COMUNICATI STAMPA

 

Focus dell’accordo su Transizione 4.0: automazione, simulazione, digital twin, cloud computing, industrial edge, data analytics e intelligenza artificiale 

300 aziende e oltre 500 partecipanti: questi i risultati della collaborazione tra Siemens e Confindustria che, iniziata nel 2018, continuerà a promuovere la trasformazione digitale delle imprese manifatturiere

Il Digital Enterprise Experience Center (DEX) di Siemens a Piacenza sarà ancora la sede delle attività di formazione, sia in presenza che online, insieme alla rete dei Digital Innovation Hub (DIH) di Confindustria

 

Siemens Digital Industries Italia e Confindustria hanno rinnovato oggi l’accordo “Smart Factory Siemens - 100 Giornate Evolution”: nuova linfa ad una collaborazione iniziata nel 2018 che ha al centro la trasformazione digitale delle imprese e che durerà fino a tutto il 2022.

 

L’intesa è stata siglata da Siemens Digital Industries Italia e Confindustria, presso il Digital Enterprise Experience Center (DEX) di Piacenza alla presenza di Giuliano Busetto, Head of Digital Industries di Siemens Spa, il Direttore Generale di Confindustria Francesca Mariotti, il Vice Presidente di Confindustria per le Filiere e Medie Imprese Maurizio Marchesini e il Responsabile del Coordinamento Nazionale dei DIH di Confindustria Gianluigi Viscardi.

 

Il nuovo accordo punta sulla condivisione di casi concreti di applicazione delle tecnologie digitali per l’industria manifatturiera e percorsi di formazione personalizzati in grado di rispondere alle esigenze specifiche delle aziende, con focus su automazione, simulazione, digital twin, cloud e edge computing, data analytics, intelligenza artificiale e altre tecnologie abilitanti alla trasformazione digitale delle imprese.

In particolare, Siemens offrirà alle imprese di Confindustria e ai DIH la possibilità di organizzare 100 giornate dedicate alla conoscenza dei vantaggi della digitalizzazione per le imprese manifatturiere interessate ad approfondire e investire nelle tecnologie abilitanti l’Industria 4.0. A seguito di assessment sulla loro maturità digitale - coordinati e svolti nei DIH di Confindustria dislocati sul tutto il territorio Italiano - le imprese verranno poi indirizzate e accreditate presso il DEX, centro di eccellenza e modello di Smart Factory, dove avranno l’opportunità di aggiornarsi rispetto alle innovazioni tecnologiche, di acquisire il background tecnico culturale indispensabile per attuare il proprio rinnovamento e soprattutto dove potranno testare e conoscere le tecnologie di controllo, di progettazione e di simulazione digitale applicate alle macchine automatiche, macchine utensili, stazioni con robot e isole industrial software, oggetto del Piano Transizione  4.0. 

Per rispondere adeguatamente alla situazione emergenziale causata dal Covid-19 i servizi di formazione saranno erogati sia in presenza sia online e l’accesso ai contenuti tecnologici, aggiornati e sviluppati nel corso degli ultimi due anni, sarà possibile anche a distanza attraverso webinar e livemeeting.

 

“Sono state quasi 300 le aziende e oltre 500 i partecipanti che abbiamo raggiunto a seguito della firma del primo accordo, nel luglio 2018.

La rinnovata collaborazione conferma il nostro ruolo di pionieri e partner nella trasformazione digitale delle imprese italiane, oltre che il nostro impegno e dedizione nella formazione e nell’aggiornamento delle necessarie competenze a disposizione delle imprese che decidono di affrontare questo percorso innovativo.

L’accordo inoltre rappresenta un ulteriore riconoscimento per il nostro rinnovato DEX, una Smart Factory che mostra con applicazioni e tecnologie operanti, il percorso verso la trasformazione digitale delle imprese manifatturiere italiane. Attraverso la digitalizzazione le imprese diventano più competitive, con la riduzione del time to market, con un aumento della flessibilità produttiva, efficienza e soprattutto sostenibilità, garantita dall’uso sistematico di tecnologie digitali come motore dello sviluppo e della crescita” ha affermato Giuliano Busetto, Head of Digital Industries di Siemens Spa a margine della firma dell’accordo.

 

“Credo che visitare luoghi come il DEX e vedere come le tecnologie digitali possano essere integrate nei processi produttivi sia il meccanismo più veloce ed efficace per contaminare le imprese e indurre un ‘effetto emulazione’ soprattutto nelle tante PMI che ancora non hanno considerato investimenti 4.0 – ha commentato Maurizio Marchesini, Vice Presidente Confindustria per le Filiere e le Medie Imprese. “Da questo punto di vista c’è ancora molto lavoro da fare e abbiamo l’opportunità di accompagnare i processi di trasformazione digitale con le misure del Piano Transizione 4.0. Sono misure senz’altro valide, ma che possono essere ulteriormente migliorate per superare i problemi di tante PMI. Proprio in questo senso abbiamo proposto di introdurre la possibilità della cessione del credito d’imposta sui beni strumentali 4.0. Questa idea, accettata dal Governo, è stata bloccata prima dalla ragioneria dello Stato e poi da Eurostat. Noi manteniamo la convinzione della bontà ed urgenza del provvedimento e continueremo ad approfondire e cercare soluzioni che permettano in particolare alle PMI della filiera di accedere ai fondi.”

 

“Il rinnovo di questo accordo oggi è molto importante per i DIH della rete Confindustria - ha sottolineato Gianluigi Viscardi, Coordinatore nazionale DIH Confindustria. “Insieme a Siemens vogliamo proseguire il lavoro avviato negli anni scorsi e affrontare la fase più difficile, cioè passare dalla sensibilizzazione delle imprese alla realizzazione dei progetti di trasformazione 4.0. I DIH sono pronti ad affrontare questa sfida. Negli ultimi mesi, nonostante le difficoltà, i DIH hanno proseguito la loro attività di sensibilizzazione delle imprese: parliamo di oltre 25.000 imprese raggiunte in questi anni con workshop, incontri one to one e visite studio nei centri tecnologici più avanzati, tra cui il DEX. Il nostro obiettivo adesso è concretizzare i loro progetti.”


Background Information

La legge di bilancio per il 2021 ha prorogato il Piano Transizione 4.0, estendendo l’operatività delle misure a supporto degli investimenti, della R&I e della creazione di competenze fino al 2022.

In questa cornice i Digital Innovation Hub (DIH) di Confindustria hanno proseguito e intensificato la loro attività di sensibilizzazione sulle opportunità offerte dalle tecnologie digitali e di orientamento delle imprese verso gli attori dell’ecosistema dell’innovazione. I DIH hanno, inoltre, supportato le imprese nella valutazione della maturità digitale utilizzando lo strumento di assessment definito dal Politecnico di Milano e, avvalendosi di questo strumento, hanno realizzato anche progetti con grandi partner industriali e i loro fornitori più rilevanti volti a rilevare il livello di digitalizzazione della filiera. 

Con l’obiettivo di facilitare la comprensione delle tecnologie e dei paradigmi alla base del processo evolutivo di trasformazione digitale, a dieci anni dalla nascita il Technology Application Center (TAC) di Siemens a Piacenza si è rinnovato trasformandosi nel Digital Enterprise Experience Center (DEX), un centro dove sperimentare - grazie all’ingresso di nuove macchine come una linea di produzione completamente virtualizzata e nuove applicazioni di Realtà aumentata, Edge computing e Intelligenza artificiale - le tecnologie più innovative nell’ambito dell'industria manifatturiera. Si è così rafforzata ulteriormente la missione chiave del DEX: far comprendere i vantaggi di innovazione e digitalizzazione portati all’industria manifatturiera, interagendo con macchine e applicazioni reali, e sviluppare soluzioni su misura per PMI come per grandi aziende.

 


CONFINDUSTRIA: OGGI A FIRENZE LA PRIMA TAPPA DEL ROADSHOW DI CONNEXT 2021

Prende il via oggi da Firenze il ciclo dei roadshow sul territorio in vista della seconda edizione di Connext 2021 che si terrà il 2 e 3 dicembre al Mico di Milano. Una serie di incontri da Nord a Sud Italia dedicati agli imprenditori in cui la squadra di Presidenza di Confindustria illustrerà la nuova articolazione del progetto. Una grande occasione di confronto tra tutti gli attori del mondo economico, che mette al centro la forza del network per supportare in modo concreto le imprese a gestire e guidare il cambiamento, implementando la loro competitività sui mercati globali attraverso percorsi ad alto valore aggiunto e nuove partnership. Una piattaforma di relazioni basata su dinamiche di integrazione orizzontale e verticale, di crescita delle Filiere, di contaminazione con il mondo delle Startup e di dialogo con la Pubblica Amministrazione.

Dopo il successo dell’edizione 2019, che aveva registrato 7000 presenze e 2500 B2B, e l’edizione del 2020 annullata a causa della Pandemia, il secondo appuntamento torna con una nuova veste: organizzata in modalità phygital, la grande Piazza Virtuale è già online con un sito dedicato (connext.confindustria.it), da cui è possibile accedere alla piattaforma del progetto, dove si attiveranno le connessioni che daranno vita a B2B, laboratori innovativi ed eventi tematici.

Anche questa edizione prevede un calendario ricco di iniziative, articolate su 4 Driver: Fabbrica Intelligente, Città del Futuro, Pianeta Sostenibile, Persone Scienze della Vita e Progresso. Attraverso la piattaforma, infatti, è possibile consultare in tempo reale i profili aziendali dei partecipanti, pianificare i B2B e partecipare a webinar ed eventi in presenza. Una profilazione mirata consente, tramite l’intelligenza artificiale, di individuare il partner adatto alle proprie esigenze, proporre competenze, prodotti/servizi alle imprese interessate e ricevere proposte sul laboratorio più in linea con il proprio profilo.
Un tool di messaggistica istantanea moltiplica i contatti tra imprese, facilitando le occasioni di business dall’iscrizione fino a dicembre 2021. Inoltre, nuove opportunità di matching a distanza consentono di incontrare virtualmente anche le imprese non fisicamente presenti a Milano. La connessione con la piattaforma di open innovation con tecnologia blockchain RetImpresa Registry dà alle imprese partecipanti a Connext la possibilità di lanciare call to action e iniziative di partenariato finalizzate a creare filiere e reti digitali per l’innovazione e la sostenibilità, interagendo con startup e altri attori del sistema economico.

 

“Nella fase complessa che attraversiamo, bisogna ripartire dal ruolo che l'Italia riveste e potrà rivestire nell'economia, dal grande valore aggiunto della nostra manifattura e dalla nuova globalizzazione che va nella direzione di accorciare le filiere – ha affermato Maurizio Marchesini, Vice Presidente per le Filiere e le Medie Imprese. Nella crisi è emersa con forza la rischiosità di gestire rapporti di business con paesi lontani: sempre più si tenderà a cercare forniture nei paesi più controllati e vicini. Il 4.0 consente di accelerare il processo e le filiere saranno una parte essenziale del nuovo modo di competere sui mercati: sono sinonimo di flessibilità, resilienza, capacità di adattarsi alle nuove esigenze dell’utente finale, di produrre beni e servizi personalizzati. Proprio secondo la logica delle filiere – ha proseguito - Connext punta su progetti flagship efficaci e integrati in grado di cogliere l’occasione offerta dal PNRR e sulla valorizzazione dei progetti di ricerca sulle value chain strategiche della Commissione europea”.

 

“Consapevoli della valenza del networking abbiamo progettato un percorso inedito e innovativo. Tuttavia, a causa del fragile e complesso scenario attuale la dimensione fisica sarà affiancata da una importante dimensione virtuale che consentirà interazioni 4.0 a tutti i livelli grazie a piattaforme altamente performanti. Nel nuovo format due mondi, fisico e virtuale, si incontrano per integrare le opportunità  sfruttando il volano dell’Expo 3D: le visite al padiglione e le interazioni Digital, possibili in tempo reale, moltiplicheranno le opportunità per le imprese” così Alberto Marenghi, Vice Presidente per l’Organizzazione, lo Sviluppo e il Marketing.

 

“Lo scenario emergenziale in questi mesi ha mostrato in modo nitido la valenza strategica delle alleanze e collaborazioni, cuore del nostro progetto. Che ha l’obiettivo di costruire il futuro con azioni concrete che possano dare nuovo slancio all’economia e permettere a tutte le imprese di crescere, creare valore e occupazione. Siamo in una fase di accelerazione della ripresa, nonostante i crescenti timori che la “variante Delta” possa frenare i progressi ottenuti nella lotta alla diffusione del Covid – ha commentato Francesca Mariotti, Direttore Generale di Confindustria. Produzione industriale, export e investimenti sono sopra i livelli pre-pandemia, la spesa delle famiglie è in recupero e le prospettive sono di rafforzamento della risalita. In questo contesto, la nostra sfida è chiara: accompagnare le imprese, con il loro contributo di innovazione e competenze, nella partecipazione attiva ai grandi progetti di trasformazione del Paese, fondamentali per innalzare il potenziale di crescita”.

 

“Considero Connext un evento della ripartenza, perché può essere la sintesi di tutto quello che la crisi ci ha insegnato – ha sottolineato  Maurizio Bigazzi, Presidente di Confindustria Firenze. Mi riferisco alla necessità: di fare rete; di innovare il nostro modo di produrre e di stare sul mercato; di fare partenariati e sinergie che rafforzino le nostre filiere e le nostre catene del valore. Nella  ‘nuova normalità’ che abbiamo di fronte – e nella quale siamo chiamati a competere – i quattro pilastri di Connext, cioè la Fabbrica intelligente, la Rigenerazione urbana, la Sostenibilità e le Scienze della Vita diventano altrettanti elementi-chiave della ripartenza. Elementi che, peraltro, sono anche l’ossatura progettuale del PNRR”.

 

La ripartenza economica sta creando spazi di opportunità straordinarie per le imprese fiorentine e italiane – ha spiegato Alessandro Sordi, Vice Presidente di Confindustria Firenze. Una occasione che non deve essere sprecata e che può valorizzare ulteriormente il loro indiscusso saper fare, contribuendo così a rafforzare il posizionamento dell'Italia nel mondo e la valorizzazione delle nostre eccellenti competenze. Devono però essere capaci di investire in trasformazione digitale e in tecnologia; devono scommettere e credere nelle capacità dei giovani e nelle startup. Connext è una grande occasione di confronto e network, anche per che le imprese fiorentine”.



CLIMA: CONFINDUSTRIA, PACCHETTO UE E’ SFIDA DI POLITICA INDUSTRIALE SENZA PRECEDENTI

Regina: “Ora finalizzare quadro di riferimento chiaro e non ideologico”


Roma, 14 luglio 2021 - “Con il pacchetto Fit-for-55 l’Europa ha lanciato il guanto di una sfida di politica industriale senza precedenti”. Così Aurelio Regina, Delegato per l’Energia e la transizione energetica di Confindustria in merito all’approvazione del “pacchetto clima” da parte dell’Europa. “È un obiettivo ambientale importante per le generazioni future che deve impegnare l’intera società a finalizzare, attraverso un dialogo inclusivo e non ideologico, un quadro di riferimento capace di coniugare l’obiettivo di rendere green l’economia UE senza penalizzare le imprese e i Paesi che, come  nel caso dell’Italia, hanno progressivamente aumentato gli sforzi per accelerare la transizione energetica e ambientale, raggiungendo oggi posizioni di frontiera in molti settori economici” – ha sottolineato Regina. “La stessa Commissione – ha proseguito - prevede a livello UE un fabbisogno di investimenti complessivo al 2030 di oltre 3.500 miliardi di cui oltre 600 per l’Italia. Si tratta di un piano senza precedenti che ci obbliga a cambiare marcia e a passare dalla discussione sugli obiettivi, ormai decisi, a un dibattito pragmatico sulle soluzioni, considerando tutte le opzioni possibili sulla base del costo e della reale efficacia, per evitare di generare potenziali ripercussioni negative per le imprese europee e un inutile spreco di risorse” – ha osservato il Delegato del Presidente di Confindustria. “Per le generazioni future va garantita anche la tenuta di un sistema produttivo manifatturiero in grado di assicurare occupazione e sviluppo all’interno di un contesto di filiere globali nel quale tutti devono fare la loro parte nella geopolitica dell’ambiente per evitare effetti di spiazzamento” – ha aggiunto. “Nel nostro Paese sono presenti settori di base fondamentali per lo sviluppo della green economy e leadership manifatturiere pronte a cogliere le grandi opportunità offerte dal nuovo scenario. Per questo il dibattito sull’ambiente deve essere accompagnato da una politica industriale nazionale ed europea volta a costruire anche un ecosistema per uno sviluppo industriale sostenibile” – ha concluso Regina.



CONFINDUSTRIA: IL 2 E 3 DICEMBRE AL VIA CONNEXT 2021
Parte il ciclo di roadshow sul territorio. La prima tappa il 16 luglio a Firenze


Roma, 14 luglio 2021 - Il 2 e 3 dicembre il Mico di Milano apre le porte al mondo del business con la seconda edizione di Connext. Il secondo appuntamento parte con una nuova veste, dopo l’edizione del 2020 annullata a causa della Pandemia, e il successo dell’edizione 2019, che aveva registrato 7000 presenze e 2500 B2B.  

Una grande occasione di confronto tra tutti gli attori di rilievo del mondo economico, che mette al centro la forza del network per supportare in modo concreto le imprese a gestire e guidare il cambiamento, implementando la loro competitività sui mercati globali attraverso percorsi ad alto valore aggiunto e nuove partnership. Una piattaforma di relazioni basata su dinamiche di integrazione orizzontale e verticale, di crescita delle Filiere, di contaminazione con il mondo delle Startup e di dialogo con la Pubblica Amministrazione.
A luglio parte il ciclo dei roadshow sul territorio e la prima tappa è in programma a Firenze venerdì 16 luglio. In queste occasioni, il Vice Presidente Alberto Marenghi, il Vice Presidente Maurizio Marchesini, la Vice Presidente Maria Cristina Piovesana, la Vice Presidente Barbara Beltrame, il Vice Presidente Giovanni Brugnoli e il Presidente dei Giovani Imprenditori Riccardo Di Stefano, titolari delle deleghe al centro del programma di Connext, illustreranno al Sistema associativo la nuova articolazione della manifestazione.  
Ma la grande Piazza Virtuale è già online con un sito dedicato (connext.confindustria.it), da cui è possibile accedere alla piattaforma cuore del progetto, si attiveranno le connessioni che daranno vita a B2B, laboratori innovativi ed eventi tematici.
Questa edizione, organizzata in modalità phygital, prevede un calendario ricco di iniziative, articolate su 4 Driver, tutte accessibili online grazie a un Marketplace dinamico: Fabbrica Intelligente, Città del Futuro, Pianeta Sostenibile, Persone Scienze della Vita e Progresso.
I Driver guidano la definizione dello spazio, fisico e virtuale, attivando attraverso i laboratori le forze motrici della progettazione e dello sviluppo economico-sostenibile.
Fabbrica Intelligente è la sede della digitalizzazione dei processi produttivi, dell’integrazione e interconnessione di tecnologie abilitanti e di filiere, intese come chiave per affrontare l’emergenza sanitaria ed economica.
All’interno di Città del Futuro progetti di rigenerazione urbana e mobilità sostenibile si collegano con le grandi infrastrutture digitali per soddisfare le esigenze dei nuovi stili di vita e dell’organizzazione del lavoro (smart working).
Pianeta Sostenibile valorizza sviluppo tecnologico e sistemi efficienti nella produzione e nell’utilizzo di energia verde, così come modelli di economia circolare delle aziende e di business continuity adottati da comunità e territori, nei quali l’identità industriale si manifesta attraverso moderne infrastrutture logistiche interconnesse e sostenibili.
Persone, Scienze della Vita Progresso in cui la filiera delle Life Sciences assume una centralità strategica per salvaguardare la salute dei cittadini e per rilanciare l’economia. In questo ambito, i progetti e gli investimenti in Ricerca, Sviluppo e Innovazione e la crescita del Capitale umano orientano lo sviluppo industriale verso soluzioni innovative in grado di vincere le sfide tecnologiche e sociali presenti e future, sia in ambito privato che pubblico.

Connext vede in campo PMI e grandi aziende, imprese familiari e multinazionali, startup e imprese innovative, reti di impresa, Università, centri di ricerca, cluster tecnologici, Digital Innovation Hub e Competence Center, enti di formazione e di certificazione, attori del credito e della finanza, la Pubblica Amministrazione e la grande committenza privata, le Associazioni e le Camere di Commercio. Un ambiente dove aziende associate e realtà innovative e in crescita, anche non legate all’Organizzazione, avranno la possibilità di individuare nuove opportunità di collaborazione.
Solida la presenza internazionale, con un forte indirizzo sui principali mercati esteri, grazie al supporto di ICE Agenzia, e a tutte le imprese estere. Sono coinvolte in particolare quelle provenienti dai paesi del Mediterraneo e dell’Europa, aree strategiche per lo sviluppo dei partenariati.
Le Startup - leva di punta trasversale nella vision di Connext 2021 - sono coinvolte nel percorso di avvicinamento all’evento attraverso una Call nazionale sui 4 driver tematici che verrà lanciata nelle prossime settimane e una serie di iniziative dedicate.
Per la grande Community pronta a popolare il Marketplace, si apre una vasta gamma di opportunità. Attraverso la piattaforma, infatti, è possibile consultare in tempo reale i profili aziendali dei partecipanti, pianificare i B2B e partecipare a webinar ed eventi. Una profilazione mirata consente, tramite l’intelligenza artificiale, di individuare il partner adatto alle proprie esigenze, proporre competenze, prodotti/servizi alle imprese interessate e ricevere proposte sul laboratorio più in linea con il proprio profilo.
Un tool di messaggistica istantanea moltiplica i contatti tra imprese, facilitando le occasioni di business dall’iscrizione fino a dicembre 2021. Inoltre, nuove opportunità di matching a distanza consentono di incontrare virtualmente anche le imprese non fisicamente presenti a Milano.
La connessione con la piattaforma di open innovation con tecnologia blockchain RetImpresa Registry dà alle imprese partecipanti a Connext la possibilità di lanciare call to action e iniziative di partenariato finalizzate a creare filiere e reti digitali per l’innovazione e la sostenibilità, interagendo con startup e altri attori del sistema economico.
I Laboratori promossi dalle Associazioni e dalle imprese Leader di Filiera e quelli dedicati ai progetti di ricerca sulle value chain strategiche della Commissione europea promuovono l’integrazione tra filiere produttive per aumentare la trasversalità dei partenariati. Il focus sui prodotti e progetti flagship - frutto dell’impegno di numerose realtà – accentua la dimensione di networking, che si completa con la partecipazione di speaker di rilievo e con la presentazione di iniziative di interesse strategico per il Paese sui temi del capitale umano, della transizione ecologica, delle grandi infrastrutture digitali e dell’economia del mare.



CONFINDUSTRIA ED ESERCITO ITALIANO SIGLANO UN PROTOCOLLO D’INTESA
Al centro dell’accordo attività di formazione per i militari congedati

 

Roma, 7 luglio 2021 - Nell’ambito delle iniziative che mirano a rinsaldare la cooperazione e l’interazione tra mondo civile e militare, questo pomeriggio nella Biblioteca Centrale Militare di Palazzo Esercito, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, e il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, hanno siglato un Protocollo d’intesa, che avrà lo scopo principale di promuovere una più stretta collaborazione tra le parti.

Il Protocollo nasce dalla reciproca volontà di strutturare un accordo negli ambiti dell’orientamento e collocamento professionale dei militari congedati senza demerito, nell’attività di formazione funzionale all’acquisizione e all’aggiornamento di capacità specifiche, ad esempio cyber defence e rischio chimico e biologico, nella ricerca scientifica e nell’innovazione e sviluppo tecnologico. 

Il Generale Serino, in occasione dell’evento, ha sottolineato: “Sono assolutamente convinto che la collaborazione tra l’Esercito e Confindustria non potrà che portare ottimi risultati. Tale sinergia, oltre ad avere un positivo ritorno di immagine per la Forza Armata, costituirà un’occasione unica per poter sfruttare le molteplici potenzialità offerte da Confindustria, la più grande organizzazione di rappresentanza delle imprese manifatturiere e di servizi in Italia”.

Il Presidente Bonomi ha affermato che “la formazione deve essere il tema centrale di tutte le politiche di crescita e delle sfide che abbiamo di fronte, a partire dall’attuazione del PNRR. Un impegno in cui è fondamentale la collaborazione tra pubblico e privato, di cui il Protocollo siglato oggi con l’Esercito rappresenta un esempio virtuoso, con le imprese, le Istituzioni e le Autorità che lavorano insieme per costruire il futuro del Paese. Serve puntare sulle politiche attive del lavoro, per aggiornare e implementare le competenze dei lavoratori affinché nel loro corso professionale siano sempre una risorsa preziosa sia per il mondo privato sia per quello pubblico. Le attività previste da questo accordo, rivolte all’orientamento e al collocamento dei militari congedati dell’Esercito, vanno proprio nella direzione indicata da Confindustria, che vede nell’occupabilità delle persone l’obiettivo da   perseguire”.

L’Esercito sostiene attivamente le iniziative promosse dal Segretariato Generale della Difesa/DNA volte a implementare la ricollocazione professionale dei giovani volontari che non trovano posto nell’ambito della Forza Armata e dopo aver servito il Paese si riaffacciano nel mondo del lavoro con un considerevole bagaglio di esperienze e capacità professionali, oltre a un non comune senso etico e del dovere.

Il coinvolgimento corale di tutti gli attori appartenenti al Comparto Difesa e al mondo dell’Industria rappresenta sempre di più un catalizzatore di capacità a vantaggio del Sistema Paese che, attraverso la condivisione di best practises, consente alle rispettive organizzazioni di crescere in termini di modernità ed efficienza.


MINISTRO DELLE POLITICHE GIOVANILI FABIANA DADONE INCONTRA I RAPPRESENTANTI DI IMPATTO GIOVANI: “I GIOVANI PROTAGONISTI DELLA RIPRESA DEI PROSSIMI MESI”

 

Roma, 17 giugno 2021 – Il Ministro delle Politiche giovanili, Fabiana Dadone, è stata oggi ospite di un incontro con i rappresentanti delle 13 organizzazioni aderenti al progetto di IMPatto Giovani che conta oltre 100 mila associati.

I rappresentanti di IMPatto, guidati da Riccardo Di Stefano, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria e Renato Fontana presidente dei Giovani di Federmanager hanno rappresentato al Ministro le proposte elaborate per promuovere nelle nuove generazioni cultura di impresa ed l’autoimprenditorialità. Dai banchi di scuola all’apprendistato, al ruolo fondamentale che gli ITS assumeranno nei prossimi anni nel campo della formazione terziaria e professionalizzante, per creare quelle competenze necessarie a guidare il paese e le imprese nelle tre principali transizioni in atto: quella digitale, quella ecologica e quella dell’inclusione sociale nella fase post-pandemica. Il confronto ha riguardato la costruzione di policy a favore di startup, nuova managerialità e politiche attive del lavoro.

Si è ribadita la centralità dei giovani, insieme alle riforme loro dedicate, con l’obiettivo di giungere a una attuazione efficace e lungimirante del PNRR.

Il Ministro ha preso atto delle proposte avanzate ed ha sottolineato l’importanza strategica degli scenari legati ai temi dell’autoimprenditorialità nell’ambito delle progettualità del PNRR dedicate alla formazione, occupazione e imprenditorialità dei giovani.

“Il Pnrr – ha dichiarato Fabiana Dadone, Ministro delle Politiche giovanili – rappresenta una straordinaria opportunità per i giovani per riappropriarsi del proprio futuro e riprendere, dopo questo lungo periodo di lockdown, un percorso di emancipazione che li vedrà protagonisti della rivoluzione digitale dei prossimi anni così come della green economy e di tutte azioni che il Governo sta mettendo in campo per favorirne l’occupazione”.

IMPatto Giovani è il progetto nato lo scorso febbraio che riunisce 13 sigle giovanili, con una base amplissima di migliaia di associati che vogliono essere protagonisti del rilancio economico e sociale del paese: (Giovani Imprenditori Confindustria, Federmanager Giovani, Gruppo Giovani Imprenditori Confapi, Confartigianato Giovani, Giovani di Confagricoltura – ANGA, Giovani Imprenditori SMI – Sistema Moda Italia, Confartigianato Giovani Imprenditori, Giovani ANCE – Associazione Nazionale Costruttori Edili, AIGA – Associazione Italiana Giovani Avvocati, Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, Gruppo Giovani – FederlegnoArredo, AIOP Giovani – Associazione Italiana Ospedalità Privata, Associazione Classi Dirigenti delle Pubbliche Amministrazioni).

 




CONFINDUSTRIA: AL VIA IL PROGETTO BRAVE ITALY! GUIDATO DA RENZO ROSSO
Rosso: Chiediamo ai coraggiosi di lavorare insieme per il cambiamento. Diventiamo ambasciatori del Made in Italy

Roma, 14 giugno 2021 - Confindustria lancia il progetto Brave Italy!legato alla delega sull’eccellenza, bellezza e gusto dei march italiani, affidata dal Presidente Bonomi a Renzo Rosso. Il progetto ha l’obiettivo di valorizzare le eccellenze del Made in Italy in tutti i settori, dall’industria, ai servizi. Trasformare la way of life italiana, riconosciuta e ammirata in tutta il mondo, in un modello di vita e di business, connotandola in chiave di modernità, sostenibilità e attenzione al sociale. La prima tappa sarà mappare l’enorme potenziale produttivo italiano, per far emergere i best in class nei diversi settori, raccogliendo poi idee e contributi direttamente dalla voce degli imprenditori e delle associazioni, attraverso una sorta di fabbrica delle idee condivisa. Sarà questa la base per pianificare le azioni successive. Le imprese e le realtà produttive selezionate saranno tra quelle con elevata propensione all’export e riconoscibilità del brand come sinonimo di Made in Italy e di qualità; imprese leader di settore e con alto grado di investimenti in innovazione e ricerca; imprese orientate alla sostenibilità ambientale e sociale, ma anche start-up in settori e mercati emergenti, con idee originali e di successo. “Brave Italy! Perché in questo momento c’è bisogno di coraggio per affrontare il cambiamento e sapersi reiventare, traendo forza dalle nostre radici e dal saper fare italiano, per coniugare il nostro DNA con le sfide della tecnologia e della sostenibilità" - ha commentato Renzo Rosso, Delegato del Presidente di Confindustria per Eccellenza, Bellezza e Gusto dei marchi italiani. "Dobbiamo portare avanti un lavoro di squadra per essere insieme ambasciatori nel mondo del modello di unicità che contraddistingue la dolce vita e lo stile italiano. È un progetto ambizioso su cui chiediamo il contributo di tutti coloro che vogliono il meglio per il nostro Paese. Cerchiamo di costruire il futuro insieme - ha concluso Rosso - puntando a un nuovo modello di vita e di benessere, inclusivo e capace di guardare alle nuove generazioni”.



Roma, 19 maggio 2021 – Con i 20 componenti generali eletti dall’Assemblea dei delegati in rappresentanza di medie imprese, grandi imprese, multinazionali estere e imprese a rete con convenzione nazionale, si completa la composizione del Consiglio Generale per il mandato 2021-2023. Il Consiglio Generale sarà inoltre composto da 100 seggi assegnati alle Associazioni territoriali e di categoria, 16 componenti in rappresentanza della Piccola Industria, 6 componenti in rappresentanza del Gruppo Giovani Imprenditori e 7 seggi premiali assegnati alle Associazioni che hanno effettuato processi di aggregazione.

Del Consiglio Generale fanno parte i componenti del Consiglio di Presidenza, i Past President dell’Associazione e i componenti di diritto.



CONFINDUSTRIA: ASSEMBLEA PRIVATA APPROVA ALL'UNANIMITA' BILANCIO 2020
Forte razionalizzazione dei costi, 1 milione avanzo di gestione



Roma, 19 maggio 2020 - Il Bilancio 2020, approvato oggi all’unanimità dall’Assemblea privata di Confindustria, rileva un avanzo della gestione operativa e finanziaria di 1 milione di euro, in netto miglioramento rispetto a quanto previsto nel Budget di periodo e al Bilancio 2019. Le azioni poste in essere hanno consentito una forte razionalizzazione dei principali costi gestionali dell’Organizzazione rispetto al precedente esercizio: -5,5% della spesa per Personale, -17,8% per Consulenze, -7,5% per Prestazioni di servizi, -4,4% per Acquisti di beni, -2,9% per Erogazioni a enti, -35,9% per Oneri Piano Strategico.
A fine anno è stato rimborsato, senza necessità di svincolo della garanzia sottostante rappresentata da una polizza a capitalizzazione composta di pari valore nominale, il finanziamento di 5 milioni di euro acceso nel 2017.
La Riserva attività istituzionali è stata incrementata per l’avanzo di gestione di 1 milione di euro, senza alcun utilizzo della stessa, preventivato per 947 mila euro nel Budget di periodo a copertura dei Progetti speciali per il Sistema Associativo.
Il Patrimonio Netto subisce, infine, una variazione anche per effetto della valorizzazione della partecipazione ne Il Sole 24 Ore S.p.A. secondo il valore di Borsa al 31 dicembre 2020 per 8,3 milioni di euro e per l’adeguamento della partecipazione nella Confindustria Servizi S.p.A. secondo il metodo del patrimonio netto per 18,1 milioni di euro, a seguito della decisione della società di procedere a svalutazione del valore dell’immobile di Viale dell’Astronomia, per tener conto dell’andamento del mercato immobiliare segnato in maniera rilevante dall’attuale situazione pandemica.



SISMA CENTRO ITALIA, IMPRESE E SINDACATI: RACCOLTI 7 MILIONI DI EURO E FINANZIATI 130 PROGETTI


Roma, 12 Maggio 2021 - A seguito degli eventi sismici del Centro Italia iniziati nel 2016, grazie alla grande sensibilità di Imprese e Lavoratori, Confindustria e le Segreterie Generali di CGIL, CISL, UIL hanno raccolto circa 7 milioni di euro che sono stati utilizzati per finanziare 130 progetti in 72 comuni del cratere: 7 nel Lazio, 11 in Umbria, 40 nelle Marche e 14 in Abruzzo. Il 16 maggio 2021 ad Acquasanta Terme (AP) si concluderà anche l’ultima iniziativa, rispettando l’impegno di realizzare e chiudere l’intero programma entro i tre anni dal lancio del Bando per l’attribuzione dei finanziamenti.


All’interno del sito web www.comitatosismacentroitalia.org trovate il nuovo documentario video che racconta quanto abbiamo realizzato in questi anni ed è inoltre pubblicata in dettaglio la documentazione integrale di ogni progetto, inclusiva dei rapporti di attività, foto, video e dati sulla rendicontazione, per la massima trasparenza e la tracciabilità dei finanziamenti erogati. Sono 26 i progetti hanno riguardato il “Rilancio dell’impresa e dell’occupazione” rivitalizzando il tessuto produttivo, valorizzando le eccellenze e le tipicità locali, promuovendo lo sviluppo di settori innovativi e attrattivi, creando nuove opportunità di mercato, di specializzazione professionale e di inserimento lavorativo dei giovani.


104 progetti hanno interessato l’ambito dei Servizi per il miglioramento della qualità della vita e lotta all’abbandono dei territori sostenendo azioni concrete di Comuni, Enti Pubblici e Associazioni orientate ai bisogni delle comunità locali per mantenerne la coesione sociale, migliorare il funzionamento dei servizi fondamentali per le popolazioni residenti e per le persone più svantaggiate. In termini di risvolti occupazionali i progetti hanno creato 372 nuovi posti di lavoro e ne hanno consolidati 1644.
I progetti sono stati costantemente monitorati in loco durante la fase d’implementazione e le procedure adottate hanno consentito di avere regole chiare ed efficienti, misurando il concreto raggiungimento dei risultati attesi e pubblicando in tempo reale sul nostro sito web i rapporti di attività e dello speso. Il 100% degli importi progettuali è stato erogato dal Comitato Sisma Centro Italia nel rispetto dei tempi previsti dalle Convenzioni.  I progetti si sono inoltre flessibilmente adattati ai vincoli imposti dall’emergenza Covid 19, dando ulteriore contributo alle esigenze del territorio, della popolazione, dei Lavoratori e delle Imprese.
Confindustria e le Segreterie Generali di CGIL, CISL, UIL esprimono il loro ringraziamento ai Lavoratori e alle Imprese che hanno contribuito a realizzare questa importante, concreta e misurabile iniziativa di solidarietà.


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