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Sicurezza sul lavoro e digitalizzazione
Nonostante il grande volume di Norme e Disposizioni Nazionali e Comunitarie che le imprese sono tenute a rispettare, il numero di infortuni mortali nel nostro Paese continua a non diminuire, anzi.
Si pensi che, da fonti INAIL, l’indice di mortalità rapportato al numero complessivo di denunce è quasi raddoppiato dal 2008 (0,0012), anno di pubblicazione del D.Lgs. 81/08, al 2020 (0,0023).
Anche rispetto agli altri principali Paesi Europei, al di fuori della Francia, l’Italia è fanalino di coda come indicatore degli infortuni indennizzati ogni 100.000 abitanti. Media europea 1,28, Italia 1,40 (fonte UNSIC).
Come possiamo quindi invertire questa tendenza?
Ecco i 5 principali processi aziendali che possono incidere direttamente sulla diminuzione degli infortuni.
Definire in azienda i ruoli, compiti e responsabilità a tutti i livelli è fondamentale per garantire una gestione efficace della sicurezza sul lavoro. Ciò consente di dare attuazione agli obblighi di vigilanza e controllo da parte del datore di lavoro in primis e delle figure apicali.
Introdurre un insieme di procedure informatizzate per intercettare i cambiamenti che si verificano in azienda permette di aumentare la consapevolezza di una nuova situazione di rischio.
Addestrare e formare i lavoratori in funzione dell’esito della valutazione dei rischi, non sono attività da impartire una tantum. I piani formativi devono infatti essere continui e diffusi all’interno dell’organizzazione. I risultati della formazione devono essere espressamente misurati. Ecco perché risulta fondamentale disporre di un efficace sistema di raccolta degli eventi formativi (corsi) e di gestione delle relative scadenze.
Sottoporre inoltre i lavoratori alla sorveglianza sanitaria, anche preventiva, in base alla mansione da svolgere, risulta essere uno strumento fondamentale per tutelare il lavoratore stesso e l’azienda. Questo, oggi, acquista ancor maggior significato considerando l'invecchiamento della forza lavoro in ogni tipologia d’impresa.
Molti infortuni sul lavoro derivano dall'uso improprio di macchinari obsoleti o non conformi alle norme di sicurezza. La mappatura dei cespiti e la loro valutazione dei rischi rappresentano un punto di partenza essenziale per migliorare le condizioni di lavoro nei luoghi di lavoro. La manutenzione ordinaria delle attrezzature inoltre è cruciale, poiché fornisce informazioni potenzialmente predittive al datore di lavoro al fine di prevenire eventi infortunistici. Oggi, grazie a strumenti digitali, è possibile registrare e monitorare le manutenzioni in modo efficiente, persino da smartphone, garantendo una gestione più semplice, sicura e tempestiva.
Il datore di lavoro è tenuto a valutare tutti i rischi lavorativi ed a mantenere il DVR aggiornato.
Conoscere e misurare questi rischi è fondamentale e deve coinvolgere tutti i livelli dell'organizzazione. Tuttavia, una valutazione singola non basta: i luoghi di lavoro devono essere controllati costantemente ad esempio attraverso checklist specifiche per monitorare e intervenire tempestivamente. L'analisi periodica dei comportamenti dei lavoratori è altrettanto essenziale per verificare la capacità di eseguire gli incarichi assegnati, prevenire rischi e promuovere un clima aziendale positivo attraverso pratiche anche premiali.
Gli incidenti in sede di appalto sono sempre più frequenti, dal 1 ottobre è inoltre entrata in vigore la patente a crediti per le imprese esecutrici. La verifica ed il coordinamento delle ditte in appalto può rappresentare un onere non indifferente per l’azienda. Verificare la sola ditta infatti non è sufficiente, bisogna controllare anche i singoli lavoratori delle ditte terze che accedono ai luoghi di lavoro dell’azienda e del cantiere. Un idoneo sistema di controllo accessi può aiutare a prevenire situazioni molto spiacevoli.
Dotarsi di un Portale degli Appaltatori è una prassi sempre più diffusa per mantenere il controllo di tutta la documentazione.
Perché la digitalizzazione oggi gioca un ruolo chiave nella sicurezza sul lavoro?
Perché permette di condividere e di misurare più velocemente dati ed informazioni, aumentando quindi la consapevolezza di coloro che sono incaricati di intervenire.
Perché consente all’azienda di essere proprietaria delle informazioni e quindi di poter gestire il dato in autonomia, tutelandosi in caso di turnover del personale incaricato oppure di sostituzione del consulente esterno.
Perché creare un database organizzato degli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro è ormai considerato un principio base per poter rispondere in modo veloce ed efficace agli enti di controllo.
L’informatica inoltre rappresenta un canale semplice e rapido per assegnare compiti, responsabilità alle figure incaricate in azienda, ma anche per condividere informazioni e documentazione con tutta la popolazione aziendale.
I software e le applicazioni permettono oggi di portare il lavoratore al centro del sistema di prevenzione aziendale, coinvolgendolo attivamente e rendendolo protagonista.
Questo aspetto può determinare una svolta culturale e contribuire all’inversione del trend negativo inerente il verificarsi di gravissimi infortuni che, purtroppo, non tende ancora a diminuire.
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Il software Q-81 HSE e l’applicazione Portale Lavoratori Q-81 HSE, vengono offerti alla rete Confindustria a particolari condizioni di favore.
In particolare, il pacchetto per la gestione delle scadenze formative, sanitarie e dpi dei lavoratori permette di risparmiare fino al 30% sui prezzi di listino.
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