COMUNICATI STAMPA

In occasione del vertice bilaterale italo-tedesco, una delegazione di imprenditori guidata dal presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e composta da Fulvio Conti, Amministratore delegato di Enel e vicepresidente di Confindustria, Lucia Aleotti, presidente del Gruppo Menarini e Mario Greco, Amministratore delegato di Generali, ha incontrato una rappresentanza della Confindustria tedesca (BDI) e a seguire, congiuntamente, i Ministri dell’industria italiano e tedesco, Federica Guidi e Sigmar Gabriel, partecipando poi al pranzo di lavoro delle due rappresentanze governative.

Al termine dell’incontro tra Confindustria e BDI, i due presidenti, Giorgio Squinzi e Ulrich Grillo, hanno sottoscritto un appello ai rispettivi governi in vista del Consiglio europeo del prossimo 20 e 21 marzo.
La dichiarazione è stata consegnata ai ministri Guidi e Gabriel.

Nell'appello Confindustria e BDI esortano i governi italiano e tedesco affinché sollecitino il Consiglio europeo in particolare a:

    I. sostenere l’obiettivo di incrementare il contributo dell’industria al 20% del PIL dell’UE entro il 2020, attraverso la definizione di un’ambiziosa e coerente strategia di politica industriale che includa una nuova governance industriale europea capace di dare una chiara priorità alla competitività e di porla al centro di tutte le politiche dell’UE;
    II. porre la competitività industriale al centro del nuovo pacchetto energia e clima 2030, adottando un approccio integrato che prenda in considerazione i tre pilastri della politica energetica: sostenibilità, competitività e sicurezza delle forniture;
    III. sostenere un’importante agenda di liberalizzazione commerciale, per prima cosa intensificando gli sforzi per raggiungere un ambizioso accordo commerciale con gli Stati Uniti.
   
 

Roma, 11 marzo 2014. La Giunta di Federexport, riunitasi oggi a Roma in occasione dell’Assemblea della federazione, ha eletto all’unanimità Luciano Brandoni nuovo Presidente di Federexport.


Luciano Brandoni, imprenditore marchigiano, 59 anni, Cavaliere della Repubblica, è titolare del Gruppo Brandoni che raccoglie al suo interno oltre alla Brandoni Srl, specializzata nella produzione di radiatori d’arredo di design, la Brandoni Solare Spa, tra i maggiori produttori di moduli fotovoltaici in Italia, la Brandoni Engineering srl., l’azienda che si occupa di R&D e consulenza alla progettazione, la Brandoni Espana, la Brandoni Argentina, la Brandoni Brasil, aziende che seguono commercialmente i mercati esteri di riferimento.

Luciano Brandoni vanta una lunga esperienza nell’ambito di Federexport, dove ha ricoperto sino ad oggi il ruolo di Vice Presidente del Presidente uscente Gianfredo Comazzi, e in ambito confindustriale. Attualmente è anche Presidente della Piccola Industria di Confindustria Marche e componente del Consiglio Centrale di Piccola Industria.

“Sono onorato di aver ricevuto oggi dai colleghi della Giunta di Federexport un incarico così importante - ha commentato Luciano Brandoni. - "Prendo il testimone da un grande Presidente come Gianfredo Comazzi, del quale ho sempre apprezzato lo spirito di servizio nei confronti della federazione. L’internazionalizzazione è oggi  un asset ineludibile per la crescita aziendale, e il ruolo dei consorzi diventa ancora più strategico per le PMI.  Abbiamo ampi margini per lavorare e vogliamo farlo cercando anche di sfruttare sinergie e collaborazioni utili a rendere le nostre imprese sempre più forti e presenti sui mercati esteri. L’accordo che Federexport ha firmato oggi con ICE- conclude Brandoni- va esattamente in questa direzione e rafforza un supporto istituzionale già consolidato che ha dato risultati significativi”

Il Presidente di Piccola Industria Alberto Baban ha espresso apprezzamento e orgoglio per l’elezione: “tale incarico rende ancora più stretto il legame storico fra Piccola Industria e Federexport ed è per noi una grande soddisfazione. Il consorzio è oggi una delle forme di aggregazione che le nostre PMI  continuano ad apprezzare per andare anche sui mercati più difficili e più lontani. A Luciano da parte di tutta la Piccola Industria di Confindustria vanno le più sincere congratulazioni oltre agli auguri di buon lavoro”.

   

 

Firenze, 11 marzo 2014 – Firenze ha ospitato la sesta tappa del ciclo d’incontri organizzato sul territorio da Confindustria e dall’Agenzia delle Entrate per favorire il dialogo diretto tra imprese e amministrazione finanziaria.

All’appuntamento hanno partecipato: il presidente del Comitato Tecnico Fisco di Confindustria, Andrea Bolla, il vice presidente di Confindustria Toscana, Andrea Fabianelli, il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera e il vicedirettore vicario, Marco Di Capua.

“Vogliamo dare risposte concrete ai problemi fiscali che le imprese fronteggiano quotidianamente sul territorio – spiega Andrea Bolla, Presidente del Comitato Tecnico Fisco di Confindustria – Oggi molti problemi che potrebbero essere risolti attraverso comportamenti diversi e con reciproco vantaggio si bloccano contro il muro della sfiducia che divide fisco e contribuente, un muro costruito in anni di norme punitive. Per questo abbiamo avviato un dialogo sereno con l’Agenzia: è il primo passo di un cambiamento culturale necessario, fatto non di proclami ma di azioni concrete, come quelle messe in campo dall’inizio di questa esperienza. Ad esempio, la recente adozione da parte dell’Agenzia di procedure di “rating” per accelerare i rimborsi d’imposta. Azioni come questa danno l’idea di aver imboccato la buona strada. Ma la via delle riforme e della semplificazione è ancora molto lunga e tutta da percorrere. Il mondo imprenditoriale non si sottrae ai propri impegni, e con l’Agenzia cercheremo di rafforzare l’azione di semplificazione e di migliorare i rapporti tra fisco e imprese, sulla scorta della conoscenza dei problemi sul territorio. Ma questo sforzo può dare un risultato solo se ci sarà lo stesso impegno e la stessa concretezza da parte del Governo. Renzi ha parlato più volte di un fisco amico: ora gli strumenti ci sono, a partire dalla delega fiscale appena approvata e dai provvedimenti annunciati di riduzione del cuneo fiscale. Confidiamo conclude Bolla che ci sia anche la volontà politica di rimettere al centro del sistema il contribuente onesto”.


“Considerata la diffusa crisi di liquidità che l’attuale congiuntura economica sta determinando, negli ultimi anni la nostra attività è stata sempre più orientata - afferma Attilio Befera, Direttore dell’Agenzia delle Entrate - a dedicare maggiori risorse alla liquidazione dei rimborsi e liberare in tempi brevi le somme spettanti alle aziende. Sul fronte dei rimborsi Iva, abbiamo chiuso il 2013 con 11,5 miliardi di euro erogati a più di 65 mila imprese, artigiani e professionisti, ma contiamo di migliorare ulteriormente le performance dei nostri uffici abbattendo i  tempi e diversificando i controlli e la documentazione da presentare in funzione del livello di rischio. Basso livello di rischio vorrà dire tempi brevissimi per esaminare la domanda di rimborso, meno documenti e soprattutto meno controlli a monte. A questo proposito, è appena uscita una circolare che detta le linee guida agli uffici sul territorio per rendere più spedito il processo e contribuire così a garantire alle aziende un’iniezione di liquidità. L’Amministrazione finanziaria - conclude Befera - attraverso queste azioni concrete, conferma la propria volontà di essere di reale sostegno alle imprese che possono contribuire al rilancio economico del nostro Paese”.

“Le imprese toscane sentono la necessità forte di ricostruire un rapporto di collaborazione e di fiducia reciproca con il fisco – aggiunge Andrea Fabianelli, vice presidente di Confindustria Toscana - Veniamo da anni nei quali le relazioni fra amministrazione finanziaria dello Stato e mondo produttivo sono stati quantomeno problematici, complici la farraginosità della norme e un sistema sanzionatorio, che hanno reso ancora più complessa la già difficile situazione economica generale. Le politiche fiscali sono politiche industriali; pesano sulla competitività e sull’internazionalizzazione delle imprese, oltre che sull’attrattività del sistema paese, nodi essenziali per imboccare il sentiero di una ripresa consistente e duratura. Abbiamo bisogno, perciò, di un sistema più chiaro e più semplice e, dunque, più giusto, che passi dalla necessaria semplificazione degli adempimenti e dei rapporti fra imprese e amministrazione finanziaria dello Stato. Sono questi i capisaldi da cui partire per riscrivere un nuovo patto fra sistema economico e fisco – conclude Fabianelli - che passi anche attraverso la creazione di un tavolo di approfondimento permanente fra sistema Confindustria Toscana e Agenzia regionale delle Entrate, una sede in cui confrontarsi e condividere interpretazioni e modalità di applicazione delle normative, con particolare riferimento a quelle di maggior impatto sulle imprese”.
 

Roma, 26 febbraio 2014 – Prosegue in Basilicata il ciclo di incontri sul territorio tra Confindustria e Agenzia delle Entrate, giunto alla sua quinta tappa.
Il presidente del Comitato Tecnico Fisco di Confindustria Andrea Bolla insieme al presidente di Confindustria Basilicata Michele Somma e alle imprese lucane hanno incontrato a Potenza il direttore Attilio Befera e il vicedirettore vicario, Marco Di Capua.


Un’iniziativa utile per fornire soluzioni ai problemi con il fisco che ogni giorno le imprese devono affrontare. L’obiettivo è quello di  ricondurre il rapporto tra mondo produttivo e Agenzia delle Entrate nel solco della collaborazione e di allontanare il clima di sfiducia reciproca.

“Con l’Agenzia delle Entrate abbiamo avviato da tempo una collaborazione fattiva che sta portando i primi risultati  – afferma Andrea Bolla, presidente del Comitato Tecnico Fisco di Confindustria. I rimborsi dei crediti di imposta sono sensibilmente migliorati: nel 2013 sono stati erogati 11,5 miliardi di euro contro i 7 miliardi del 2012 e diverse circolari hanno chiarito temi cardine dell’obbligazione tributaria, a partire dagli errori di competenza o dalle perdite su crediti. Sono particolarmente soddisfatto, inoltre, che oggi il dott. Befera abbia annunciato l’adozione della procedura di “rating” per uniformare e accelerare i rimborsi d’imposta e l’estensione del Protocollo con l’ABI per l’anticipazione bancaria dei crediti. Ora – conclude Bolla - cercheremo di rafforzare insieme l’azione di semplificazione, anche con proposte concrete per l’attuazione delle delega che, dopo il via libera della Commissione Finanze, oggi è in Aula alla Camera”.

L’Agenzia delle Entrate sta lavorando su più fronti per consolidare il rapporto di fiducia e collaborazione con i contribuenti e il mondo delle imprese - afferma Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate. Vanno in questa direzione la creazione di due distinti desk dedicati alle aziende che vogliono investire in Italia e partecipare a Expo 2015, l’impegno verso servizi telematici sempre più efficienti  e il percorso di semplificazione che stiamo portando avanti da più di un anno insieme alle associazioni di categoria. L’obiettivo - prosegue Befera -  è, da un lato, fornire supporto agli investitori esteri proiettati verso il nostro Paese e illustrare loro le opportunità offerte dalla legislazione italiana, dall’altro, trovare soluzioni concrete per eliminare gli adempimenti inutili a carico delle aziende o, perlomeno, ridurre i costi di quelli necessari, per esempio, accorpandoli nella dichiarazione dei redditi.

“L’incontro di oggi costituisce un momento importante per le nostre imprese – afferma Michele Somma, presidente di Confindustria Basilicata.  Cerchiamo di aprire, consolidare e qualificare un rapporto di collaborazione con l'amministrazione finanziaria per affrontare le questioni che rendono complessa la vita delle imprese e che si possono risolvere anche attraverso comportamenti diversi, senza la necessità di agire solo sul fronte del contenzioso, in un ottica di concretezza e pragmatismo.

L’auspicio è che dal confronto avviato oggi possano nascere soluzioni operative utili a rendere migliore il rapporto con il fisco e che si possa creare un momento di approfondimento permanente tra il nostro sistema associativo e l’Agenzia Regionale: una sede in cui confrontare e condividere interpretazioni e modalità di applicazione della normativa, specie quella più recente e di maggiore impatto sulle imprese.”

 

Governo tuteli manifatturiero italiano

Roma, 6 febbraio 2014 - Oggi, in Confindustria, il Comitato straordinario Energia e Ambiente, presieduto da Aurelio Regina ed Edoardo Garrone ha incontrato i Ministri dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato e dell'Ambiente Andrea Orlando e il Sottosegretario Claudio de Vincenti.
Nel corso dell'incontro a porte chiuse, a cui hanno preso parte oltre 100 imprenditori e amministratori rappresentanti delle principali aziende nazionali, è stato affrontato il tema del pacchetto clima-energia per il 2030 e il suo impatto sull'industria, in vista del prossimo consiglio Europeo del 20 marzo.
Confindustria esprime soddisfazione per la disponibilità e l'attenzione dimostrata dai Ministri Zanonato e Orlando e si augura che il dialogo possa proseguire in modo costruttivo anche nell'ambito del Comitato di coordinamento istituito dal Presidente Letta. E' apprezzabile, inoltre, che i due ministeri, con Enea e Rse abbiano avviato una valutazione aperta alle forze imprenditoriali sulle criticità e aspetti positivi degli obiettivi 2030.
Nel corso dell'incontro gli imprenditori hanno espresso la preoccupazione e l'urgenza di arrivare ad una posizione chiara e forte del Governo a tutela del manifatturiero italiano. È necessario, infatti, evitare che le politiche europee per l'energia si ripercuotano sulla competitività dell'industria.
Per questo, ha ribadito Confindustria, è indispensabile un accordo sulle politiche ambientali a livello globale. Una decisione unilaterale dell'Europa, a fronte di un disimpegno degli altri paesi, sarebbe autolesionista e produrrebbe un ulteriore aumento del prezzo dell'energia all’ingrosso tra il 15 e il 20%.
Confindustria propone inoltre un obiettivo unico di riduzione delle emissioni, stabile nel tempo e senza obiettivi vincolanti su rinnovabili ed efficienza energetica.
In vista anche dell'industrial compact bisogna rafforzare le misure a sostegno dei settori energivori. Stiamo correndo il rischio di delocalizzare o perdere interi comparti industriali.
L'auspicio è che ora il Governo raccolga le preoccupazioni delle imprese e faccia proprie queste proposte in sede comunitaria.

Dl Fare: Confindustria, Governo prosegua deciso per la crescita

Proin gravida nibh vel velit auctor aliquet. Aenean sollicitudin, lorem quis bibendum auctor, nisi elit consequat ipsum, nec sagittis sem nibh id elit. Duis sed odio sit amet nibh vulputate cursus a sit amet mauris.

 

Proin gravida nibh vel velit auctor aliquet. Aenean sollicitudin, lorem quis bibendum auctor, nisi elit consequat ipsum, nec sagittis sem nibh id elit. Duis sed odio sit amet nibh vulputate cursus a sit amet mauris.
Proin gravida nibh vel velit auctor aliquet. Aenean sollicitudin, lorem quis bibendum auctor, nisi elit consequat ipsum, nec sagittis sem nibh id elit. Duis sed odio sit amet nibh vulputate cursus a sit amet mauris.
                                          

 

Roma, 16 gennaio 2014 - Il Consiglio Centrale Piccola Industria, riunitosi oggi pomeriggio, ha nominato i componenti della squadra di vicepresidenti che affiancherà il Presidente Alberto Baban nel suo mandato. Questi i nomi degli imprenditori scelti: 
 

Rosario Amarù, Amministratore della Amarù Giovanni di Gela 

Alvise Biffi, Amministratore della Secure Network di Milano

Massimo Cavazza, Titolare della Sipe di Bologna

Mario Mancini, Amministratore della Mancini di Amandola

Giuseppe Ponzi, Amministratore della Project di Firenze

Giorgio Possio, Presidente della Spesso Gaskets di Torino

Bruno Scuotto, Amministratore Scuotto Impianti Elettrici e Tecnologici di Napoli

Gianluigi Viscardi, Presidente della Cosberg di Bergamo

Stefano Zapponini, Presidente della Guida Monaci di Roma 
 

Il Presidente Baban ha, inoltre, affidato a Carlo Robiglio, Presidente della Interlinea di Novara, la direzione de L’Imprenditore, la rivista di Piccola Industria. 
 

"Abbiamo davanti un biennio di lavoro impegnativo – ha dichiarato Alberto Baban – e il primo obiettivo che ci poniamo è quello di rafforzare l’identità di Piccola Industria, confermando il suo ruolo operativo e di proposta all’interno del sistema. Innovazione a 360°, internazionalizzazione ed Europa saranno tre asset strategici nella definizione delle nostre attività. Abbiamo la fortuna di poter contare su una “panchina lunga” di rappresentanti di Piccola Industria su tutto il territorio nazionale che ci affiancheranno con le loro competenze e la loro esperienza, e questo è un valore aggiunto importante per la nostra squadra". 
 

La Giunta di Confindustria che si è riunita stamattina, infine, ha ratificato la decisione del Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi di confermare al Past President Piccola Industria, Vincenzo Boccia, l’incarico di Presidente del Comitato tecnico Credito e Finanza di Confindustria: “Si tratta di un riconoscimento importante alla competenza di Vincenzo Boccia per l’impegno mostrato in questi anni – ha commentato Baban – e allo stesso tempo un motivo di grande orgoglio per Piccola Industria”.

Dove siamo
Complementary Content
${loading}