Europa in forte crescita, Italia fanalino di coda

Congiuntura Flash

La crescita italiana prosegue debole e il nostro Paese si conferma fanalino di coda dell'Eurozona. Lo dicono le ultime rilevazioni del Centro Studi Confindustria, che prevede una crescita del PIL a ritmo lento anche nel 1°trimestre 2017, dopo il +0,2% nel 4° 2016 e il +0,3% nel 3°. 

Il PIL sfrutta il traino della manifattura e dell'export, ma la domanda interna risente dell’instabilità politica, quando ogni sforzo andrebbe dedicato al rilancio dell’economia e al sostegno dei posti di lavoro. Il credito viene ancora erogato col contagocce e anche l’anticipatore OCSE non preannuncia un rafforzamento della crescita nella prima metà dell’anno.

La crescita nell'Eurozona è continuata nel 4° trimestre 2016 allo stesso ritmo del 3°, confermando la forza della fase congiunturale nell’area. L’economia più dinamica nel 4° trimestre è stata la Spagna (+0,7%, come nel 3°). La Germania ha accelerato a +0,4% (da +0,1%), con un contributo determinante della domanda interna. La Francia pure allo 0,4% (da +0,2%). Per l’avvio del 2017 gli indicatori puntano a un ritmo analogo, se non più forte, con una variazione acquisita per l’anno di +0,6%. 

In dicembre l’export italiano è aumentato dell’1,8% su novembre e l’espansione delle esportazioni si è rafforzata in Cina, Stati Uniti e Germania. Tale espansione a inizio 2017 è favorita dall’accelerazione della crescita mondiale e dall’euro debole. 

Per approfondire, scarica il documento integrale.

Dove siamo
Complementary Content
${loading}