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Roma, 9 luglio 2019 – Presentare opportunità di collaborazione nei settori dell’oil&gas, infrastrutture, costruzione, agroindustria e meccanica, e approfondire le occasioni di investimento: questi i temi al centro del Primo Business Forum Italia-Mozambico che si svolge oggi presso la sede di Confindustria, organizzato in collaborazione con l’Ambasciata del Mozambico in Italia, la Confindustria mozambicana (CTA), la Camera di Commercio Italo-Mozambicana e l’Eni.
Partecipano 72 imprese italiane, molte delle quali con una consolidata presenza nel paese africano, e 60 mozambicane, che hanno in programma oltre 250 incontri b2b. La delegazione imprenditoriale italiana, che accoglie il Presidente della Repubblica del Mozambico Filipe Jacinto Nyusi, esprime un fatturato complessivo di oltre 110 miliardi di euro.
Oltre al Presidente del Mozambico, intervengono al Forum, tra gli altri, il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Enzo Moavero Milanesi, il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, il Presidente della Confederazione delle Associazioni economiche del Mozambico Agostinho Vuma, e il CEO dell’Eni Claudio Descalzi.
“I nostri paesi sono uniti da un legame storico che si fonda su amicizia e fiducia reciproca. Il modello promosso dalle nostre imprese è quello del co-sviluppo, dove le fabbriche diventano luoghi di integrazione sociale, di empowerment delle donne, di formazione dei giovani e di crescita personale e professionale. Le imprese italiane che negli anni hanno investito in Mozambico hanno saputo interpretare in maniera eccellente questo modello ed esportarlo con successo”, ha detto il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia. “Ora puntiamo a far diventare l’Italia il primo investitore e il primo partner commerciale del Mozambico a livello europeo, migliorando il risultato del 2018. Per fare questo ci impegniamo a rafforzare la cooperazione economica con gli imprenditori mozambicani, sviluppando partenariati virtuosi di collaborazione che se replicati – ha concluso Boccia – potrebbero favorire sinergie sempre più forti tra i due continenti. Questo deve essere il nostro obiettivo”.
“Oggi grazie agli investimenti di Eni l’Italia è tra i primi 10 paesi che investono in Mozambico. Siamo qui per cogliere ulteriori opportunità di business per far sì che nel prossimo futuro l’Italia sia tra i primi tre investitori”, ha affermato il Presidente della CTA Agostinho Vuma.
Il Mozambico è un paese strategico per la sua posizione geografica, in quanto rappresenta un punto di accesso importante ai paesi dell’Africa Orientale, e per l’abbondanza di risorse naturali. Per l’Italia rappresenta un partner strategico anche in vista del rafforzamento della presenza nell’Africa sud-continentale. Nel 2018 l’Italia si è confermata, a livello europeo, il secondo investitore e secondo partner commerciale del Mozambico, dopo i Paesi Bassi, con un valore degli investimenti pari a 713 milioni di USD e un interscambio complessivo che ha toccato la cifra record di 523 milioni di euro.
Roma, 28 giugno 2019 - "La chiusura dell'accordo di libero scambio tra Unione europea e paesi del Mercosur è una bellissima notizia per molte ragioni" cosi Lisa Ferrarini vice presidente di Confindustria per l'Europa. "Il negoziato si trascinava con alti e bassi da quasi vent’anni e la sua architettura è stata rivista più volte. Lo abbiamo fortemente sostenuto perché si tratta dell'accordo più ampio mai siglato al mondo - continua Ferrarini - che unisce 780 milioni di consumatori, con una riduzione delle tariffe doganali pari a quattro volte quello dell’accordo raggiunto con il Giappone e un risparmio per le imprese europee di oltre quattro miliardi di euro in dazi all’anno, quindi estremamente importante per le imprese italiane che intrattengono fitte relazioni commerciali con i quattro Paesi, in particolare con Brasile e Argentina. Il valore di quest’intesa va misurato anche in termini strategici, in quanto rilancia la UE come attore primario nel contesto globale. Anche il timing è significativo poiché la conclusione del negoziato arriva proprio mentre a Osaka si avvia un G20 dominato dal tema del commercio. Il messaggio per la comunità internazionale e per i principali attori coinvolti nelle tensioni protezionistiche è dunque assai importante. Attendiamo di conoscere i dettagli tecnici dell'intesa -conclude la vicepresidente di Confindustria - ma siamo certi che la UE saprà tutelare adeguatamente alcuni settori che avevano espresso preoccupazione".
“Leggiamo con stupore le dichiarazioni del vicepremier Di Maio che, con riferimento al salvataggio dell’Alitalia, parla di Atlantia come di una società destinata a diventare decotta a seguito della revoca della concessione autostradale”. Così Confindustria commenta le affermazioni su Atlantia. “Si tratta di affermazioni molto critiche perché anticipano le conclusioni di un procedimento amministrativo nel pieno del suo svolgimento e per i gravi effetti che potrebbero avere su una società quotata in Borsa. Ricordando - prosegue Confindustria - che non si governa con l’ansia e il rancore e che la politica dovrebbe avere il senso del limite, sarebbe opportuno che il presidente del Consiglio chiarisca a nome di tutto il Governo la linea da tenere su questi delicati dossier - conclude l’Associazione degli industriali - per evitare che venga compromessa, come nel caso dell’ex Ilva di Taranto, la credibilità del Paese e la certezza del diritto".
Roma, 26 giugno 2019 - Confindustria costituisce il Gruppo Tecnico sport e grandi eventi affidandone il coordinamento alla Presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Maria Lorraine Berton.
La delibera del Consiglio Generale di Confindustria ha anticipato di pochi giorni l'assegnazione all’Italia dei giochi olimpici invernali del 2026, che nel 2021 saranno preceduti dai campionati mondiali di sci alpino.
Attraverso il Gruppo Tecnico, a cui parteciperanno i rappresentanti delle Associazioni e delle imprese maggiormente coinvolte, Confindustria è pronta ad assicurare la massima collaborazione per accompagnare e sostenere la preparazione dei grandi appuntamenti e contribuire al successo delle manifestazioni in programma.
Il sistema imprenditoriale, con la capacità progettuale, le sinergie e i contributi di idee che può garantire, è pronto a cogliere tutte le opportunità per accrescere la reputazione, l'attrattività e la credibilità dell’Italia, fattori di grande rilevanza per il successo del tessuto economico e produttivo del Paese.
Il Gruppo Tecnico di Confindustria si candida quindi ad essere regista nel coordinamento di analisi e proposte per ottimizzare ogni potenziale occasione di crescita, con un’attenzione particolare ai territori e ai settori più coinvolti.
Roma, 21 giugno 2019 – Confindustria esprime forte preoccupazione per la situazione di incertezza e di potenziale conflittualità in cui rischia di entrare l’intero sistema nazionale delle concessioni autostradali a seguito delle deliberazioni dell’Autorità di regolazione dei trasporti sul nuovo sistema tariffario per i pedaggi autostradali.
L’auspicio di Confindustria è che si apra un confronto tra Governo e concessionarie per verificare costruttivamente l’applicazione delle delibere dell’Autorità di regolazione dei trasporti e definire tempi più ragionevoli di adeguamento di piani economico-finanziari per loro natura estremamente complessi e impegnativi.
Va assolutamente evitata l’apertura di un contenzioso che potrebbe portare al blocco degli investimenti autostradali, dannoso e inaccettabile per le prospettive di ripresa e per l’immagine internazionale del nostro Paese.
LUISS: DA EMMA MARCEGAGLIA A VINCENZO BOCCIA, AVVICENDAMENTO ALLA PRESIDENZA DELL'UNIVERSITA'
Il Consiglio di
Amministrazione della Luiss, su designazione dell’Associazione della Libera
Università Internazionale degli Studi Sociali ALUISS, ha nominato oggi
Presidente dell’Università, Vincenzo Boccia, numero uno di
Confindustria, che subentra ad Emma Marcegaglia alla guida dell’Ateneo dal
2010. Si conclude anche il mandato di Luigi Serra, dal 2013 Vice
Presidente Esecutivo.
Il CdA - del quale fanno
parte, tra gli altri, il Rettore Andrea Prencipe, la Vice Presidente Paola
Severino, il Direttore Generale Giovanni Lo Storto - ha
ufficializzato, inoltre, l’ingresso di Alessio Tessitore come rappresentante
degli studenti, di Attilio Zimatore in qualità di delegato del corpo
docente e di Andrea Battista, Presidente dell’Associazione Laureati.
La Luiss, che viene
consegnata al neo Presidente Boccia, è un Ateneo che negli ultimi nove anni ha
avuto una crescita a doppia cifra delle domande di ammissione, con un
incremento per le Lauree Triennali e a Ciclo Unico del 32%, e delle opportunità
di employability, facendo registrare un tasso di occupazione dei suoi
laureati che supera il 90% per i Dipartimenti di Economia.
Una Università che attrae
talenti globali, inserita oggi nelle più importanti classifiche dell’higher
education con una faculty che ha accelerato e potenziato il
reclutamento internazionale di docenti e ricercatori, e la produzione
scientifica e di ricerca. Ma anche un Ateneo di Scienze Sociali applicate,
orientato alla crescita sostenibile e alla interdisciplinarietà, che si
intreccia ad un processo educativo largo e articolato (life largelearning),
per preparare leader coraggiosi e rigorosi, in grado di guidare il cambiamento.
Vincenzo Boccia, ottavo Presidente della Luiss, ha dichiarato: “Ringrazio chi
mi ha preceduto per il prezioso lavoro compiuto in questi anni, facendo di
questa Università un centro di eccellenza. Emma Marcegaglia e la sua squadra
hanno saputo raccogliere la sfida di mettere al centro le competenze,
aggiornandole, quando necessario, per adeguarsi ai mutamenti di un mondo
complesso, senza mai trascurare il legame dell'Ateneo con il mondo industriale.
Una società davvero aperta e inclusiva può rimanere tale soltanto se idee,
conoscenza e spirito critico vengono continuamente nutriti e rafforzati. La
nostra Università dovrà essere il laboratorio per la formazione della futura
classe dirigente: nell'interesse dei giovani, delle loro famiglie, del Paese
intero".
Roma, 19 giugno 2019 – Confindustria, Agenzia ICE e ABI organizzano, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero dello Sviluppo Economico, una missione imprenditoriale in Etiopia dal 19 al 20 giugno guidata dalla Vice Ministra agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale Emanuela Del Re. L’iniziativa ha carattere plurisettoriale con un focus sui comparti: Agricoltura, meccanica agricola e tecnologie per la trasformazione alimentare; Infrastrutture e trasporti; Industria tessile e della concia. Presenti 34 imprese e 2 banche per un totale di oltre 70 partecipanti.
I lavori prendono il via oggi ad Addis Abeba con il Business Forum Italia-Etiopia, al quale partecipano tra gli altri, oltre al Vice Ministro, Fabrizio Lucentini, Direttore Generale per le politiche di internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico, Carlo Ferro, Presidente dell’Agenzia ICE, Ilaria Vescovi, Presidente Gruppo tecnico Internazionalizzazione dei territori di Confindustria, e Pier Francesco Gaggi, Responsabile Affari internazionali di ABI. Per parte etiope sono previsti gli interventi dei Vice Ministri degli Affari Esteri, dell’Industria, dell’Agricoltura e delle Finanze, e del Presidente della Camera di commercio di Addis Abeba.
Domani sono organizzati approfondimenti sui settori focus della missione e incontri con controparti locali. L’interscambio tra Etiopia e Italia (2018) ammonta a 292 mln di euro (-10,5% rispetto al 2017), con un saldo positivo per il nostro paese di circa 178,5 mln di euro. Oltre ad avere un tasso di crescita del PIL che nell’ultimo decennio si è attestato attorno al 10%, l’Etiopia emerge nel panorama africano come una delle economie più dinamiche. È inoltre il secondo paese del continente per popolazione, con un fortissimo tasso di urbanizzazione. Centrali per il nuovo Governo di Addis Abeba, dalla nomina del Primo Ministro Abiy Ahmed, sono le riforme economiche per la promozione dell’industrializzazione e per la liberalizzazione del mercato nazionale, con l’obiettivo di favorire l’afflusso di investimenti stranieri.
Un forte impegno politico emerge, tra l’altro, con riferimento alla realizzazione di un ambizioso piano infrastrutturale e all’attuazione della transizione energetica nazionale, per l’utilizzo sempre crescente di energie provenienti da fonti rinnovabili. L’Etiopia punta inoltre a diventare il primo polo manifatturiero africano, grazie anche allo sviluppo di zone industriali orientate all’esportazione di prodotti in tutto il continente. Infine, tra le priorità del Governo vi è la modernizzazione della produzione agricola e delle tecnologie per la trasformazione alimentare, anche grazie alla creazione di parchi agro-industriali, nell’intento di contrastare l’eccessiva dipendenza della produzione agricola dell’intera regione del Corno d’Africa dai cambiamenti climatici.
Roma, 14 giugno 2019 – Confindustria, insieme ad altre realtà imprenditoriali associate al Sistema confederale, è diventata partner del Corporate Ambassador Program promosso dal Project Management Institute (PMI).
PMI è un'organizzazione con sedi in tutto il mondo, che ha l’obiettivo di divulgare la disciplina del Project Management promuovendo la professionalità e lo sviluppo della figura del Project Manager in Italia e all'estero. Un'attività che PMI svolge attraverso l'offerta di servizi e prodotti di alta qualità come pubblicazioni, seminari e iniziative di formazione e ricerca, nonché mediante l'accreditamento e la certificazione professionale dei membri.
Corporate Ambassador Program è progetto dedicato alle grandi aziende nazionali e internazionali che ha l’obiettivo di fornire valore aggiunto alle imprese attraverso lo scambio di esperienze con la comunità del PMI. L'obiettivo della partnership di Confindustria è duplice: in primo luogo il valore aggiunto di far parte di un network per mettere a sistema le best practice e promuovere lo scambio di esperienze. In secondo luogo, Confindustria vuole dimostrare l’importanza del project management nella gestione delle organizzazioni complesse, che può diventare un punto di riferimento per le imprese associate.
L'evento "innoWation - creating the future", in programma a Roma presso il Centro Congressi Frentani e promosso dal Central Italy Chapter del PMI, insieme a Federmanager e al Consiglio Nazionale degli Ingegneri, è il primo step di una collaborazione che vedrà di nuovo insieme tutti gli attori coinvolti nelle prossime occasioni formative e di networking.
Roma, 13 giugno 2019 - Confindustria e Confimprese siglano un accordo di collaborazione che prevede, attraverso i rispettivi organi di vertice, ogni efficace e utile azione congiunta sui principali temi che riguardano la crescita e lo sviluppo, nonché il benessere sociale e il progresso civile e culturale del Paese.
Le due associazioni, accomunate da temi di comune interesse, condividono i valori dell’iniziativa privata, del mercato, della libera concorrenza e della cultura industriale e commerciale e contrastano i protezionismi da qualsiasi parte provengano. Decisivo per entrambe il ruolo dell’Europa per il nostro Paese nel confronto economico globale.
“È compito dei corpi intermedi – spiega il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia – impegnarsi per la tenuta e la crescita del tessuto sociale ed economico del Paese mostrando di aver compiuto il salto di qualità che li porta a guardare agli interessi nazionali prim’ancora che a quelli di parte”.
“Riteniamo – dichiara Mario Resca, presidente Confimprese – che nella difficile congiuntura economica che l’Italia sta attraversando sia decisivo valorizzare il contributo delle filiere, dalla produzione alla distribuzione, dalla crescita economica alla libertà di scelta del consumatore”.
Confindustria e Confimprese si confronteranno, in particolare, su alcuni specifici ambiti di particolare e comune interesse – dotazione infrastrutturale, riduzione del cuneo fiscale per imprese e lavoratori, semplificazioni amministrative, regolazione dei tempi e delle aperture delle attività commerciali, con l'obiettivo di elaborare posizioni comuni e proposte convergenti, anche verso gli interlocutori esterni.