"La Fabbrica della Bellezza" - XVI Settimana della Cultura d'impresa

Promotore

Unindustria Treviso

Unindustria Treviso e l’Amministrazione Comunale di Treviso, nell'ambito delle iniziative per la XVI Settimana della Cultura d'Impresa di Confindustria (dal titolo I linguaggi della crescita: impresa. Cultura, territorio), organizzano domani 15 novembre alle 20.30 al Palazzo dei Trecento di Treviso la proiezione del film La fabbrica della bellezza, del regista Giancarlo Marinelli, dedicato alla storia dell’azienda trevigiana Acca Kappa  e della famiglia Krüll, attraverso le vicende di quattro generazioni di imprenditori.

Dopo il saluto del Sindaco di Treviso Giovanni Manildo e della Presidente di Unindustria Treviso Maria Cristina Piovesana si terrà una conversazione con: il regista Giancarlo Marinelli, Elisa Gera titolare della Acca Kappa , il Presidente dell'Associazione Amici di Giovanni Comisso e delegato alla cultura d'Impresa di Unindustria Treviso Ennio Bianco e il Presidente del Consiglio Comunale di Treviso Franco Rosi. Conduce la serata Nicola Cecconi.

“La fabbrica della bellezza è una storia emozionante, di cui ringrazio Elisa Gera e l’Accakappa. E’ un esempio per le imprese, che devono sempre più raccontare, con orgoglio, la propria storia e di presentarla alla comunità e ai propri interlocutori nel mondo”, dichiara Maria Cristina Piovesana, Presidente di Unindustria Treviso

Nata nel 1869, Acca Kappa è un marchio storico di eccellenza nella creazione di profumi, spazzole professionali e prodotti per la cura e il benessere del corpo. Nel 2016 ha registrato un fatturato di circa 7 milioni di euro con un incremento del 9% rispetto all’anno 2015. Per un 60% il fatturato deriva da vendite effettuate nei mercati esteri dove  è presente in oltre 50 Paesi. Nella sede di Treviso sono occupati circa 50 dipendenti.

“L’idea – spiega il regista Giancarlo Marinelli – è quella di raccontare la famiglia Krüll, dagli anni ’20 ad oggi, attraverso una spazzola. Che è sempre la stessa; che dipana, intreccia, si perde e si ritrova tra i Capelli del Tempo. La trama è di per sé affascinante: Hermann Krüll che nel 1869 apre la fabbrica, la gestione che passa da padre in figlio attraverso alti e bassi fino a Elisa Gera Krüll che con vero spirito imprenditoriale ha preso le redini di Acca Kappa e oggi ha deciso di affidare la sua storia nelle mani di un regista. Chiariamolo subito: non si tratta di marketing, di vendere un profumo in più, si tratta di credere nella bellezza di una storia, la propria”.

 “L’industria e il cinema – commenta Elisa Gera Krüll – sono legati a doppio filo. L’industria costruisce, il cinema narra: nella vita arriva il momento di fare un bilancio. Non è stato semplice ripercorrere le pagine più dolorose, ma la forza evocativa delle immagini ha saputo trasmettere più di quanto possano le parole”.

Efficaci gli interpreti che nel corso della storia impersonano i diversi componenti della famiglia: nomi noti e apprezzati come Ivana Monti, Debora Caprioglio, Fabio Sartor, Sergio Muniz, Giulia Pellicciari, Giacomo Vianello, Mirabella Kraemer e Virginia Favaro (e un cameo della stessa Elisa Gera Krüll).

Il 1 settembre scorso anche la Mostra del cinema di Venezia ha presentato, nello spazio della Regione Veneto, La fabbrica della bellezza. E il Premio Comisso è stata la ‘culla’ da cui ha preso il via il progetto. Accakappa è da molti anni una delle Aziende Amiche che sostengono attivamente il Premio, legati dal comune impegno per la cultura e dalle radici trevigiane. “Nelle imprese del territorio veneto – ha detto Ennio Bianco, Presidente dell’Associazione Amici di Comisso e, con Tiziana Stefanel, delegato alla cultura di Unindustria Treviso   - cresce l’esigenza di raccontarsi, diversamente da quanto è avvenuto finora. A parte pochi casi, non sappiamo raccontare bene le nostre storie, non sappiamo raccontare la bellezza del nostro lavoro, non sappiamo raccontare quella cultura materiale, quella cultura del fare che è il nostro vestito. Il vestito dei giorni di lavoro e il vestito dei giorni di festa.  Ma se ci è chiaro che dovremmo comunicare meglio ciò che siamo stati, ciò che siamo, ciò che vorremmo essere, spesso non sappiamo da dove cominciare. Dopo questo film, sappiamo che si può, raccontare la storia di una famiglia, la storia di una produzione che lega assieme la competenza artigianale con l’organizzazione industriale, raccontare anche una storia che lega due culture, quella materiale e quella umanistica,  che per molti anni in Veneto hanno viaggiato in binari paralleli, che per molti anni non si sono parlate, ed è ora che lo facciano, è ora che si lavori assieme come è stato nella migliore storia della nostra regione”.

Quando

il  15 novembre 2017   dalle   20:30   alle   22:30

Dove

Treviso - Palazzo dei Trecento
Piazza dei Signori  -  Treviso 31100 Treviso

Contatti

Marina Geromel
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0422 294276
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