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AdottUP

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Adozione

Con AdottUp si intendono promuovere nuove partnership fra startup e PMI favorendone l’adozione. Un processo di adozione nel quale lo sviluppo delle migliori idee, tradizionali e non, possono essere sperimentate in un contesto solido e collaudato come quello d'impresa e le aziende possono ricevere input all’innovazione, investire in ricerca per vie esterne, migliorare prodotti e processi, arricchire il sistema di offerta e diversificare il proprio business.

I vantaggi

AdottUp presuppone una scelta culturale propria della scelta di adozione, una scelta che può rappresentare un vantaggio condiviso sia per le startup - generalmente più libere di innovare perché non hanno nulla da difendere, ma spesso condotte da persone concentrate sull’innovazione e meno esperte di mercato, organizzazione e finanza - sia per le PMI che possono osservare da vicino lo sviluppo della “novità” e partecipare in modo privilegiato agli eventuali vantaggi che ne possono generare. In sintesi:

 

 

6 ragioni per adottare una Startup:    

1.    Condividere servizi

2.    Investire risorse finanziarie

3.    Incrementare l’innovazione trasversale

4.    Investire in R&D per vie esterne                                        

5.    Arricchire il proprio sistema di offerta

6.    Diversificare il proprio business



 

6 ragioni per farsi adottare da una PMI

1.    Usufruire di servizi esistenti

2.    Arricchire le proprie competenze

3.    Contare su tecnologie disponibili

4.    Disporre di opportunità finanziarie

5.    Condividere risorse organizzative

6.    Utilizzare reti e canali commerciali già esistenti


La modalità

Per le PMI le modalità di adozione possono essere principalmente di tre tipi:

1.    Condivisione di servizi e assistenza:

– “a costo agevolato” quali spazi fisici, uffici attrezzati, uso macchinari, uso attrezzature, elaborazione buste paga/fatturazione, trasporti;

– “gratuiti” quale il supporto allo sviluppo dell’idea, messa a disposizione di tempo per la condivisione di informazioni di settore, supporto manageriale e relazionale, per costruire, ad esempio, contatti con altre aziende clienti o fornitori.

2.    Partnership commerciale e produttiva. Adottando la startup fra i propri fornitori con rapporti di collaborazione e condizioni di favore per promuoverne la nascita e la crescita o tra i propri clienti con la possibilità di trasformare crediti in partecipazioni/investimenti.

3.    Partnership finanziaria per l’innovazione. Fornendo finanziamenti e capitale di rischio a sostegno di un progetto in cambio di royalties e/o acquisendo una quota di proprietà.

Le forme di adozione possono essere a:

  • bassa formalizzazione: semplici accordi e convenzioni private che regolano le singole transazioni o scambio di servizi.
  • alta formalizzazione: contratti che regolano nel dettaglio il tipo di accordi, i reciproci vantaggi e le reciproche responsabilità.

Anche se ogni adozione è una storia unica e originale, i patti espliciti e quelli impliciti andranno monitorati costantemente per aggiornare, se necessario, sia gli uni che gli altri. I primi attraverso gli adeguamenti amministrativi, legali e finanziari necessari ad accompagnare la crescita della relazione tra start up e l’impresa adottante, i secondi attraverso un adeguamento culturale reciproco del proprio stile e comportamenti.

Il testo è tratto dal Vademecum Adottup – realizzato nel 2013 da Luca De Biase ed Emilio Paccioretti e non ancora aggiornato - contenente le best practices e tutti gli elementi utili, dalle finalità alle diverse modalità e passi da intraprendere sia per gli adottanti sia per le startup. Si segnalano alcune delle adozioni che, grazie ad AdottUp, si sono formalizzate nel tempo.