una voce sola è l’unico modo per contare qualcosa e non essere ostaggio di pericolosi ricatti”.
Focus sull’Europa nell’evento della seconda giornata di lavori “ECO di VOCI” dove i Giovani Imprenditori di Confindustria hanno risposto all’invito lanciato dal Parlamento Europeo aderendo a “Insieme-per.eu”: una comunità attiva di persone che promuove la partecipazione democratica nell'Unione europea.
“Il futuro degli imprenditori è in Europa, vogliamo costruire la nostra casa con azioni concrete. La prima di queste azioni è proprio essere parte attiva della democrazia. In queste ore, in cui l’Europa è attraversata dall’instabilità e lambita dalla guerra, la democrazia va esercitata e promossa con ancora più convinzione: noi siamo il futuro pacifico, inclusivo, innovativo, economico di questo continente e vogliamo partecipare e incidere sulla sua crescita” ha concluso il presidente dei Giovani Imprenditori.
Roma, 22 aprile 2022 – Una raccolta fondi da parte del mondo delle imprese e del lavoro per sostenere la popolazione ucraina, duramente colpita dalla guerra.
È quanto prevede l’accordo siglato tra Confindustria e Cgil, Cisl, Uil, che con questa iniziativa hanno voluto esprimere la propria vicinanza e solidarietà all’Ucraina. Nel fondo confluiranno i contributi volontari, pari a un’ora di lavoro, dei lavoratori delle imprese aderenti a Confindustria, ai quali si aggiungerà un complessivo corrispondente importo da parte delle rispettive aziende.
Si tratta di un primo contributo di solidarietà a cui Confindustria ha voluto dar seguito nella convinzione che la responsabilità delle parti sociali è indispensabile in questi momenti drammatici di grave crisi sociale ed economica. Le imprese, infatti, non sono solo un determinante attore economico del territorio ma sono delle vere fabbriche di comunità, da sempre impegnate per il bene comune.
CONFINDUSTRIA:
IL CONSIGLIO GENERALE APPROVA LA DESIGNAZIONE DEI VICEPRESIDENTI KATIA DA ROS,
PASQUALE LORUSSO, AGOSTINO SANTONI PER IL BIENNIO 2022-2024
Roma, 21
aprile
2022 –
Oggi il Consiglio Generale di Confindustria, su proposta del Presidente Carlo Bonomi, ha confermato la squadra di presidenza per il biennio 2022-2024, approvando a larghissima maggioranza, con soli 5 voti contrari su 176 aventi diritto, la designazione di tre nuovi vicepresidenti, che l’Assemblea dei delegati eleggerà formalmente il prossimo 27 maggio.
Si tratta dei vicepresidenti designati: Katia Da Ros, con delega ad Ambiente, Sostenibilità e Cultura; Pasquale Lorusso, con delega all’Economia del Mare; Agostino Santoni, con delega al Digitale.
Della squadra fanno già parte anche i vicepresidenti elettivi Barbara Beltrame, con delega all’internazionalizzazione; Giovanni Brugnoli, con delega al Capitale umano; Francesco De Santis, con delega alla Ricerca e Sviluppo; Maurizio Marchesini, con delega alle Filiere e alle Medie Imprese; Alberto Marenghi, con delega all’Organizzazione, allo Sviluppo e al Marketing Associativo; Emanuele Orsini, con delega al Credito, alla Finanza e al Fisco; Maurizio Stirpe, con delega al Lavoro e alle Relazioni Industriali. Oltre ai vicepresidenti di diritto: Giovanni Baroni, presidente della Piccola Industria; Riccardo Di Stefano, presidente dei Giovani Imprenditori; Vito Grassi, presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali e per le politiche di coesione territoriale.
Milano, 14 aprile 2022. Nextalia SGR annuncia l’ingresso di Confindustria nella compagine sociale della società tramite un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione.
L’ingresso di Confindustria, che va ad affiancare il gruppo di primari investitori istituzionali quali Intesa Sanpaolo, UnipolSai Assicurazioni, Coldiretti e Micheli Associati, valorizza e rafforza il carattere privato e istituzionale di Nextalia SGR.
Tenuto conto della mission che contraddistingue Nextalia e, in particolare, dello scopo della SGR di investire nelle eccellenze italiane con elevate prospettive di crescita per accelerarne il percorso di espansione, Confindustria costituisce un partner strategico, affiancando la Società nel perseguimento dei suoi ambiziosi obiettivi.
Emanuele Orsini, Vice Presidente di Confindustria per il Credito, la Finanza e il Fisco ha dichiarato: “In un periodo come quello di oggi e degli ultimi anni, caratterizzato da una forte complessità, occorre sempre di più sostenere le imprese nel loro processo di crescita, accelerando e rafforzando il loro percorso di competitività anche alla luce degli obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance in un contesto di forte spinta alla digitalizzazione. Nextalia condivide i valori fondamentali di Confindustria nel voler supportare le eccellenze del nostro sistema industriale, posizionandosi come partner strategico per le imprese per affrontare le sfide di mercato”.
Francesco Canzonieri, amministratore delegato di Nextalia, ha dichiarato: “E’ un privilegio poter dare il benvenuto a Confindustria nella compagine azionaria di Nextalia, in considerazione della mission di rappresentare la piattaforma di riferimento per gli investimenti nei private markets in Italia. Confindustria rappresenta l’azionista e il partner strategico ideale per Nextalia, portatore di valore, di know-how e di network che – sono certo – continuerà ad accrescere la nostra capacità di sostenere l’economia reale attraverso un portafoglio di partecipazioni in imprese italiane di eccellenza con elevate prospettive di crescita per accelerarne il percorso di espansione”.
BERLINO,
INCONTRO CONFINDUSTRIA - BDI: RAFFORZARE LA RISPOSTA EUROPEA ALLA GRAVE CRISI
INTERNAZIONALE
Berlino, 13
aprile 2022 – Si è tenuto ieri l’incontro Italia – Germania tra Confindustria e BDI.
Il confronto tra il Delegato del Presidente di Confindustria per l’Europa, Stefano Pan, e il
Presidente della BDI, Siegfried Russwurm, si è focalizzato sugli impatti devastanti della guerra Russia-Ucraina sull’industria dei rispettivi Paesi e sulle risposte necessarie per rispondere all’incertezza di uno scenario economico estremamente allarmante.
Serve una risposta comune tra tutti i Paesi Membri, a cominciare dalla questione energetica, per preservare l’integrità delle filiere europee e la loro competitività nell’ambito di un quadro geopolitico instabile e che rischia di compromettere la forza delle rispettive industrie.
Proprio a partire da queste considerazioni, Pan e Russwurm hanno condiviso la necessità di rinsaldare la già stretta cooperazione, il dialogo e lo scambio di visioni che storicamente lega i due principali Paesi manifatturieri d’Europa.
I temi sono stati anche al centro dell’incontro tenutosi successivamente presso l’
Ambasciata d’Italia a Berlino tra il Ministro dello Sviluppo economico Giancarlo
Giorgetti, il Delegato del Presidente di Confindustria per l’Europa Stefano
Pan, il Presidente della BDI Siegfried Russwurm e l’Ambasciatore italiano a
Berlino Armando Varricchio.
Tra le altre priorità condivise, l’esigenza di snellire la burocrazia per realizzare infrastrutture e incentivare e attrarre investimenti determinanti per la competitività dei due Paesi; sostenere l’internazionalizzazione delle imprese e la loro vocazione di aprirsi a nuovi mercati. Infine, è stata discussa la questione della transizione ecologica sottolineando l’importanza di accompagnare il processo attraverso una riflessione sulle scadenze e un uso diversificato delle tecnologie a disposizione sulla base del principio della neutralità tecnologica.